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Home Arte cultura e tempo libero Io e Maciste, compagno, anzi protagonista, delle mie avventure nel mondo del cinema. Di Alberto Alfieri Bordi

Io e Maciste, compagno, anzi protagonista, delle mie avventure nel mondo del cinema. Di Alberto Alfieri Bordi

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Da ragazzini eravamo tutti affascinati dagli eroi muscolosi che mettevano la loro straordinaria forza fisica al servizio del bene e così ci capitava  spesso di invocare personaggi come Ercole, Sansone, Ursus e Maciste anche nei nostri giochi in strada.

 

 

 

Ercole,in latino: Hercules, è una figura della mitologia romana, forma italica del culto dell'eroe greco Eracle, che la leggenda ci tramanda come protagonista di dodici fatiche (per altri dieci), puntualmente indicate da Apollodoro: 1)uccidere l'invulnerabile leone di Nemea e portare la sua pelle come trofeo; 2)uccidere l'immortale Idra di Lerna; 3)catturare la Cerva di Cerinea; 4)catturare il cinghiale di Erimanto; 5)ripulire in un giorno le stalle di Augia; 6)disperdere gli uccelli del lago Stinfalo; 7)catturare il toro di Creta; 8)rubare le cavalle di Diomede; 9)impossessarsi della cintura di Ippolita, regina delle Amazzoni; 10)rubare i buoi di Gerione; 11)rubare i pomi d'oro del giardino delle Esperidi senza sapere dove andare; 12)portare vivo Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli Inferi, a Micene. Come narrato nella tragedia di Eschilo "Prometeo liberato", Eracle trafisse con una freccia l'aquila che tormentava Prometeo e lo liberò spezzando le catene.

Sansone, giudice d'Israele, si innamora perdutamente della filistea Semadar e decide di sposarla. Durante la festa nuziale scoppia un tumulto e la promessa sposa viene uccisa. Sansone giura vendetta e fa strage di nemici ma è poi catturato dai Filistei. Attratto da Dalila, sorella di Semandar, e poi tradito dalla stessa che gli taglia tutti i capelli, fonte della sua prodigiosa forza, trova la forza, invocando Dio, di distruggere ogni cosa pronunciando la famosa frase "muoia Sansone e tutti i Filistei".

Ursus è un personaggio di fantasia ed uno dei protagonisti del romanzo Quo vadis?, scritto nel 1894 da Henryk Sienkiewicz. È al centro dei numerosi film tratti dal lavoro letterario oltre che delle pellicole che gli sono state nel tempo appositamente dedicate. Ursus è una sorta di guardia del corpo, connazionale e servitore fedele di Licia, protagonista del romanzo assieme a Marco Vinicio. Gigante dalla forza prodigiosa in grado di uccidere qualunque uomo a mani nude, ha però il cuore puro d'un bambino, ingenuo e buono, e protegge infaticabilmente colei che ancora onora come sua principessa.

Ed eccoci a Maciste, prototipo del forzuto schierato dalla parte dei buoni, che fu ideato da Gabriele D'Annunzio come protagonista del film storico Cabiria, diretto nel 1914 da Giovanni Pastrone. Il nome costituisce la forma italianizzata di un antichissimo soprannome del semidio Ercole, in greco mákistos, forma dorica di mékistos, superlativo di makròs (grande).

Intorno agli otto anni comincia la mia lunga e piacevole avventura nel mondo del cinema, lavorando come comparsa in tanti film che venivano girati nella capitale o nei dintorni, con puntuale riferimento a Cinecittà dove andavamo spesso a prendere i costumi di scena, prima di recarci nelle aree deputate alle riprese, principalmente Tor Caldara (Lavinio) Torre Astura (Nettuno) e le grotte di Solone. Erano gli anni dei film del genere peplum, in cui storia, leggenda e fantasia riuscivano a creare dei prodotti molto apprezzati in Italia ma anche nel resto del mondo. La storia veniva triturata e sconvolta ed i titoli, molto improbabili, non erano da meno, ma si faceva la fila a vedere queste pellicole in cui, in una dimensione manichea, i forzuti buoni avevano sistematicamente la meglio sui muscoli dei cattivi. L'attore con il quale ho lavorato di più era Mark Forrest, spesso accompagnato dal supermuscoloso di colore Paul Winter. Nel 1961 mi diedero un premio (paga doppia) per un mio gesto (interpretavo uno schiavetto che si toglie il sudore dalla fronte dopo aver posato un pesante macigno...di polistirolo) nel film Maciste "l'uomo più forte del mondo".

Riportiamo alcuni film con protagonista Maciste, tutti rigorosamente italiani

Cabiria, regia di Giovanni Pastrone, con Bartolomeo Pagano (1914)

Maciste, regia di Luigi Romano Borgnetto e Vincenzo Denizot, con Bartolomeo Pagano (1915)

Maciste alpino, regia di Giovanni Pastrone, con Bartolomeo Pagano (1916)

Maciste atleta, regia di Giovanni Pastrone, con Bartolomeo Pagano (1918)

Maciste medium, regia di Vincenzo Denizot, con Bartolomeo Pagano (1918)

Maciste poliziotto, regia di Roberto Roberti, con Bartolomeo Pagano (1918)

Maciste innamorato, regia di Luigi Romano Borgnetto, con Bartolomeo Pagano (1919)

La trilogia di Maciste, regia di Carlo Campogalliani, con Bartolomeo Pagano (1920)

Maciste salvato dalle acque, regia di Luigi Romano Borgnetto, con Bartolomeo Pagano (1920)

La rivincita di Maciste, regia di Luigi Romano Borgnetto, con Bartolomeo Pagano (1921)

Maciste in vacanza, regia di Luigi Romano Borgnetto, con Bartolomeo Pagano (1921)

Maciste und die chinesische Truhe, regia di Carl Boese, con Umberto Guarracino (1923)

Maciste imperatore, regia di Guido Brignone, con Bartolomeo Pagano (1924)

Maciste e il nipote d'America, regia di Eleuterio Rodolfi, con Bartolomeo Pagano (1924)

Maciste all'inferno, regia di Guido Brignone, con Bartolomeo Pagano (1925)

Maciste contro lo sceicco, regia di Mario Camerini, con Bartolomeo Pagano (1926)

Maciste nella gabbia dei leoni, regia di Guido Brignone, con Umberto Guarracino (1926)

Il gigante delle Dolomiti, regia di Guido Brignone, con Bartolomeo Pagano (1926)

onori

 

Maciste nella Valle dei Re, regia di Carlo Campogalliani, con Mark Forest (1960)

Maciste l'uomo più forte del mondo, regia di Antonio Leonviola, con Mark Forest (1961)

Maciste nella terra dei ciclopi, regia di Antonio Leonviola, con Gordon Mitchell (1961)

Maciste contro il vampiro, regia di Sergio Corbucci e Giacomo Gentilomo, con Gordon Scott (1961)

Il trionfo di Maciste, regia di Tanio Boccia, con Kirk Morris (1961)

Maciste contro Ercole nella valle dei guai, regia di Mario Mattoli, con Kirk Morris (1961)

Maciste alla corte del Gran Khan regia di Riccardo Freda, con Gordon Scott (1961)

Totò contro Maciste, regia di Fernando Cerchio, con Samson Burke (1962)

Maciste all'inferno di Riccardo Freda, con Kirk Morris (1962)

Maciste contro i mostri, regia di Guido Malatesta, con Reg Lewis (1962)

Maciste contro lo sceicco, regia di Domenico Paolella, con Ed Fury (1962)

Maciste il gladiatore più forte del mondo, regia di Michele Lupo, con Mark Forest (1962)

Maciste contro i tagliatori di teste, regia di Guido Malatesta con Kirk Morris (1963)

Maciste l'eroe più grande del mondo, regia di Michele Lupo con Mark Forest (1963)

Zorro contro Maciste, regia di Umberto Lenzi con Alan Steel (pseudonimo di Sergio Ciani) (1963)

Maciste contro i Mongoli di Domenico Paolella con Mark Forest (1963)

Maciste alla corte dello Zar, regia di Tanio Boccia con Kirk Morris (1964)

Maciste gladiatore di Sparta, regia di Mario Caiano, con Mark Forest (1964)

Maciste nell'inferno di Gengis Khan, regia di Domenico Paolella, con Mark Forest (1964)

Maciste nelle miniere di re Salomone, regia di Piero Regnoli, con Reg Park (1964)

Maciste e la regina di Samar, regia di Giacomo Gentilomo, con Alan Steel (pseudonimo di Sergio Ciani) (1964)

Ercole, Sansone, Maciste e Ursus gli invincibili, regia di Giorgio Capitani (1964)

Gli invincibili fratelli Maciste, regia di Roberto Mauri (1964)

La valle dell'eco tonante, regia di Tanio Boccia (1964)

 

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