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Home Arte cultura e tempo libero Quando la bellezza diventa velenosa. Il drago Blu

Quando la bellezza diventa velenosa. Il drago Blu

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Si tratta di un mollusco nudibranco, unica specie del genere Glaucus, lungo al massimo tre centimetri e dal peso oscillante tra  i 5 e i 100 grammi, molto pericoloso per l’essere umano.

 

 

 

 

Scientificamente questa lumaca blu di piccole dimensioni, che vive  nell’Oceano Atlantico, Pacifico ed Indiano, si identifica, secondo la nomenclatura binomia, come Glaucus atlanticus. Di particolare bellezza, grazie alle intense tonalità blu, la “rondine di mare” o “angelo blu” è un mollusco pericoloso in quanto velenoso.

Siamo di fronte ad una lumaca di mare ermafrodita che produce sia uova che sperma e nonostante tale peculiarità necessita, per la riproduzione, dell’accoppiamento. La riproduzione è  pericolosa, perché una puntura del partner può essere letale e viceversa.

Il drago blu  si ciba di creature molto più grandi di lui, grazie alla sua lingua simile a una raspa ma il principale nutrimento del drago blu è costituito dalla  physalia , la famosa “caravella portoghese”, colonia galleggiante di quattro polipi e meduse, dotata di un pericoloso veleno, che il drago blu assimila senza alcuna conseguenza.

Mai prendere in mano questo piccolo animaletto blu, una sua puntura, peraltro dolorosa,  può essere fonte di disturbi molto nocivi per l’essere umano, quali vomito e nausea intensi.

Conduce vita pelagica galleggiando grazie ad una bolla d'aria a cui si sorregge tramite i cerati modificati.

Il suo habitat naturale è nell'Oceano Atlantico, ma la sua presenza probabilmente sta invadendo altri luoghi marini, essendo stato avvistato anche nel Mar dei caraibi e… nel mar Mediterraneo!!!

 

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