A dispetto della festa della libertà di stampa, che si celebra il 3 maggio, il quinto mese dell’anno segna la scomparsa di tante belle figure di giornalisti, che hanno sacrificato la loro esistenza per il valore supremo della verità e per il bene dei lettori.
E’ doveroso in questo contesto ricordare coloro che con il loro esempio, in zone di guerra, ed il loro coraggio, contro le mafie, si sono immolati per una causa che non conosce compromessi. Eppure nessuno di loro è ricordato come un eroe.
Graziella De Palo, Italo Toni, Almerigo Grilz, Guido Puletti, Marco Luchetta con Alessandro Ota e Dario D’Angelo, Ilaria Alpi con Miran Hrovatin, Marcello Palmisano, Gabriel Gruener, Antonio Russo, Maria Grazia Cutuli, Raffaele Ciriello, Enzo Baldoni, Fabio Polenghi, Vittorio Arrigoni, Andrea Rocchelli e Simone Camilli, Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Giuseppe Impastato, Mario Francese, aGiuseppe Fava, Giancarlo Siani, Mauro Rostagno, Giuseppe Alfano, Carlo Casalegno e Walter Tobagi. Trenta nomi per trenta storie personali diverse, ma accomunate dalla stessa passione per il giornalismo come impegno civile.
Il loro sacrificio ci impone di guardare avanti, senza paura e senza tentennamenti. Cogliamo l’occasione per rinverdire la grande valenza del binomio cinema giornalismo, ossia delle grandi pellicole che hanno raccontato storie particolarmente interessanti del mondo della carta stampata, ricordando come ogni giorno tantissimi giornalisti versano fiumi di inchiostro nel commentare le delizie del cinema.
Peppino Impastato, giornalista e attivista impegnato nella lotta a Cosa nostra nella sua terra, la Sicilia, venne ucciso a soli 30 anni, il 9 maggio 1978, lo stesso giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, in via Caetani a Roma e la tragedia nazionale mise in ombra la vicenda dell'attivista siciliano.
Alla sua vita ed alla sua uccisione è dedicato il film “I cento passi” , anno 2000, diretto da Marco Tullio Giordana. Il titolo prende il nome dal numero di passi che occorre fare a Cinisi per colmare la distanza tra la casa della famiglia Impastato e quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti.
“Fortapàsc” una pellicola che vuole rendere un sentito omaggio a un appassionato talento del giornalismo italiano, Giancarlo Siani, ucciso perché amava troppo il suo lavoro ed era pronto a tutto pur di raccontare la verità. Una verità, però, fin troppo pericolosa e molto più grande di lui. La pellicola è una rappresentazione intensa e cruda della lotta per la verità e la giustizia in un contesto dominato dal potere della camorra, dove spicca il coraggio dei “pochi” giornalisti che si oppongono alla criminalità organizzata nonostante i rischi enormi. La pellicola racconta la storia tragica di Giancarlo Siani, un giovanissimo giornalista napoletano “abusivo” presso la redazione de “Il mattino” di Torre Annunziata ucciso dalla camorra a soli 26 anni.Fortapàsc non è solo un omaggio alla figura di Siani e al suo impegno professionale, ma un lavoro che è anche un monito sulle conseguenze della criminalità nella società civile.
L'uomo che scriveva sull'acqua è un documentario televisivo del 2016, che racconta la vita del giornalista Indro Montanelli. Il film racconta la vita, dalla nascita fino alla morte, del giornalista italiano Indro Montanelli, noto soprattutto per essere stato una delle firme più stimate del Corriere della Sera e per la fondazione de il Giornale. Il documentario alterna le interviste a coloro che lo hanno conosciuto all'interpretazione di due attori, che interpretano Montanelli rispettivamente da vecchio e da giovane.
Professione Reporter . Michelangelo Antonioni, il regista dell’incomunicabilità, nel 1975, racconta la vicenda di David Locke, un giornalista televisivo di successo, che viene inviato dagli USA in Africa. Lì, decide si abbandonare il suo attuale modo di vivere e si dà per morto, sostituendosi ad un certo David Robertson, di cui, accidentalmente, trova il cadavere. La pellicola vince il Premio Bodil per il miglior film non americano.
Ilaria Alpi - Il più crudele dei giorni 2003
Giovanna Mezzogiorno e Rade Šerbedžija per la regia di Ferdinando Vicentini Orgnani; il film è basato sull’omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del suo cameraman Miran Hrovatin avvenuto a Mogadiscio nel 1994.
Riconoscimenti: 2003 – Nastro d'argento Migliore attrice protagonista a Giovanna Mezzogiorno
“È la stampa, bellezza, la stampa... e tu non ci puoi far niente!” Questa memorabile battuta, pronunciata da Humphrey Bogart al termine del film L'ultima minaccia, diretto da Richard Brooks nel 1952, sintetizza come meglio non si potrebbe il profondo sentimento di fascinazione provato da Hollywood nei confronti della professione giornalistica. Fin dai tempi della Golden Age del cinema americano, arrivando ai giorni nostri, il cosiddetto giornalismo d'inchiesta ha offerto infatti a registi e sceneggiatori un ventaglio di potenzialità tutt'altro che indifferente.
Il caso Spotlight, 2015.
Riguarda l’indagine del Boston Globe, interpretato da Cate Blanchett; offre l'occasione per ripercorrere il rapporto fra Hollywood e il giornalismo d'inchiesta.. Il caso Spotlight, sceneggiato e diretto da Thomas McCarthy racconta la reale indagine condotta, fra il 2001 e il 2003, dal team Spotlight, una squadra investigativa del Boston Globe, a proposito degli abusi sessuali su minorenni in numerose diocesi della città. Lo scandalo della pedofilia a Boston sarebbe esploso con fragore inaudito, portando alla luce anche i vergognosi tentativi di insabbiamento operati da alcuni fra i vertici della Chiesa Cattolica allo scopo di far calare il silenzio su decenni di violenze.
Quarto potere di Orson Welles (1941)
E’da sempre uno dei film ai primi posti nelle liste di film più importanti della storia del cinema. Orson Welles lo girò a soli 25 anni. Non è un film dedicato principalmente al giornalismo – il protagonista è un grande capitalista dell’editoria – ma ne racconta e mostra precocemente molti presupposti. Vinse un Oscar su nove nomination.
La signora del venerdì di Howard Hawks (1940)
È il primo remake di The front page del 1931, formidabile commedia americana sul cinismo dei giornalisti che funzionerà ancora in successive riedizioni. Qui ci sono Cary Grant e Rosalind Russell. Lei vuole sposarsi e lasciare il giornalismo, lui – il suo direttore – progetta trucchi per evitarlo, tentando la sua dipendenza dalla passione professionale: in mezzo c’è la storia di un condannato a morte da graziare.
Scandalo a Filadelfia di George Cukor (1940)
Altra commedia molto divertente, qui sono Cary Grant, James Stewart e Katharine Hepburn, e si racconta degli intrighi e piccolezze del giornalismo scandalistico. Vinse due Oscar su sei nomination.
L’asso nella manica di Billy Wilder (1951)
Film leggendario per aver mostrato anche le bassezze e gli arrivismi del giornalismoa spregiudicato, questa volta in mezzo a una storia drammatica. Il protagonista è Kirk Douglas e segue – manipolandolo – il caso di un uomo rimasto bloccato in una cava, e dei soccorsi. Il film tornò molto d’attualità in Italia quando si discussero gli atteggiamenti della stampa e della tv intorno alla storia, con epilogo tragico, di Alfredino Rampi, il bambino caduto in un pozzo a Vermicino. Ebbe una nomination all’Oscar e Wilder vinse il premio per la regia al Festival di Venezia.
Prima pagina di Billy Wilder (1974)
Uno dei migliori film sul giornalismo, grazie ad un regista straordinario ed alla coppia di interpreti, Jack Lemmon e Walter Matthau. Trasposizione dall'omonima opera teatrale scritta da Ben Hecht e Charles MacArthur nel 1928 (già portata al cinema nel 1931 e nel 1940).
Tutti gli uomini del presidente di Alan J. Pakula (1976)
Il modello di tutti i film su un’inchiesta giornalistica, arricchito dalla storia più grossa di tutte – quella vera dello scoop del Washington Post che portò alle dimissioni del presidente Nixon – e da una serie di attori formidabili, a cominciare da Robert Redford e Dustin Hoffman. Ebbe otto nomination agli Oscar, ne vinse due, minori. La vicenda dei due giornalisti che nel 1972 scoperchiarono il calderone dello scandalo Watergate.
Quinto potere di Sidney Lumet (1975)
La citazione di Orson Welles nel titolo è un’idea italiana, in inglese si chiama Network, e parla degli usi spregiudicati dell’informazione televisiva e degli impazzimenti da share in tempi in cui questo dibattito era ancora giovane e tutti più ingenui. È rimasta famosissima la scena in cui Peter Finch ordina ai telespettatori di andare alla finestra e urlare “Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più!”, precoce visione di telepredicatori, demagoghi e guru a venire.
Diritto di cronaca di Sydney Pollack (1981)
E siamo ancora nella categoria “depravazioni del giornalismo”, stavolta molto attualizzata in una storia di trame e complicità tra giornalismo arrivista e magistratura prepotente. I protagonisti sono Paul Newman e Sally Field. Ebbe tre nomination agli Oscar, non ne vinse nessuno.
Un anno vissuto pericolosamente di Peter Weir (1982)
Il migliore dei film che parlano di inviati nelle zone complicate del mondo. Qui è la volta di un giovane Mel Gibson in Indonesia negli anni Sessanta, con una storia d’amore con Sigourney Weaver. Vinse un Oscar.
Eroe per caso di Stephen Frears (1992)
Altro buon film sullo svelamento dei meccanismi cinici dell’informazione televisiva, con toni in buon equilibrio tra drammatico e commedia: ci sono Dustin Hoffman, Andy Garcia e Geena Davis, nessuno è del tutto buono, nessuno è del tutto cattivo. La storia è quella di un incidente aereo e del casuale soccorritore trasformato in eroe per ragioni di share televisivo.
Quasi famosi di Cameron Crowe (2000)
Gran film di ricostruzione degli anni Settanta del rock e del giornalismo che lo raccontò, e dei rapporti tra i due mondi, con eccellente colonna sonora e una storia classica di educazione sentimentale. Vinse un Oscar di quattro nomination.
The insider di Michael Mann (1999)
Gran film di inchiesta televisiva sull’industria del tabacco, con Al Pacino e Russell Crowe, e realistico equilibrio tra celebrazione del ruolo del giornalista e ridimensionamento del suo eroismo. Ebbe sette nomination agli Oscar e non ne vinse neanche uno.
Frost/Nixon di Ron Howard (2008)
Originale ricostruzione di una serie di storiche interviste televisive condotte dal giornalista David Frost nel 1977 all’ex presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, e ottimo manuale di intervistismo televisivo. Cinque nomination agli Oscar e nessuna vittoria.
Good Night, and Good Luck. (2005)
Si torna ai nostri giorni con uno dei film più sottovalutati di George Clooney regista dedicato alla storia di Edward R. Murrow della CBS, storico avversario del maccartismo. Forse per il bianco e nero, forse per lo stile narrativo e le poche concessioni è stato un film amatissimo dalla critica e da chi abbia avuto la pazienza di ascoltarlo.
Cronisti d'assalto (1994)
Ron Howard e Michael Keaton, già giornalista prima dell'ultimo Spotlight. 24 ore nella vita di Henry Hackett, caporedattore del The New York Sun, ma 24 di quelle che valgono una vita.
Zodiac (2007)
Uno dei migliori David Fincher di sempre, con buona pace dei suoi titoli più celebrati o spettacolari. La storia del Killer dello Zodiaco nella San Francisco degli anni '60 e '70. La vera storia di un investigatore (Mark Ruffalo), un vignettista (Jake Gyllenhaal) e un giornalista (Robert Downey Jr.) che indagano sull’assassino dello Zodiaco, denominato Zodiac, che ha terrorizzato la contea di Vallejo, in California, uccidendo per circa 30 anni diverse vittime. Attualmente la sua identità è ancora ignota. Non è un vero e proprio film sul giornalismo, quanto un thriller, ma due dei tre protagonisti provengono proprio dalla redazione del San Francisco Chronicle, giornale che lo stesso assassino usava per mandare lettere per annunciare e rivendicare alcuni omicidi. Le decisioni di pubblicare o no le lettere da parte di editore e direttore, influenzerà il corso delle indagini.
La Regola del Gioco (Kill the Messenger) – 2015
. Gary Webb, giornalista, scopre un giro di affari e attività illegali dei servizi segreti americani. Le minacce saranno altissime, la famiglia del giornalista sarà messa in pericolo ma la sua corsa non si fermerà davanti a nulla. Come ogni storia di verità, tutto verrà infangato e la reputazione dello stesso Webb, messa in discussione.
L’inventore di Favole (Shattered Glass) – 2003
Sempre una storia vera, sempre di giornalisti, ma questa volta vediamo la storia di Stephen Glass, un giovane giornalista che nel giro di pochi anni si vedrà lanciatissimo nel mondo dell’informazione con degli articoli taglienti, puliti, perfetti, che vedranno fatti e incontri importantissimi, impressi nelle sue parole. Tutto bello finché arrivato un articolo che prova il falso, in riferimento a un evento in particolare, scritto dal giornalista. Glass è veramente un giornalista promettente o semplicemente un truffatore che si inventava articoli di sana pianta?
Piombo rovente (Sweet Smell of Success) 1957
Caposaldo imprescindibile di Alexander Macendrick, film di puro dialogo e recitazione in cui Tony Curtis, giovane giornalista, si contrappone al collega potente e corrotto Burt Lancaster. Una vera storia morale in cui esiste una lotta interna al concetto di stampa, pubblicazione e inchiesta che è il nodo principale dell’etica giornalistica. La materia del contendere è uno scandalo di poco conto, più utile a chi lo vuole rendere pubblico che a una vasta platea, ma i temi ci sono tutti e la sceneggiatura è da incorniciare.
State of play. 2009 diretto da Kevin Macdonald
Basato sull'omonima miniserie televisiva britannica della BBC, mette in scena la contrapposizione tra vecchio e nuovo mondo. Un vecchio reporter indurito, tutto carta e penna, nell’indagare su un’inchiesta complessa viene affiancato a forza da una giovane blogger assunta dal giornale. Lui non vede di buon occhio né lei, né la sua professionalità, né il suo mondo che sta distruggendo quello di carta, ma il film spiega bene cosa le due dimensioni abbiano di esclusivo e imprescindibile.
Paura e delirio a Las Vegas. 1998
Fa ridere mettere un film simile in una lista di titoli sul giornalismo ma questo capolavoro di Terry Gilliam non solo racconta di Hunter Thompson, uno dei giornalisti, anzi dei reporter, più importanti in assoluto per l’evoluzione del linguaggio giornalistico, ma è anche la miglior trasposizione delle idee e dello stile del gonzo journalism. La vetrina non è per il giornalismo delle inchieste e della ricerca della verità, ma per quello del reportage, del racconto del mondo a partire dallo spettacolo, la moda, la musica e gli eventi, quello della scrittura più che della sostanza. Droga, allucinazioni, racconto epico e romanzato della realtà vissuta. È il giornalismo che deve lottare ogni giorno per dimostrare i suoi pregi.
Almost famous. (Quasi famosi) 2000
Scritto e diretto da Cameron Crowe e interpretato da Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson e Philip Seymour Hoffman. La pellicola, che il regista ha voluto caratterizzare in senso profondamente autobiografico, narra la storia di William Miller, precoce giornalista musicale che all'età di quindici anni accetta di seguire in tour una rock band, gli Stillwater, per conto della rivista Rolling Stone.
Dieci in amore – Scuola di giornalismo 1959
New York, Jim Gannon, caporedattore di un importante quotidiano, viene invitato a tenere il discorso inaugurale del corso di giornalismo presso l'università ma egli rifiuta, spedendo alla docente Erica Stone una lettera in cui, senza usare alcun tatto, inconsapevole che si tratta di una donna, spiega che non approva tali scuole poiché egli, privo di istruzione e giornalista della vecchia scuola, fedele alla linea della crescita nella strada, diffida dell'istruzione ed è ostile a chiunque ostenti una laurea come titolo per la qualifica di buon giornalista.
Il conflitto sembra insanabile ma separatamente i due trovano i punti di convergenza della professione: Jim invita il direttore del suo giornale a dare maggiore approfondimento alle notizie di cronaca mentre Erica gli chiede di tenere una serie di conferenze al suo corso per portare agli allievi l'esperienza che un insegnamento totalmente didattico non può offrire, ritrovando la stima reciproca e l'amore.
Elenco di alcuni film aventi ad oggetto il mondo del giornalismo
A mano disarmata
Al momento giusto
Anche io
Anchorman - La leggenda di Ron Burgundy
Anchorman 2 - Fotti la notizia
Un anno vissuto pericolosamente
L'asso nella manica
Avvenne domani
B
Benvenuti a Sarajevo
Between the Lines (film 1977)
Blood Diamond - Diamanti di sangue
Bombshell - La voce dello scandalo
Il buongiorno del mattino
C
C'mon C'mon (film)
Cambio marito
Il caso Katharina Blum
Il caso Spotlight
Chiamami aquila
Christine (film 2016)
City of Lies - L'ora della verità
Civil War (film)
Collective
Il corridoio della paura
Cronisti d'assalto
D
Dentro la notizia - Broadcast News
Il diavolo veste Prada (film)
Diritto di cronaca (film)
E
Eroe per caso
F
Fai bei sogni (film)
Fino a prova contraria
Fortapàsc
France (film)
The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun
The Front Runner - Il vizio del potere
Frost/Nixon - Il duello
G
La giusta distanza
Good Night, and Good Luck.
H
Harrison's Flowers
I
Ilaria Alpi - Il più crudele dei giorni
Illusioni perdute (film)
Indro. L'uomo che scriveva sull'acqua
Insider - Dietro la verità
The Interview (film 2014)
L'inventore di favole
Inviati molto speciali
K
Kärlek och journalistik
Kongekabale
L
Leoni per agnelli
Lettera aperta a un giornale della sera
M
Il muro di gomma
N
New Delhi Times
Non succede, ma se succede...
Notizie dal mondo
P
Page One. Un anno dentro il New York Times
Park Row
Piombo rovente
The Post
Prima che la notte
Prima pagina (film)
A Private War
Professione: reporter
Q
Qualcosa di personale
Quarto potere
Quasi famosi
Quel fantasma di mio marito
Quinto potere
Il quinto potere
R
La regola del gioco (film 2014)
S
Salvador (film)
Sbatti il mostro in prima pagina
Lo sciacallo - Nightcrawler
La signora del venerdì
Signore e signori, buonanotte
I sogni segreti di Walter Mitty
Somalia94 - Il caso Ilaria Alpi
Sostiene Pereira (film)
Sotto tiro
State of Play
Lo strangolatore di Boston (film 2023)
Gli strilloni
Il suo ultimo desiderio
T
Talk Radio (film)
Tre colonne in cronaca
True Story (film)
Truth - Il prezzo della verità
Tutti gli uomini del presidente (film)
U
L'ultima lettera d'amore
L'ultima minaccia
V
Veronica Guerin - Il prezzo del coraggio
Z
Zodiac (film)