Nello splendido salone del Cigno di Leda in piazza Vittorio si sono confrontati i superdotati provenienti di ogni parte del mondo. Assente, a causa di un incidente, il campione uscente, il marocchino Tul Abendur
Nel pomeriggio di venerdì 7 giugno si è svolto a Roma un campionato davvero particolare che ha richiamato un gran numero di pornodivi, di giornalisti, di studiosi e di curiosi (guardoni) per un evento che, di anno in anno, sta diventando una vera e propria attrazione senza confini e che ha visto nella capitale la nutrita presenza anche del gentil sesso.
Le novità della XVI edizione riguardano l’introduzione di due nuove sezioni da premiare, quella del pene più largo e quella del pene più pesante. Assente giustificato il campione uscente, il marocchino Tul Abendur, inciampato nel suo membro mentre correva in modo scomposto nel tentativo di prendere un autobus già in partenza dal capolinea.
Più di 50 in concorrenti in gara con esibizioni e misurazioni che hanno impegnato per circa due ore i cinque componenti della giuria, tra i quali figurava anche un noto regista.
Al termine di una selezione quanto mai complessa l’ambìto premio in denaro e la prestigiosa coppa in argento Megafallon stavano per essere consegnati al turco Illha Bentost, osannato dal pubblico in tripudio per i suoi 52 centimetri di verga, quando, d’improvviso, alla porta del salone dove si celebrava l’evento, è apparso un grosso glande con una busta infilata nello spacco dell’orifizio. Immediatamente bloccata la premiazione, il presidente della giuria ha provveduto ad aprire la busta e ne ha letto pubblicamente lo scritto interno ove, a grandi caratteri, risultavano le parole: “veniteme a prendere alla stazione Termini”… (Vera F.N.)
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A margine dell’evento va registrato un recente studio che attesta che la lunghezza del pene negli ultimi anni sia aumentata mediamente di 3 cm, anche se va pure riscontrato un netto peggioramento della fertilità maschile, dovuta al rallentamento degli spermatozoi ed alla loro riduzione in termini quantitativi, causati da diversi fattori relativi allo stress, all’adattamento a uno stile di vita sempre più sedentario e poco incline all’attività fisica e alla perenne esposizione a sostanze inquinanti.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sul prestigioso The World Journal of Men's Health e ripresi poi anche dalla Società Italiana di Andrologia. L’aumento delle dimensioni falliche potrebbe trovare giustificazione nella fisiologica crescita complessiva del fisico delle nuove generazioni come pure in una attività sessuale più precoce ed intensa.
Una equipe dell’Università di Stamford ha analizzato i dati raccolti in circa 80 anni in merito alla lunghezza media del pene maschile: nello specifico 75 studi che hanno coinvolto circa 56.000 uomini. Così facendo hanno scoperto che negli ultimi 24 anni questo valore numerico è aumentato del 24%, che si traduce nella crescita dai 12 ai 15 cm in erezione, anche se se la lunghezza media del pene a riposo è rimasta grossomodo la stessa, valutata in poco più di 8,5 cm
