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Home Arte cultura e tempo libero Il piacere dell’etimologia, rubrica a cura di Alberto Alfieri Bordi: Il suffisso diminutivo "colo"

Il piacere dell’etimologia, rubrica a cura di Alberto Alfieri Bordi: Il suffisso diminutivo "colo"

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Deriva dalla lingua latina e lo troviamo agganciato ad altri termini di cui si vuole evidenziare la dimensione di piccolezza

 

Dalla lingua dei nostri padri abbiamo mutuato  anche il suffisso "colo", che viene utilizzato per accentuare il concetto di piccolo. Ed è così che oggi ci troviamo a parlare di pulviscolo (piccola quantità di polvere), di opuscolo (una piccola opera) o di vicolo (via stretta).Nell'aggettivo minuscolo poi, c'è addirittura una doppia componente di pochezza (minus+colo). Anche il termine "muscolo" si rifà ad un piccolo topo (mus) forse perchè il bicipite può essere mosso volontariamente come fosse un topolino. Il "pinnacolo", vocabolo di stampo architettonico, si atteggia sugli edifici come una piccola pinna. L'edicola, che indica tanto i piccoli altarini sacri posti agli angoli delle strade quanto i chioschi di rivendita di giornali, non è altro che una "piccola casa", infatti "aedes" in latino è casa. "Bruscolo" è una pagliuzza che deriva da un piccolo fuscello (in latino "brus"). Testicolo sarebbe il diminutivo di testis, cioè "testimone", ossia  "colui che assiste senza prendervi parte (all'atto sessuale); per altri è il piccolo vaso ("testis", da cui il quartiere Testaccio, così detto a causa del reperimento in quella zona di una enorme quantità di vasi rotti o cocci) contenente il liquido seminale. L'articolo è una piccola giuntura (artus); il veicolo (dal verbo trahere =condurre, trasportare) è un piccolo mezzo di trasporto; l'opercolo (dal verbo "operire" ossia chiudere) è un piccolo coperchio come l'occhio di santa Lucia, portafortuna dei pescatori, che è una formazione calcarea prodotta dal mollusco Astraea rugosa e utilizzata da questo univalve per chiudere ermeticamente la propria conchiglia. Ci sono tanti altri termini che contengono il suffisso "colo" come carattere di piccolezza; citiamo, tra gli altri, corpuscolo, crepuscolo, cunicolo, cubicolo, ladruncolo, reticolo, tentacolo,tabernacolo, omuncolo, libercolo, pascolo.

Un altro suffisso -colo va ricondotto invece al verbo latino colo, is colui cultum colere che si traduce con "coltivare", tanto le arti quanto i terreni oppure altre attività riferibili al mondo animale o a quello vegetale. Ne sono chiaro esempio termini come agricolo (che coltiva il campo), avicolo (gli uccelli),ortofrutticolo, oleicolo, monticolo, insettucolo, limonicolo, pioppicolo, piscicolo (la pesca), agrumicolo, arboricolo etc. Menzione a parte per la parola vernacolo che deriva da verna, con la quale si  intende quel che è nato in casa, quindi, locale. Il vernacolo è, per l'appunto, il linguaggio locale, il dialetto, per lo più molto colorito che non lesina qualche volgarità.

 

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