L'iniziativa, promossa e realizzata dalla associazione tra persone con diabete mellito D-PROJECT APS e patrocinata dalla ASL Roma 6, ha segnato l'ennesimo successo, nel campo dello stile di vita, delle persone affette da diabete, sicuramente in grado di praticare attività sportive all'aperto anche di un certo impegno
Chi ha partecipato alla V Edizione del trekking della Valle Camerte, non distante dalla città di Camerino, da giovedì 23 a domenica 26 settembre 2021, non scorderà facilmente la bellezza degli altopiani di Montelago ed il fascino magnetico del Lago di Fiastra e certamente tornerà alla routine quotidiana con una accresciuta consapevolezza del connubio tra salute e sport, sulla cui indiscussa valenza punta da sempre L’Associazione D-PROJECT APS, che ha tra le sue finalità istituzionali proprio quella di organizzare soggiorni per promuovere l’attività fisica e migliorare il rapporto della cura di sé nel binomio diabete e sport.
Per questa esperienza in quota ( si è saliti ben oltre i 1000 metri), non erano richieste particolari doti atletiche ma solo una dimestichezza con il “camminare” su sentieri di montagna per media distanza (circa 20 km).
Il trekking proposto ha riguardato circa 50 km ed è stato suddiviso in tre tappe “ad anello”, ossia con partenza e rientro presso il medesimo campo base, ossia l’Eremo Beato Rizzerio, in località Coda di Muccia, a circa 3 km da MUCCIA (Macerata), una bella e confortevole struttura ricettiva posta a 730 metri di altitudine, nella pace dei boschi circostanti e collocata sulla via di un ideale percorso tra Assisi, Cascia e Loreto.
L'itinerario delle escursioni programmate merita menzione per la bellezza dei luoghi, l'attrattiva dei panorami ed il fascino dei borghi che caratterizzano la Valle Camerte, così chiamata perché Camerino rappresenta il punto di riferimento per spostamenti in direzione del Lago di Fiastra e degli altopiani di Montelago.
La giornata di venerdì ha impegnato il gruppo per uno sviluppo di 11 chilometri con un dislivello di 350 metri e tempi di percorrenza intorno alle 5 ore tra le montagne d'un Appennino timido, a confine tra Umbria e Marche. Il nome di Montelago non lascia dub
bi: in passato qui c'era un lago importante, oggi bonificato. Ma ai giorni nostri, in queste vastità, tra inverno e primavera si forma uno specchio d'acqua effimero che, data la sua precarietà, diventa ancora più prezioso. Si tratta di un un luogo speciale, dove ammirare l'unica torbiera delle Marche, che regala un aspetto nordico a queste terre così centrali. Nei pressi dell'antico lago sono rinvenibili i segni di popoli antichi che nel territorio conducevano le loro esistenze: terrazzamenti e tracce di fortificazioni che raccontano di agricoltura, di allevamento e di tanta fatica necessaria per una dura sopravvivenza.
Il sabato è stato dedicato a Lame Rosse - Fiastra. I dati tecnici: Sviluppo circa km 16; Dislivello 250 m.; Tempi di percorrenza intorno alle 3 ore e mezza. Dalla terrazza sul lago si è partiti per un tragitto tra boschi ombrosi ed odori intensi di fine estate. Dopo l'ultimo tornante la sorpresa: guglie e pinnacoli di roccia rossa che sembrano castelli dove dimorano le anime di queste montagne. Un fenomeno erosivo ha portato alla formazione di quello che viene chiamato il "Grand Canyon" delle Marche, prospettando uno scenario unico.
Domenica è stata la volta del Monte di Muccia. Dati tecnici: Sviluppo km 8; Dislivello 350 m.; Tempi di percorrenza: 3,5 ore L’escursione ha preso il via direttamente dall'Eremo per salire sulla Montagna che abbraccia il borgo di Muccia, gravemente danneggiato dal sisma dell’Ottobre del 2016. Percorrendo un sentiero che attraversa boschi e pascoli, si è giunti al grande prato sommitale. Da lì si può godere di una delle vedute più spettacolari sulla vallata Camerte: di fronte si erge il possente Monte Igno, la montagna del fuoco, e, più in lontananza, il Monte Primo, e poi dolci colline dorate, l'azzurro infinito e tutte le geometrie delle territorio delle Marche centrali. Più a est svetta il profilo di Camerino, città ducale purtroppo ferita anch’essa dal sisma. Unica nota di speranza, tra le crepe e l’abbandono dei vicoli di Muccia, la bella scuola donata generosamente alla comunità dalla “Andrea Bocelli Foundation” nel 2019.
Del gruppo, composto da circa 25 partecipanti, facevano parte anche operatori sanitari e accompagnatori, coordinati da: Donatella Bloise, diabetologa, promotrice dell’evento; Giannermete Romani, educatore, profondo conoscitore del territorio umbro-marchigiano ed esperto di medicina narrativa. Proprio la competenza dello staff ha reso le escursioni e l'intero soggiorno particolarmente piacevoli, all'insegna dell'impegno fisico e della sicurezza di ciascun partecipante.
Accanto a mattinate dinamiche, dedicate alle escursioni, il programma ha previsto incontri di gruppo pomeridiani/serali nella sede alloggiativa, l'ideale per fare approfondimenti e confronti sulle tante problematiche del diabete, insomma una sorta di laboratorio incentrato sulla cura della propria persona e sulle strategie di cura da adottare in sede terapica, con particolare attenzione all'adeguamento, in modo armonico, della terapia con la indefettibile attività fisica.
Negli zaini e nelle valigie dei partecipanti non ci saranno solo le tute, le T-shirt, i K-way, le scarpe da trekking, le medicine ed il Green Pass, ma ci sarà un bagaglio di conoscenza e di consapevolezza in più, ci saranno la vicinanza e l'amicizia di persone accomunate da una patologia ma anche dalla ferma volontà di convivere con essa nel modo migliore possibile, esplorando capacità e profili dinamico-sportivi che fino a qualche anno fa sembravano impensabili.
La ricerca scientifica sul fronte diabete deve sempre andare avanti ma, accanto ad essa, deve andare avanti senza pause anche la ricerca mirata ad uno stile di vita che penalizzi nel minor modo possibile quanti sono incappati in questa complessa e subdola patologia ed allora ben vengano esperienze come questa descritta,dalla valenza oramai consolidata, che possono essere annoverate di diritto tra le pratiche eccellenti nel connubio tra diabete ed attività sportiva. (Alberto Bordi)
D-PROJECT APS - ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE TRA PERSONE CON DIABETE MELLITO
Poli di Diabetologia - ASL Roma 6
Iscrizione Registro ONLUS: n. 2008-20681 del 12/2/2008 – Iscrizione Registro Volontariato: n.3866 del 20/11/2009
Sede Legale:c/o Ospedale S.Giuseppe (Polo di Diabetologia) - Viale XXIV Maggio snc 00047 MARINO (RM)
e-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. web: www.associazionedproject.org
Eremo Beato Rizzerio (Località Coda di Muccia)
62034 Muccia (MC) - Tel: +39 333-9487994