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Home Arte cultura e tempo libero I grandi autori "latini" sono spesso nati lontani dalla capitale dell'impero. Di Alberto Bordi

I grandi autori "latini" sono spesso nati lontani dalla capitale dell'impero. Di Alberto Bordi

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Cicerone nasce ad Arpino (Frosinone), Catullo ha origini veronesi, Lucrezio è originario di Pompei, Orazio proviene dal Vulture, Cornelio Nepote ha i natali ad Ostiglia (Mantova), Marco Porcio Catone vide la luce a Tuscolo (Frascati), Ovidio nasce a Sulmona (Roma).
"Cicerone accusa Catilina in Senato", è un affresco di misura 400x900, di Cesare Maccari

 

Sono in molti a nascere fuori dallo stivale:Tacito è nativo della Gallia Narbonense, Seneca nacque a Cordova in Spagna, Petronio Arbitro proviene da Marsiglia in Francia. Romani in senso stretto sono Pomponio Attico ed il divo Cesare.

 

CESARE. Oltre che console, dittatore, pontefice massimo ed oratore Gaio Giulio Cesare è stato anche un apprezzabile scrittore. Nato a Roma, ebbe in moglie Cornelia (s. 84 avanti Cristo–69 avanti Cristo). Ha  scritto  il De Bello Gallico, ben noto a tutti gli studenti di liceo classico di ogni tempo.

CICERONE. Marco Tullio Cicerone è stato un avvocato ed insigne politico, ma anche scrittore e oratore. Nasce il 3 gennaio 106 avanti Cristo ad Arpino, oggi circa 7000 abitanti, in provincia di Frosinone. Ebbe per coniuge: Terenzia (s. 79 avanti Cristo–51 avanti Cristo). Tra i suoi scritti: De re publica  De officiis De oratore.

CORNELIO NEPOTE. E' stato uno storico e biografo romano. Luogo di nascita: Ostiglia (Mantova). Scrisse un’opera oggi perduta, i CHRONICA, esposizione sistematica della cronografia universale di Roma, messa in parallelo a quella della Grecia e dei paesi orientali. Compose il DE VIRIS ILLUSTRIBUS, formato da 16 libri, in cui si mettevano a confronto personaggi latini e stranieri, classificati in base a “categorie”, ognuna di due libri (es. condottieri).

LICINIO CALVO. Gaio Licinio Calvo è stato un poeta e oratore latino. Di statura piccola, come prova il fatto che l'amico Catullo lo chiami salaputium (termine osceno riguardante la piccolezza), sposò Quintilia, di cui rimase presto vedovo ed alla quale dedicò elegie celebrate per la dolcezza e per i toni struggenti. Sembra che fu l'eccesso di studi e di lavoro a minargli il fisico, visto che risulta che morì all'inizio dei trent'anni. A lui sono attribuite 21 orazioni, un epigramma contro Pompeo, accusato di essere omosessuale, un epitalamo e carmi infamanti, in trimetri giambici, contro Cesare e personaggi dell'alta società. Nacque a Roma.

CATULLO. Gaio Valerio Catullo. Poeta noto per l'intensità delle passioni amorose espresse, per la prima volta nella letteratura latina, nel suo Catulli Veronensis Liber. I suoi scritti sono dedicati alla moglie Lesbia, nome di fantasia attribuitole in omaggio alla poetessa greca del VII secolo a.C. Nascita di Catullo: 84 avanti Cristo, Verona. Decesso: 54 avanti Cristo, Roma.

LUCREZIO. Tito Lucrezio Caro nasce a Pompei o Ercolano, nel 94 a.C.e muore a Roma il 15 ottobre 50 a.C. Poeta e filosofo, seguace dell'epicureismo. Scrisse il De rerum natura, poema didascalico in esametri, di genere scientifico-filosofico, suddiviso in sei libri.

ORAZIO. Quinto Orazio Flacco, noto più semplicemente come Orazio, è stato un poeta. Nascita: 8 dicembre 65 avanti Cristo,a Venosa (nel Vulture, provincia Potenza). Famosi i suoi innumerevoli brocardi : Pulvis et umbra sumus, carpe diem, nunc est bibendum e aurea mediocritas. Le opere:     gli Epodi, le Satire, le Odi (Carmina, come li definisce l'autore), le Epistole ed il Carme secolare.

TACITO. Publio Cornelio Tacito, è stato uno storico, oratore, senatore, ed è considerato il più grande esponente del genere storiografico della letteratura latina. Nascita: 56 dopo Cristo, nella Gallia Narbonense.Libri: gli Annales, le Historiae ed il De origine et situ Germanorum

OVIDIO. Publio Ovidio Nasone, noto semplicemente come Ovidio, è stato un poeta romano, tra i principali esponenti della letteratura latina e della poesia elegiaca. Fu autore di molte opere, il cui corpus è tradizionalmente suddiviso in tre sezioni. Nascita: 20 marzo 43 avanti Cristo, Sulmona (Roma). Luogo di morte: Costanza, Romania. Scrisse molte poesie: Le metamorfosi, Ars amatoria, Eroidi, Fasti.

PETRONIO ARBITRO. Gaio Petronio Arbitro, conosciuto anche semplicemente come Petronio, è stato uno scrittore e politico romano del I secolo. Nascita: 27 dopo Cristo, Marsiglia, Francia. Decesso: 66 dopo Cristo.  Opere: Satyricon - La cena di Trimalcione

MARCO PORCIO CATONE. Nato il 234 avanti Cristo a Tusculum, dopo una lunga vita, segnata da tanti incarichi prestigiosi, morì nel 149 a.C.Fu chiamato anche Catone il Censore, Catone il Sapiente, Catone l'Antico, Catone il Vecchio.Il suo De agricultura è il più antico libro di prosa latina a noi giunto. Perdute molte delle sue opere: Ad Marcum filium, raccolta di precetti circa la medicina, l'arte militare, ecc.; il Carmen de moribus, raccolta di sentenze morali; le Origines, in cui erano trattate la storia di Roma sotto i re. Come storiografo si distinse per omettere spesso i nomi dei generali e citare invece i nomi della manovalanza militare.

POMPONIO ATTICO. Tito Pomponio Attico (Roma 110 a.C. – Roma, 31 marzo 32 a.C.) fu cavaliere romano, finanziere, promotore culturale e scrittore, confidente e consigliere di personaggi illustri del suo tempo. Deve il nome Attico alla sua lunga permanenza ad Atene; fu apprezzato interlocutore epistolare di Cicerone che gli dedicò il De amicitia e il De senectute. Attico compose un Liber annalis ora perduto, raccolta di notizie sugli avvenimenti di Roma dalla fondazione. Fu il primo dei grandi editori romani e pubblicò libri latini e greci; particolarmente, dal 45 in poi, le opere di Cicerone. Vedi anche

SENECA. Lucio Anneo Seneca è stato un filosofo, drammaturgo e politico romano, esponente dello stoicismo eclettico di età imperiale. Luogo di nascita: Cordova, Spagna; Decesso: 12 aprile 65 dopo Cristo, Roma. Opere: Thyestes, Medea, Agamennone, Ottavia, Phaedra, Edipo

* Il "Cicerone accusa Catilina in Senato", è un affresco di misura 400 x 900 cm, databile 1880, del pittore e scultore senese Cesare Maccari. Quest'opera è conservata, insieme ad altre di Maccari, nella "Sala Cagliari" del Salone d'Onore, situato all'interno di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica Italiana, a Roma.

 

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