Delle proprietà salutari, perfino anticancerogene, del Citrus limon, siamo tutti abbastanza edotti ma pochi conoscono la singolare forma di architettura da giardino che può essere realizzata con un consistente numero dei meravigliosi pomi gialli
Perché si dice limonare, soprattutto in territorio lombardo? Prevale la tesi che richiama l’antico uso di molti fruttivendoli di vendere i limoni a due a due. Da qui l'abitudine di indicare come “limoni” le giovani coppie e, per estensione, del verbo “limonare” al posto di baciare o scambiarsi effusioni.
Detto questo, non si può sottacere la preziosa valenza del succo di limone sulla nostra salute. In particolare questo frutto possiede un'azione ipotensiva, antiuricemica, antireumatica ed una discreta azione diuretica. Favorisce inoltre l'assimilazione del ferro contenuto nei vegetali e stimola la digestione. Inoltre, l'acido citrico contenuto contribuisce all'assorbimento del calcio nel duodeno. Va aggiunto che per molti studiosi, la vitamina C di cui il limone è ricco sembra costituisca un anticancerogeno particolarmente efficace.
Come non realizzare allora dei monumenti, anche se effimeri, che rendano omaggio ad un frutto così prodigo di salute e così importante nella gastronomia mediterranea, oltre che fondamentale componente del celebratissimo limoncello, che richiede, è meglio ricordarlo, limoni non trattati.
Vediamo tre esempi di arte limonaria riferibili agli anni 2023, 2022 e 2021.
Il primo anno celebra visivamente il numero complessivo dei limoni raccolti, circa mille, mentre una freccia composta da limoni va ad indicare l’albero supergeneroso capace di questa produzione da guinness dei primati.
L’anno 2022, caratterizzato da una produzione ancora da primato, ben 1200 limoni, si incentra sulla formula di Einstein E = mc2
che stabilisce la relazione tra l'energia e la massa di un sistema fisico. Nello specifico E rappresenta
l'energia totale relativistica di un corpo, m la sua massa relativistica e c la costante velocità della luce nel vuoto.
Terzo anno, il 2023, con una prima raccolta, in gennaio, che è dedicata alla geometria ed in particolare al teorema di Pitagora, per cui “in un triangolo rettangolo il quadrato costruito sull'ipotenusa è equivalente alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti”.