In piena epoca Coronavirus, capace di scardinare i ritmi della popolazione umana ed in occasione della cinquantesima giornata dedicata alla Terra, proponiamo una poesia di Enzo Bordi, già dirigente della FAO, oggi maestro di Tai Chi e Shiatsu, il quale è tra i fondatori, ben 51 anni fa, della associazione ecologica Kronos 1991.
Lo spirito della terra
Hai impiegato moltissimo tempo per diventare bella e preziosa. Il fuoco ti ha modellata con alture, valli e pianure. La cenere, ricca di minerali, si è lentamente freddata e depositata al suolo mentre il fumo che ti avvolgeva saliva sempre più in alto. Tempeste di pioggia si sono abbattute sulla tua crosta che, liberata dalle impurità, hanno mostrato le montagne a contatto con il cielo e riempito i profondi spazi, il mare. Quando ti sei accorta che una stella ti era vicina, hai gioito così tanto da ruotare intorno a te stessa e non hai più smesso di ammirare il Sole girandogli intorno per assorbirne la luce ed il calore.
Luce, calore, acqua e minerali hanno permesso la nascita dell'erba, fiori e frutti, alberi, boschi e foreste; il tuo grande respiro, la Primavera. Una casa bellissima che con il tempo è stata abitata da pesci, uccelli, rettili e felini. Alla fine hai permesso all'uomo di calpestare il tuo suolo, respirare la tua aria, mangiare i tuoi frutti e dissetarsi alle tue limpide acque, affinchè potesse partecipare alle tue molteplici bellezze e rinnovare la vita per le future generazioni. Terra, Madre Terra, la tua vitalità e generosità è messa a dura prova dai veleni che ora ricevi ma credo che il tuo spirito riuscirà a sopravvivere influenzando lo spirito dei tuoi figli che tanto ami