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Home Arte cultura e tempo libero I parchi-giardini, variante "verde" delle vacanze, spettacolari ambientazioni che esaltano la natura progettate da personaggi visionari di Alberto A. Bordi

I parchi-giardini, variante "verde" delle vacanze, spettacolari ambientazioni che esaltano la natura progettate da personaggi visionari di Alberto A. Bordi

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Ogni regione italiana può vantarne di particolarmente attraenti, spesso carichi anche di arte e di  storia. Quali i più belli?

 

 

 

 

H.B. De Saussure, naturalista svizzero, Giovanni Piacenza, industriale tessile italiano, Neil Mc Eacharn, facoltoso capitano  scozzese, tre nomi che potrebbero non dire nulla ai più, eppure a questi personaggi e ad altri ad essi assimilabili, si devono il progetto e l'allestimento di giardini/parchi come quello botanico di Courmayeur (Aosta),  come il parco Burcina di Pollone (Biella) o la celebre villa Taranto a Pallanza (Novara). L'elenco di questi paradisi floreali e delle personalità che ci hanno lasciato tali spazi incantevoli è davvero lungo, ma possiamo citarne alcuni, che potranno rappresentare una interessante meta per una gita o una passeggiata, insomma una variante di sicura emozione per quanti si recano in località vicine a questi eden terrestri. Ovviamente nessun parco/giardino è uguale all'altro, ognuno ha la sua storia, le sue prerogative ambientali e floreali, così il giardino intorno al castello di Miramare a Trieste è tutt'altra cosa rispetto ai giardini della reggia di Caserta, così i giardini fiorentini di Boboli rispetto a quelli di villa d'Este a Tivoli, annoverati, questi ultimi, tra i dieci più belli al mondo, secondo National Geographic.

Alcuni di questi parchi sono pertinenze di edifici o di  monumenti carichi di storia o ricchi di opere d'arte,  per cui possono vantare un valore aggiunto all'attrattiva naturalistica: è il caso della Reggia di Caserta progettata da Carlo Vanvitelli per volere di Carlo III di Borbone intenzionato a realizzare una seconda Versailles. Statue, giochi d'acqua e prospettive sono decisamente "regali", come i gioielli artistici custoditi all'interno del palazzo.

Vasti spazi erbosi  e  invitanti laghetti creano una atmosfera principesca intorno al castello triestino di Miramare; da non perdere  il "Giardino delle Farfalle" dove è possibile incontrare oltre 100 specie di questi delicati lepidotteri.

A fianco dell'Accademia della Crusca  a Firenze, ci sono i  Giardini della Villa Medicea di Castello, con curatissimi spazi verdi, disposti su tre terrazze e decine di aiuole. Il giardino degli agrumi è uno spettacolo di rara bellezza.

A Cisterna di Latina, nel Lazio, al confine con Norma e Sermoneta, si trova l'Oasi di Ninfa, gestita e realizzata dalla nobile famiglia dei Caetani sui ruderi di una città medievale. Tale area, affacciata sul fiume Ninfa e dichiarata monumento naturalistico, è stata definita dal New York Times il giardino più bello al mondo.

Villa Grock a Imperia è luogo unico, quasi magico, inventato dal clown Charles Adrien Wettach, che qui adorava riposare. Le varie componenti liberty, orientaleggianti e rococò sono cariche di simbolismi esoterici che rendono il luogo ancor più affascinante e misterioso.

Anche in Umbria, a Montegabbione (Terni), esiste un luogo carico di suggestioni esoteriche; si tratta della Scarzuola (dal nome di una pianta utilizzata in loco da S.Francesco per costruire una capanna), la città ideale progettata dall'architetto Tomaso Buzzi, immersa in una vegetazione particolarmente intensa, ove sono state create di sana pianta  strane statue, scalinate ardite e bizzarre costruzioni,  tra le quali quattro teatri ed alcuni monumenti che richiamano il partenone, il colosseo o scorci del parco mostri di Bomarzo. Magia, filosofia steineriana, arte  e natura mai così vicine.

A Pallanza,  (Verbania), non si possono evitare assolutamente i giardini terrazzati di Villa Taranto,visitati da personaggi illustri che hanno dato il nome ad una pianta o ad un fiore tra le migliaia di specie qui distribuite su un'area di circa 160 000. metri quadrati. I giardini, considerati tra i più belli al mondo, sono suddivisi in varie aree con serre, giardini terrazzati, aiuole floreali ed erbari.

La villa Carlotta, a Tremezzo, sul Lago di Como, oltre che forte richiamo per le opere d'arte di cui dispone, può vantare di  una eccezionale posizione panoramica sul lago di Como; nel suo giardino, di rara bellezza, con  pergolati di agrumi, siepi di camelie, centinaia di varietà di azalee, rododendri, piante tropicali, felci australi, palme, cedri, anche un giardino di bambù ed una serra per gli agrumi, adibita a museo degli antichi attrezzi agricoli.

A Siena, il  Parco della Tebaide, nome che richiama una zona desertica dell'Egitto, si caratterizza per la presenza di sentieri, all'interno di Villa di Cetinale,  ove si trovano croci in pietra, sculture di santi, statue di frati in preghiera, cappelle votive ed affreschi di vario genere. Un itinerario mistico e naturalistico insieme.

Il Parco Giardino Sigurtà, a Valeggio sul Mincio, presenta, in primavera, una emozionante  carrellata di fioriture di  giacinti, narcisi e tanti, tanti tulipani, che non hanno eguali in Italia e forse in Europa.

A Cogne (Aosta) il giardino botanico alpino di Paradisia prende il nome dal giglio dei paesaggi alpini, il Paradisea liliastrum, ma raccoglie anche tante altre  piante autoctone di particolare bellezza e rarità.

Nel Parco Burcina a Pollone (Biella) oltre alle gigantesche sequoie ed ai profumati roseti, sono presenti le curiose radici di Taxodiunm disticum o "cipresso calvo" che sporgono dal terreno come stalagmiti vegetali.

Villa Hanbury a capo Mortola (Imperia) è tappa obbligata per quanti adorano le specie tropicali, che qui dominano uno straordinario paesaggio affacciato sul mare, a pochi chilometri dal confine con la Francia. Lo spazio dedicato alle piante grasse, in particolare alle cactacee, non può non rimanere impresso al visitatore.

A Pegli (Genova) il parco Durazzo Pallavicini, creato alla fine del settecento si caratterizza, oltre  che per un panorama floreale ricco di magnolie, agavi, piante del caffè, canfora, caucciù e cacao, anche per una singolare ambientazione romantica, decisamente fantasiosa.

Il giardino botanico di Gardone (Brescia) fu creato ai primi del novecento dal dentista dello zar di Russia, Arturo Hruska che volle realizzare un giardino alpino sulle sponde del lago di Garda. Nei laghetti si possono ammirare papiri, ninfee e calle di rara bellezza.

Spesso al centro della storia di un giardino meraviglioso c'è un uomo illustre, più o meno visionario, ma deciso nel proprio intento di meravigliare con la natura. E' il caso di Axel Munthe, il medico dei reali di Svezia che si innamorò dell'isola di Capri e qui, ad Anacapri, realizzò villa San Michele, coronando il suo sogno di creare un eden a picco sul mare, impreziosito da piante di particolare bellezza, ove spesso è possibile vedere perfino la lucertola azzurra, endemica dell'isola. Per apprezzare questo magico  luogo e comprendere la grandezza dell'uomo che ne ha partorito il progetto, consiglio di leggere il libro "la storia di san Michele", uno dei testi più letti al mondo!

A Vindicari (Noto, in provincia di Siracusa) ci sono i famosi "pantani", ossia  depressioni del terreno separate dal mare da sottili lingue di terra, impregnata di acqua salmastra. Le piante rintracciabili nei pantani  sono particolari in quanto adatte a convivere con l'alto grado di salinità presente in tale contesto.

A Stra (Venezia) villa Pisani, una delle tante dimore di pregio sul fiume Brenta, appartenuta ad un doge della Serenissima, presenta uno scenario architettonico-floreale di grande impatto, impreziosito dal labirinto di bosso che affascina e diverte il visitatore che ama la storia, l'arte e la natura.

Non tutti conoscono i polmoni verdi delle grandi città, ove immancabilmente storia, arte e natura interagiscono fornendo al visitatore emozioni difficilmente dimenticabili.  A Roma villa Doria Pamphili, casato del pontefice Innocenzo X, costituisce un complesso immenso con spazi verdi enormi intervallati da costruzioni, statue e fontane (quella di Venere è spettacolare)  di particolare pregio. Tante le varietà esotiche (palmizie) presenti nel parco aperto al pubblico. Sempre nella capitale, l'Orto botanico di villa Corsini ospita, oltre al bosco di lecci e ad vasta gamma di piante tropicali,  una straordinaria collezione di orchidee conservate in una serra monumentale costruita appositamente in Francia. Il Giardino di Boboli a Firenze, accanto a palazzo Pitti, offre al turista un mirabile scenario dell'epoca rinascimentale,  con un giardino, voluto dalla consorte di Cosimo I de' Medici, pieno di sculture e giochi d'acqua che hanno nella Fontana dell'Oceano la rappresentazione più appariscente.  Se a Ferrara il bosco della Mesola ospita cervi, daini, aironi e testuggini terrestri ed acquatiche, a Padova, l'Orto Botanico presenta esemplari particolarmente longevi, quali la palma di Goethe del 1585, un Platanus orientalis del 1680 e un Ginkgo biloba del 1750. Catania dispone di un Orto Botanico ove sono reperibili le specie floreali tipiche del clima siciliano, comprensivi anche del frassino della manna, di lecci, di sugheri e di una rara collezioni di palme nane.

A Forio, nella parte occidentale dell'isola d'Ischia, è imperdibile una visita ai giardini della Mortella (terminologia ischitana del mirto), noto anche come il Museo-giardino di Lady Walton, moglie del compositore inglese William; i coniugi britannici, con ammirabile impegno e lungimiranza straordinaria, sono riusciti ad allestire un impianto scenico unico, ove convivono in una osmosi pregevole, arte e natura. Durante l’anno si svolgono tre stagioni concertistiche dedicate alla musica da camera, alle orchestre giovanili, alla musica sinfonica. Il giardino è vario, accogliente, affascinante, ricco di zone d'acqua e di esemplari di particolare bellezza, molti dei quali alloggiati in tre serre tropicali.Altri punti di interesse sono la Sala Thai, un luogo quieto per la meditazione immerso un’atmosfera orientale, circondato da fiori di loto, peonie, bambù ed aceri giapponesi; la Cascata del Coccodrillo, sempre nel giardino superiore, il cui corso d’acqua si snoda fra ulivi e agapanthus, il Ninfeo dal sorprendente disegno formale fra la vegetazione mediterranea, e la Roccia di William, dove sono custodite le ceneri del compositore.

 

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