Oltre venti le performance rappresentate domenica 3 dicembre di fronte ad un pubblico di poco meno di 700 persone (692 per la precisione) che ha riempito il teatro centrale della cittadina laziale. Nel contesto tecnico spiccano le coreografie di danza contemporanea firmate Simona La Causa, insegnante della scuola romana INSIEME PER FARE, rappresentate, tra tante danzatrici in erba, da cinque ragazze del gruppo Malanova (Valeria Bordi,Milena Muscillo, Laura Papetta, Lorena Iannelli, Ludovica Nardi)
Si è svolta domenica 3 dicembre presso il Teatro Europa di Aprilia la Seconda edizione dello spettacolo di beneficienza a sostegno della fondazione Bambino Gesù “La danza unita per la solidarietà” organizzato dall’Associazione C.S.T. e dai direttori artistici della scuola del Teatro Europa la “DI&AS HIP HOP SCHOOL” Dalila Iorillo e Alessandro Sgarra.
Il ricavato della serata sarà interamente devoluto a sostegno del nosocomio romano al fine di aiutare i giovanissimi degenti di un ospedale che è divenuto punto di riferimento di bambini non solo romani ed italiani ma perfino di quelli di altri Paesi nel mondo.
Dopo il saluto alla platea del vicesindaco di Aprilia, sostenitore entusiasta di tale iniziativa e la lettura di una lettera di ringraziamento a firma del responsabile del Bambino Gesù, subito una partenza col botto della rassegna, grazie ad un supergruppo di giovanissimi scatenati in un coloratissimo vortice di hip hop, danza che ritroveremo prima in versione adulta e decisamente più tecnica con le coreografie del bravissimo Moreno Mostarda, insegnante della scuola Insieme per Fare di Roma, e poi, nella versione accattivante messa in scena dalla Funk Family, un pimpante gruppo di genitori che da tempo non disdegna di calcare il palco con la ritmica della danza americana, più o meno come fanno i propri figli.
La scuola di danza Grand Jetè di Aprilia ha proposta un raffinato pezzo classico interpretato da quattro ragazze, avendo come sfondo un quadretto tipico del Natale, che farà da cornice a tutte le performance della giornata: nevicata esterna, addobbi natalizi, un camino acceso ed un libro poggiato accanto ad un comodo salotto.
Il GTS di Nettuno ha puntato su un pezzo di danza moderna interpretato da sei ragazze in piena sintonia con i ritmi tribali di accompagnamento. Decisamente eleganti, nelle movenze e negli abiti neri indossati, le cinque ragazze di Aprilia Kolada che hanno anticipato una esibizione di ragazzi e ragazze della Scuola del Teatro Europa che, con innumerevoli virtuosismi, ha trasmesso una energia straordinaria al pubblico presente in sala.
Con la rappresentazione proposta dalla coreografa Simona La Causa, partecipe alla rassegna come insegnante della scuola INSIEME PER FARE, il livello artistico sale vertiginosamente, a beneficio dei palati fini dell’arte tersicorea; d’altra parte in scena ci sono cinque ragazze della Malanova Dance Company, un gruppo che, nelle sue diverse formazioni, ha conquistato a più riprese premi e riconoscimenti in varie parti d'Italia, incluso un prestigioso International Dance Contest nel 2016 con la coreografia “Nel tempo di mezzo”.
Con il Thru Ballet di Fiumicino si ritorna ad un incandescente hip hop, con ben tre gruppi di giovanissimi scatenati in un quadro di passi “volanti” che hanno mandato in delirio l’intero uditorio del teatro Europa. L’Istituto Superiore di Danza di Ariccia ha proposto sette ragazze impegnate in una accattivante modern dance, uno stile non lontano da quello che ritroviamo spesso nei varietà di ambito televisivo. Ancora un pezzo travolgente di hip hop interpretato da otto ragazze e ragazzi, tutti appartenenti alla scuola GO DANCE di Albano Laziale. Prima del pezzo finale dedicato al carismatico Michael Jackson dagli allievi della Scuola del Teatro Europa, con inevitabile apoteosi al suono di Thriller, in scena tanti altri contributi interessanti, tra classico, moderno, hip hop, funky e stili contaminati, con originali abbinamenti della danza al pattinaggio ed ai monopattini di ultima generazione.
Al termine di quasi due ore di una piacevole full immersion nel mondo della danza, in molte delle sue declinazioni, l'epilogo festoso con la consegna delle targhe di benemerenza alle scuole che hanno aderito ad una iniziativa benefica che merita di essere replicata.
