Nel Lazio è possibile visitare le attrattive di Minturno e Sermoneta (Latina), di Fumone (Frosinone), di Contigliano (Rieti) e di Tivoli ed Ariccia. A Roma apre il Palazzo della civiltà italiana e la Nuvola di Fuksas
A Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, è dedicata l’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno: 138 aperture a contributo libero in più di 50 città della Lombardia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18 e sabato 24 e domenica 25 ottobre. Dopo il primo weekend dunque, gli appuntamenti continuano.
Ispirandosi a lei, i giovani del FAI con la collaborazione delle Delegazioni e degli altri Gruppi di volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni: un caleidoscopio di meraviglie nella proposta effervescente del FAI e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno, positività ed entusiasmo al periodo difficile che l’Italia sta attraversando (I posti sono limitati: al fine di garantire la sicurezza di tutti è consigliata la prenotazione; alcune aperture richiedono la prenotazione obbligatoria. Sul sito www.giornatefai.it sono indicate tutte le informazioni e le modalità di partecipazione.
Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre “chicche” come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme, accrescendo il loro desiderio di sapere, la loro curiosità. Prendere parte alle Giornate FAI d’Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano” ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento.
Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera – del valore minimo di 3 € – e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.
In occasione delle Giornate d’Autunno anche i Beni del FAI si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei Beni e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione.
Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 12 al 18 ottobre, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d’Autunno 2020 anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale.
Nel Lazio si potranno visitare:
il CASTELLO BARONALE a MINTURNO, LATINA
la CHIESA DELL'ANNUNZIATA a MINTURNO, LATINA
la Cattedrale di Santa Maria Assunta a SERMONETA, LATINA
il Convento e la Chiesa di San Francesco a SERMONETA, LATINA
il Museo Civico: sezione Archeologia a SERMONETA, LATINA
il Museo Diocesano a SERMONETA, LATINA
il CASTELLO DI FUMONE a FUMONE, FROSINONE
L'Ospedale Vecchio e la Chiesa di Sant'Antonio Abate a RIETI
Il BORGO DI FUMONE, in provincia di FROSINONE
La CASA-LABORATORIO TOLOMEI a FUMONE, FROSINONE
Il CASTELLO DI FUMONE CASA - MUSEO ADA E GIUSEPPE MARCHETTI LONGHI a FUMONE, FROSINONE
Sinagoga Ebraica a SERMONETA, LATINA
La Cattedrale di S. Pietro a MINTURNO, LATINA
La Chiesa e la Cripta di San Michele Arcangelo a SERMONETA, LATINA
La Villa Battistini Parco della Musica a CONTIGLIANO, RIETI
Il Cucinone di Palazzo Chigi di Ariccia ad ARICCIA, ROMA
Parco Villa Gregoriana a TIVOLI, ROMA
Palazzo della Civiltà Italiana a ROMA
La Nuvola a ROMA
Focus su: la villa Battistini a Collebaccaro, Contigliano
La villa sorge sulle pendici di Collebaccaro, nel Comune di Contigliano, ed è costituita da un insieme di edifici. Circondata da boschi secolari, si affaccia sulla valle reatina godendo di un panorama idilliaco; è circondata inoltre da un parco con giardino all’italiana ed ha un moderno anfiteatro all’aperto. Gli interni della villa conservano ancora sulle pareti ed sui soffitti i dipinti del maestro Antonino Calcagnadoro del 1901. Qui visse il famoso baritono Mattia Battistini (1856-1928) il quale tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 fu uno dei maggior interpreti della lirica. Battistini si esibì nei più importanti teatri europei e in tutte le corti reali del vecchio continente; tale era la frequenza con cui saltava da una corte all’altra, che fu soprannominato il “baritono dei re ed il re dei baritoni”. Fu sempre molto legato a Rieti dove passava lunghi periodi. Fu un uomo generosissimo, ancora oggi ricordato per la sua prodigalità.