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Home Antiburocrazia Un regalo sempre attuale? Sicuramente apprezzato anche in questo Natale preelettorale? “Mignottocrazia”, il libro di Paolo Guzzanti - Aliberti editore

Un regalo sempre attuale? Sicuramente apprezzato anche in questo Natale preelettorale? “Mignottocrazia”, il libro di Paolo Guzzanti - Aliberti editore

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“La sera andavamo a ministre”, il sottotitolo del libro è tutto un programma. L’autore riconosciuto del termine che sta a significare “governo delle mignotte”, finalmente ci svela cosa realmente intenda con questa definizione ormai entrata nel lessico politico-giornalistico dell’Italia di oggi,

 e quali prove abbia a disposizione per confermare la sua “ardita”e inquietante tesi. Sulle prove documentali, in verità, Guzzanti ha dovuto faticare poco. La realtà della cronaca è sotto gli occhi di tutti. Ma il novero delle “testimonianze” su tale fronte è in continuo aggiornamento; per documentarsi è sufficiente leggere un giornale o aprire la televisione…. Per esempio, ci suggerisce l’autore, su quel nuovo palcoscenico delle “festazze” berlusconiane che pare sia il castello romano di Tor Crescenza, ennesimo luogo di delizie del Leader accanto alla leggendaria Villa Certosa, Arcore, o Palazzo Grazioli.

 Ma Guzzanti ci vuole offrire uno sguardo più ampio, una visione d’insieme. Questo, in realtà, è un saggio che interpreta gli ultimi vent’anni di storia del nostro Paese attraverso il ruolo, la fisionomia e l’immagine delle donne. Una categoria, quella del femminile, sempre essenziale per capire le evoluzioni di una società. Ma per l’Italia di questi decenni piuttosto sciagurati, assolutamente fondamentale, decisiva.

 «In Italia e soltanto in Italia i cingolati berlusconiani, seguiti da truppe col lanciafiamme, avrebbero distrutto tutto ciò che era stato costruito: la libertà e la dignità delle donne sarebbero state massacrate, ridotte al rango di mignotte vere o in lista d’attesa, gestite da agenzie specializzate in mignotteria televisiva o politica, da accompagnamento o da letto, da spot o da Consiglio regionale, da carriera governativa o da cena di gruppo».

 È il semplice e drammatico assunto di questo libro.Un’avvertenza: questo è un libro feroce. Che non risparmia niente a nessuno. Ma niente affatto cinico. Comincia con una scena d’amore. Ma è l’amore di un padre per una figlia, una figlia appena nata che il padre tiene delicatamente fra le braccia e alla quale promette un mondo nuovo e diverso. Poi la storia è andata in un altro modo, in un’altra direzione.

 «Si esce dal Paese dei Balocchi con certificati di benemerenza, con piccoli regali, con una promozione, con una disfatta. Ma il potere della corruzione sulle giovani ragazze si dilata, diventa un modo di fare accettato e anzi esaltato. È il mio stile di vita, dice Berlusconi. Ed è diventato purtroppo anche lo stile di vita degli italiani e delle italiane assuefatti e adoranti. La mignottocrazia è un sistema basato sulla corruzione morale».

L’autore. Paolo Guzzanti nasce a Roma nel 1940. Giornalista professionista, scrittore, conduttore televisivo e senatore. È stato inviato dell’«Avanti!», redattore capo e inviato speciale di «Repubblica» e della «Stampa» negli Stati Uniti. Ha lavorato al «Giornale» ed è stato editorialista di «Panorama». Eletto al Senato, ha presieduto dal 2002 al 2006 la Commissione d’inchiesta sul dossier Mitrokhin. Da questa esperienza è nato il libro-denuncia Il mio agente Sasha, uscito per Aliberti nel maggio 2009. Tra le sue pubblicazioni, I presidenti della Repubblica da De Nicola a Cossiga (Laterza, 1992),  L’Italia del 2000 (La Stampa, 1996), Ustica, verità svelata (Bietti, 1999), Abbasso la dieta mediterranea (Aliberti, 2009),  Guzzanti vs Berlusconi (Aliberti, 2009), Guzzanti vs De Benedetti (Aliberti, 2010) e Mignottocrazia (Aliberti editore 2010).

 

 

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