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Home Arte cultura e tempo libero Il cassetto della cancelleria : la BIC Cristal, la penna più venduta al mondo

Il cassetto della cancelleria : la BIC Cristal, la penna più venduta al mondo

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La  storia della penna i BIC inizia dopo la Seconda Guerra Mondiale, nei sobborghi di Parigi (Francia), dove Marcel Bich iniziò a costruire pezzi di ricambio per penne stilografiche. La penna a sfera già esisteva, ma non era ancora stata perfezionata.

 

Nel 1950, Marcel Bich lanciò la penna Cristal, la prima penna a sfera di alta qualità alla portata di tutti e le fondamenta del successo globale del brand che richiama il suo nome.  Con il suo design semplice e la sua praticità è diventata la penna più venduta del mondo e parte del nostro bagaglio culturale.

 

Fino al 1° aprile 2023 alla Galleria Gagosian di Roma sono in mostra i dipinti di Adam Mc Ewen, tra i quali spicca  quello interamente composto da immagini della penna bic cristal.

La BIC Cristal sembra estremamente semplice, ma in realtà è uno strumento di scrittura molto complesso. A partire dai suoi inizi 70 anni fa, nessun compromesso è stato accettato e niente è stato lasciato al caso per far sì che i consumatori ricevessero una penna dalle alte prestazioni, affidabile e che trasmettesse la stessa gioia di scrivere dalla prima all'ultima frase. Per garantire questa incredibile qualità, vengono effettuati più di 70 controlli di qualità durante il processo produttivo.

Certificazione ambientale NF Environnement (NF400) per la sua lunga durata in rapporto all'utilizzo di materie prime utilizzate. Dal 1965 viene utilizzata nelle scuole francesi. Consente di scrivere per tre chilometri. Per celebrare il suo 70° compleanno, la famiglia BIC Cristal si allarga e presenta con orgoglio la BIC Cristal Re’New, la sua versione premium e ricaricabile con fusto in metallo

LA COLLEZIONE DI ARTE CONTEMPORNEA BIC®. Non molti sanno che BIC ha cominciato la propria collezione di arte moderna alla fine degli anni '90 con una mostra in Italia dedicata alle avventure di Marcel Bich. Questa collezione consiste in più di 250 opere di artisti affermati a livello globale o emergenti. Le opere d'arte hanno tutte un punto in comune: sono state fatte con prodotti BIC o ispirate da essi.

 

Che materiale è fatta la penna Bic?

 

La penna a sfera, comunemente nota come penna biro, o semplicemente “biro”, è una penna che eroga inchiostro (di solito in forma di pasta) da una punta metallica a forma sferica. Il metallo comunemente usato è acciaio, ottone o carburo di tungsteno.

La punta solitamente è fatta in ottone, alpacca, plastica o acciaio inossidabile. Il passaggio dell'inchiostro dalla punta alla sfera avviene grazie al rotolamento della sfera stessa al suo interno che prende l'inchiostro e, muovendosi, lo trasferisce sulla carta. Il suo fusto trasparente per mette di rendere visibile il livello di inchiostro.

Otto risposte ad otto perché sulla BIC.

1 - Perché è presente un foro nel tubo? Il foro è necessario, serve a regolare la pressione interna. Se non ci fosse, consumandosi l’inchiostro si creerebbe un vuoto che impedirebbe l’afflusso di inchiostro a

lla sfera. Le penne che non hanno fusti con sfiato (come la BIC Cristal Gel) contengono sistemi ad inchiostro stagno e sono pressurizzate.

2 - Perché il tappo è bucato? Inizialmente le prime penne non avevano alcun buco sul tappo. Poi dagli anni 80, per questioni di sicurezza, fu introdotto questo buco nel cappuccio. Praticando quel piccolo foro si limita di molto il pericolo di soffocamento nel caso in cui il tappo venga accidentalmente ingerito.

3 - Perché scrive solo se rivolta in basso? Se si usa la penna BIC per scrivere sul soffitto noterete che dopo un po’ smetterà di funzionare. C’è bisogno della forza di gravità per permettere l’inchiostro di raggiungere la sfera.

4 - Quanti KM si possono scrivere con una penna BIC? Ogni penna a sfera BIC può generare tra due e tre chilometri (più di due miglia) di scrittura.

5 - Perché è di forma esagonale? Innanzitutto sono più facili produrre e da impilarle, così occupano meno spazio. Rotoleranno di meno rispetto a quelle cilindriche. La loro forma agevola una presa migliore rispetto al

cilindro

6 - Perché si chiamano BIC? Il nome deriva dal nome dell’uomo che l’ha brevettata Marcel Bich, in versione ridotta.

7- Chi è l’omino accanto al logo? È l'"Omino BIC". È stato originalmente disegnato come uno scolaro, con la testa a forma di sfera, che tiene una penna dietro le spalle.

8 - E’ possibile scrivere con la penna bic sul tablet? Da oggi si, grazie alla nuova penna BIC Cristal Stylus, che permette di poter scrivere su schermi capacitivi di smartphone e tablet!

 

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