Da decenni gira, in vari ambiti, soprattutto quelli frequentati da nullafacenti e fancazzisti, un documento, anzi due, riguardanti la nota spese, dettagliata e molto "particolare", riferita a lavori realizzati presso una chiesa.
Uno dei due documenti, peraltro molto simili, risulterebbe scritto il 15 gennaio 1652 da Calogero Spizzichino, restauratore ecclesiastico fiesolano, in merito a lavori eseguiti nella chiesa di Castelfranco di Sopra, per un totale di 39 scudi, 26 paoli e 11 baiocchi.
Il secondo documento, presentato come fattura commerciale è invece datato 29 febbraio 1920 e riporta dettagliatamente gli interventi manutentivi eseguiti addirittura nella Basilica di san Pietro in Vaticano dal restauratore ecclesiastico dell'impresa restauri e decorazione.
L'interrogativo che inquieta noi tutti riguarda quale sia da considerare un documento attendibile ed originale e quale una fake new, insomma una bufala,come si dice adesso. La risposta al quesito appare facilmente intuibile.....