I nomi sono imbarazzanti oltre che originali ma probabilmente hanno il merito di far sbollire la rabbia, di acquietare gli animi di chi è imbestialito col mondo o con qualcuno. E' certo che i titoli di queste panacee sono imbarazzanti, a cominciare da "Nerchia", per proseguire con "Va a cagare", "Porca puttana" o con "Scorregge magiche".
In realtà nel novero di questa strana collezione c'è di peggio come "Ti saluta stocazzo! Ignora e colora", composta di 40 nuove parolacce da colorare con copertina flessibile. "Mandala Affanculo" è espressamente vietata ai minori ed è finalizzata ad annientare lo stress senza alzare la voce. Più ambizioso il libretto "Potresti essere un coglione qualunque", sempre da colorare.
Come colorare i mandala adulti? Vanno bene i normalissimi pastelli, ma sono adatti anche pennarelli, pastelli a cera, acquarelli, tempere o colori acrilici a seconda del mezzo artistico che sentiamo più affine al nostro modo di essere e alle nostre capacità. Nei mandala non devono rimanere spazi vuoti non colorati. Si ricorda che nei mandala tradizionali i colori principali sono il rosso, il verde o blu, il nero e il giallo.
Un utilizzatore di "Nerchia" esprime il suo parere sull'opera: L’ho comprato più per sfizio. Fatto molto bene. Ogni pagina ha il retro nero così da non far oltrepassare il colore. I disegni sono belli e molto vari. Ideale come antistress.
La scienza lo conferma: colorare ha un effetto distensivo e può essere considerata una vera e propria forma di terapia capace di favorire il benessere, rilassare la mente, aumentare la concentrazione.
Riporto al riguardo una personale esperienza lavorativa sul tema. Ero un giovane direttore di una filiale commerciale di una grossa catena di cartolibrerie quando entrò nel mio negozio di viale Pinturicchio un pugile abbastanza famoso che di lì a qualche giorno avrebbe dovuto battersi per il titolo italiano della sua categoria. In vista di tale appuntamento pensò bene di rilassarsi al meglio colorando e dipingendo, per cui acquistò matite, tele, pennelli, colori ad olio e diluenti per rilassarsi prima del match. Dopo una settimana ebbi modo di vedere il match in diretta televisiva, che si concluse con una sconfitta del pugile/pittore, ma senza knock out...
Tornando alla citata iniziativa editoriale, essa risulta indubbiamente stravagante ma non può essere ignorata ed anzi può essere considerata una nuova frontiera per combattere tensioni e stress, altro che il meraviglioso liquore Cynar decantato da Ernesto Calindri contro il logorio della vita moderna ai tempi del Carosello televisivo...
(Il termine, la rubrica ed i contenuti di Geniozia sono ideati e realizzati da Alberto Alfieri Bordi)