E’ nella bellezza che io ti contemplo.
Nell’immensità del tutto che ti cerco.
E’ quella lunghezza d’onda, quella frequenza vibratoria che diventa sempre più sottile, percepire… capire… adattarsi…
Ogni istante chiedo la forza per andare avanti, la cecità dell’umanità sembra divenire sempre più evidente loro mi vedono, loro comprendono quanto mi manchi?
E’ un grido sottile dignitoso intriso di una forza che pensavo non avere.
Una carezza mi sfiora la guancia, difficile interpretare quel ricordo pieno d’amore. Sei tu amore mio. Ti ho cercato ovunque negli sguardi della gente, nelle piccole cose quotidiane. Ma l’unico luogo dove non ho mai guardato è qui vicino a me..
Hai faticato chissà quanto per darmi un indizio ma ero io la chiave, era il rosso del mio cuore, il mio centro, sei lì ti riconosco.
Dovrò raffinarmi capire su quale canale stai viaggiando e sintonizzarlo per sentirti sempre.
D’improvviso comprendo tu sei, tu sei sempre stato e sempre sarai, non sei mai andato via ti sei rifugiato nei miei sogni, nei miei movimenti, nelle mie vene. Nel vento che passava tra i miei capelli e nel suono che passava tra le mie orecchie, piccola…. piccola mia sono sempre qui, ci sono sempre stato, l’invisibilità non è la non presenza……. ti amo……