In una brochure realizzata tanti anni fa e dedicata al musicista di Ionia ancora in vita, centro di gravità permanente per molti di noi, sono riportati alcuni brani estratti dalle sue canzoni, insieme a fotografie del mio repertorio. La brochure era intitolata NO TIME NO SPACE e presenta, come un disco, un lato A ed un lato B
LATO A. Strani giorni, viviamo strani giorni. Questo secolo ormai alla fine, saturo di parassiti senza dignità, mi spinge solo ad essere migliore, con più volontà. Rimettiamoci la maglia, i tempi stanno per cambiare. Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro. Seguimmo per istinto le scie delle co-mete come avanguardie di un altro sistema solare. Ci vuole un’altra vita. No time no space.
Chi sono, dove sono quando sono assente di me? Da dove vengo, dove vado, Chanson egocentrique
Dalla pupilla viziosa delle nuvole la luna scende i gradini di grattacieli per prendermi la vita
Le serenate all' istituto magistrale nell' ora di ginnastica o di religione, per carnevale suonavo sopra i carri in maschera, avevo già la luna e urano nel leone; "il mare nel cassetto" "le mille bolle blu" da quando sei andata via non esisto più
Profumi indescrivibili nell'aria della sera, studenti di Damasco vestiti tutti uguali l'ombra della mia identità mentre sedevo al cinema oppure in un bar ma spero che ritorni presto l'era del cinghiale bianco
Mr. Tamburino non ho voglia di scherzare rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro; per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare quei programmi demenziali con tribune elettorali e avete voglia di mettervi profumi e deodoranti siete come sabbie mobili tirate giù
C'è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero, com'è difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme imbiancano, quante squallide figure che attraver-sano il paese, com' è misera la vita negli abusi di potere.
Leggo dentro i tuoi occhi da quante volte vivi, dal taglio della bocca se sei disposto all'odio o all'indulgenza; nel tratto del tuo naso se sei orgoglioso fiero oppure vile; i drammi del tuo cuore li leggo nelle mani, nelle loro falangi dispendio o tirchieria. se propendi all'astio o all'onestà
A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata, a Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie.
Com'è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore. In quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore; ho sentito degli spari in una via del centro quante stupide galline che si azzuffano per niente.
Da come ridi e siedi so come fai l'amore, quando ti arrabbi se propendi all'astio o all'onestà, per cose che non sai e non intendi se sei presuntuoso od umile
Una vecchia bretone con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bambù, capitani coraggiosi, furbi contrabbandieri macedoni, gesuiti euclidei, vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming. Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente.
Chi sa com'erano allora il Rio delle Amazzoni ed Alessandria la grande e le preghiere e l'amore? Chi sa com'era il colore? Mi lambivano suoni che coprirono rabbie e vendette di uomini con clave. Ma anche battaglie e massacri di uomini civili. L'uomo neozoico dell'era quaternaria. Strani giorni, viviamo strani giorni
LATO B. Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri, non accontentarmi di piccole gioie quotidiane, fare come un eremita che rinuncia a sé. Questo secolo oramai alla fine, saturo di parassiti senza dignità, mi spinge solo ad essere migliore con più volontà. Emanciparmi dall'incubo delle passioni cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male essere un'immagine divina di questa realtà. E ti vengo a cercare.
La stagione dell'amore tornerà con le paure e le scommesse, questa volta quanto durerà. Ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore. I desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Se penso a come ho speso male il mio tempo che non tornerà non ritornerà più. Ne abbiamo avute di occasioni perdendole, non rimpiangerle non rimpiangerle mai. All'improvviso senza accorgerti la vivrai, ti sorprenderà
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via. Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore dalle ossessioni delle tue manie supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare E guarirai da tutte le malattie perchè sei un essere speciale ed io avrò cura di te. Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza, i profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi.
Parlami dell'esistenza di mondi lontanissimi di civiltà sepolte, di continenti alla deriva. Parlami dell'amore che si fa in mezzo agli uomini, di viaggiatori anomali in territori mistici. Seguimmo per istinto le scie delle comete come avanguardie di un altro sistema solare.
Nelle vie calde la temperatura si alzerà, non si erano mai viste code tanto grandi, tanto lunghe. Moltitudine, mamma mia che festa.