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Home Arte cultura e tempo libero Concluso il Torneo di calcetto “Over 65 Gold.” La finale finisce con le squadre a ranghi ridotti per i ripetuti infortuni e dal secondo tempo senza arbitro, per un problema al tendine d’Achille

Concluso il Torneo di calcetto “Over 65 Gold.” La finale finisce con le squadre a ranghi ridotti per i ripetuti infortuni e dal secondo tempo senza arbitro, per un problema al tendine d’Achille

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Si aggiudica la competizione la squadra del Shangrillà che batte 4 a 3 il team dei Viagrati Blu, penalizzati dall’uscita del proprio portiere e dall’errore dal dischetto all’ultimo minuto di un match molto complicato

 

Il torneo “Over 65 Gold” di calcetto si è concluso con la partita del secolo, anche perché gran parte dei partecipanti ha trasecolato, prima, durante e dopo le gare, disputate sempre con temperature sahariane e con una umidità da capogiro. Non so chi abbia ideato questo torneo velleitario ”OVER 65 GOLD”, ossia destinato a calciatori agè, con almeno 65 anni sul groppone, ma questa iniziativa, sicuramente affascinante ad apprezzabile, per qualcuno addirittura euforizzante, all’insegna dell ‘evergreen più spinto e dello slogan “lo sport fa bene a tutte le età”, ha ignorato una componente fondamentale, inerente a quella fisiologica vulnerabilità che caratterizza i non giovanissimi, i quali, per quanto in salute ed in taluni casi anche allenati, risultano purtroppo cedevoli ad alcune componenti, come il caldo eccessivo, un normale pestone di gioco, una forma di influenza inaspettata, un incidente di gioco,  un movimento sbagliato ed altro ancora.

Nonostante gli acciacchi prevedibili, va detto che le fasi eliminatorie erano andate piuttosto bene, inclusi i fisiologici ritiri di parecchi atleti dovuti alle cause più strane, comprese le indigestioni, che hanno ridotto abbastanza  le file delle otto squadre in gara, dai nomi particolarmente significativi:  i Survival, i Brokenhearts, Shangrillà Team, i Piedi Quadri, Armolipid Plus Plus, i Viagrati Blu, gli Extralarge e gli Aliti Pesanti.

Insomma si è registrata una falcidia a macchia di leopardo ma nulla rispetto a quello che si è visto nella finalissima, che ha messo di fronte i superstiti delle squadre dei Viagrati Blu e quelli del Shangrillà, in una partita da giocare in due tempi da venticinque minuti.

Nonostante un ritmo blando, al quindicesimo del primo tempo entrambe le compagini si trovano ridotte in quattro per il ritiro del viagrato Tomei, a causa di un forte dolore alla cervicale con correlati giramenti di testa, mentre Arnaldi del Shangrillà abbandonava la contesa dopo aver dato di stomaco a seguito di una  pallonata in pieno addome. All’inizio del secondo tempo con le squadre sul punteggio di 3 a1 a favore dei Viagrati Blu, avviene l’imponderabile: il ritiro forzato dell’arbitro Achille Bolletta, in evidente sovrappeso, che, a causa di una fortissima dolenzia al tallone del piede destro (c’era a rischio del tallone d’Achille…) non era più in grado di camminare.

Scenario sportivo in parte compromesso ma lo “show must go on”  anche a ranghi ridotti e senza arbitro. Altro colpo  di scena al sedicesimo del secondo tempo quando il portiere dei Viagrati si scontra con un attaccante avversario e perde sangue dal naso: tampone improvvisato e uscita definitiva dal campo del numero uno e per di più senza sostituzione. Della nuova situazione approfitta rapidamente Bordin, il più blasonato degli attaccanti del Shangrillà, cannoniere di lungo corso, che tirando in porta praticamente da ogni posizione, riesce a realizzare in breve tempo una tripletta che ribalta il risultato, che arride alla sua squadra per 4 a 3.  Tale assetto si mantiene fino al 19° minuto allorchè esce uno dei fratelli Tozzi del Shangrillà per un terribile scivolone e conseguente schienata dovuti al campo reso viscido dalla umidità serale.

La situazione si palesa fantozziana ma non manca la componente di vera preoccupazione per i tanti infortunati. Nei minuti rimanenti torna alla carica la squadra dei Viagrati che, all’ultimo minuto, autodecide per un rigore a proprio favore, peraltro neanche contestato dagli avversari, stanchissimi ed accaldati oltre il livello di guardia. Un po’ di tensione e silenzio di tomba, tutto pronto per il penalty che potrebbe portare ai previsti supplementari di 10 minuti, un evento catastrofico con ipotesi di chiamata di ambulanza. Sul dischetto il bravo Gaetano Brivi, che con la rete raggiungerebbe il capocannoniere Bordin, è concentratissimo. Il suo tiro è una autentica cannonata ma è diritta e colpisce in pieno volto il portiere Gadda che stramazza in terra e viene soccorso dagli infortunati che seguivano la partita a bordo campo. Praticamente un infortunato viene  soccorso dagli infortunati. Tempo scaduto e per fortuna non ci sono state ulteriori conseguenze ma è stata abolita di comune accordo la serata in pizzeria e la prevista premiazione in detta sede. Il Shangrillà vince in modo rocambolesco la partita e la competizione. Cala quindi mestamente il sipario su un torneo per certi aspetti inebriante al grido musicale di “ noi siamo i giovani, l’esercito del surf” ma certo accompagnato da troppi infortuni e rischi imponderabili. La ventilata seconda edizione del torneo “OVER 65 SILVER” ipotizzata per giugno 2025 è stata rinviata a data da destinarsi, probabilmente in via definitiva. Qualche problema effettivamente si è riscontrato ma lo spirito sportivo continua a vivere negli indomabili attempati romani e da più parti si è proposto un torneo di Risiko over 65 intitolato al Giubileo 2025. Il commento quasi generale è stato”Beato chi c’ha un occhio”…

 

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