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Home Arte cultura e tempo libero Le parole della sera. Rubrica di Camilla Oxo. Come siete messi quanto a serendipità?

Le parole della sera. Rubrica di Camilla Oxo. Come siete messi quanto a serendipità?

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Il termine serendipity, attribuito ad Horace Walpole, personaggio inglese del XVIII secolo, indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso magari in un momento in cui si era impegnati a cercare tutt'altre cose.

 

 

La parola deriva da Serendip antico nome dell'isola di Ceylon (oggi Sri Lanka) in riferimento alla fiaba persiana "I tre principi di Serendippo", in cui i tre protagonisti scoprono inaspettatamente, durante la loro avventura, indizi e soluzioni che li tirano puntualmente fuori dai guai.

Cambiando epoca, situazioni e personaggi, è quanto succede nel film del 2001, intitolato per l'appunto " Serendipity", diretto da Peter Chelsom, scritto da Marc Klein, con protagonisti Kate Beckinsale e John Cusack. I protagonisti trovano fortuitamente l'amore pur essendo impegnati in tutt'altri affari. In realtà già in passato il cinema si era occupato di questo "spirito dell'eureka fortuito" che conduce a risultati inaspettati o inimmaginabili. Nella pellicola "Insieme a Parigi" del 1964 il protagonista Richard Benson (William Holden) spiega il significato di serendipità a Gabrielle (Audrey Hepburn); in "City of Angels - La città degli angeli " del 1998 il termine viene utilizzato da un paziente in ospedale quando Nicolas Cage scopre chi era una volta il paziente stesso. Tra i protagonisti del film "Dogma" del 1999 è presente un personaggio femminile di nome Serendipity, interpretato da Salma Hayek.

Ci è mai capitato di essere serendipitico? Nel quotidiano, può succedere di accompagnare un amico o un parente in un certo ambiente  o in un determinato luogo e lì, per puro caso, senza una specifica volontà, ci si imbatte in qualcosa di positivo, come una opportunità di lavoro, una allettante proposta per un cambio di casa, una nuova conoscenza attraente o addirittura l'occasione di un cambio di vita. Questa è la connotazione serendipitica degli eventi, esalta il valore della ricerca che non deve mai mancare nell'essere umano e che spesso porta a scoperte incredibili, soprattutto nel campo scientifico. Le imprese giapponesi da tempo dedicano grande attenzione alla serendipità nel contesto della formazione manageriale. D'altra parte sono molte le invenzioni nate per caso, come i raggi  X, il forno a microonde, la penicillina, i fuochi d'artificio, il post-it e, in cucina, il risotto allo zafferano, il ghiacciolo, la Coca Cola, l'aspartame  e tante altre ancora.

 

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