La cosa più sorprendente sta nell'assordante silenzio generalizzato su una vicenda che doveva e deve essere valutata alla luce delle evidenze emerse nella ricostruzione di quel periodo di storia, funestato dalla prima guerra mondiale. La Juventus intanto rivuole gli scudetti tolti a causa di calciopoli
L'avvocato Mignogna, che si è tenacemente fatto carico di riportare la luce della giustizia su tale vexata quaestio ha sottolineato come la "storia andava riscritta, ma i media nazionali abbiano ignorato le scoperte venute alla luce grazie ad una ricostruzione dei fatti e della documentazione, portata avanti con scrupolosa attenzione ed indubbio amore della verità.
L'avvocato, al riguardo, ha puntualizzato: "Chi ha seguito il lavoro che abbiamo fatto sa come la storia di quel campionato, grazie alle scoperte fatte, sia stata completamente riscritta. Nonostante questo, la vicenda sui media Nazionali è rimasta completamente nascosta, la Rai nonostante sia emittente di Stato questa vicenda non l’ha mai voluta trattare, fatto salvo il TG Regionale. Con il materiale che abbiamo scoperto e per il fatto stesso che la FIGC ha nominato ben due commissioni, questa vicenda avrebbe meritato ben altro spazio non certo per far parlare il sottoscritto, ma per mettere in luce l’ingiustizia che la Lazio ha subito e le verità storiche emerse“.
Intanto la Juventus ribadisce la propria posizione su Calciopoli, confermando la propria posizione su tali vicende che hanno fortemente penalizzato la società bianconera : "Abbiamo nel corso degli anni avviato tutte le azioni a tutela della società per ottenere quanto dovuto. Siamo in attesa della fissazione dei ricorsi al TAR che da ultimo abbiamo proposto, avverso la decisione degli organi della Giustizia Sportiva del Coni. Ogni tentativo di ottenere la riassegnazione degli scudetti sarà effettuato dalla società".