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Quando il caffè è musica

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Tanti i brani che in ogni tempo celebrano “la tazzina della bevanda nera” come antidoto alla tristezza o come rimedio ad un amore finito. Perfino Bach le ha dedicato, nel 1732 una cantata classica

 

Spaghetti a Detroit è un brano musicale lanciato nel 1967 da Fred Bongusto, musicato e scritto dallo stesso insieme a Franco Migliacci. Il brano  fu pubblicato per la prima volta come lato B del 45 giri ...E mi consuma l'estate, è  uno dei pezzi più famosi e riusciti del cantante molisano, con l'arrangiamento swing jazz e la voce filtrata come da un vecchio grammofono anni '20. Il protagonista racconta il ricordo di una storia d'amore conclusa, dopo essere ritornato verosimilmente in Italia, vissuta con una cantante Lola, a Detroit negli USA. L'amante, provato dall’esperienza sentimentale, non riesce a mangiare che piatti leggeri come "spaghetti, pollo, insalatina e una tazzina di caffè...", parole che costituiscono l’incipit di una canzone molto apprezzata in ogni tempo.

Alex Britti ne ha bevuti molti più di caffè , addirittura  "7000 Caffè", dal titolo della vibrante canzone  che prosegue con “li ho già presi perché sono stanco di stare al volante e vorrei arrivare entro sera da te che aspetti, me.

Tante le canzoni dedicate alla bevanda scura che ci dà piacere, conforto, energia o addirittura lo spunto per capire una situazione, per trovare una soluzione.

Anche Johann Sebastian Bach  si è avvicinato musicalmente al caffè e lo ha fatto nel 1732 con  “Coffee Cantata” , dedicato alla storia di una giovane donna dipendente dal caffè e del suo conflitto con il padre, che cerca di allontanarla da tale bevanda, quasi demonizzata.

E’ del 1918 la canzone “A tazz e cafè” di Giuseppe Capaldo, uno dei brani più famosi della tradizione napoletana. La canzone narra la storia di un amore difficile, paragonando la donna amata ad una tazzina di caffè.

Na tazzulella ‘e cafè”.   Pino Daniele scrive questo brano nel 1977 come parte del suo primo album Terra Mia. La canzone utilizza il caffè come metafora per denunciare i problemi sociali e politici dell’epoca, in particolare l’abitudine delle classi dirigenti di distrarre la popolazione con piccole concessioni, rappresentate appunto da una “tazzina di caffè”.

“Cigarettes and Coffee”  è un brano intrigante ed intimistico di Otis Redding del  1966 , in cui si  descrive una conversazione tra due amanti nelle prime ore del mattino davanti ad sigarette ed un caffè.

Un uomo che, prima di lasciare la sua donna, si concede un’ultima tazza di caffè, questo il contenuto di  “One Cup of Coffee” di Bob Marley sedicenne, anno 1961

“Black Coffee” di Ella Fitzgerald, 1948,un grande classico del jazz,  ispirato alla solitudine ed alla tristezza di una donna abbandonata.

“The Coffee Song” – Frank Sinatra 1946. Una  melodia vivace e ironica per raccontare la sovrapproduzione di caffè in Brasile.

“Don Raffaè”  indimementicabile  brano di Fabrizio De André tratto dall’ dall’album Le Nuvole del 1990. Nella canzone, il caffè diventa il simbolo centrale attorno al quale ruota il dialogo tra il brigadiere Pasquale Cafiero e il boss della camorra, Don Raffaè. La tazzina di caffè, preparata con la ricetta del compagno di cella Cicirinella, rappresenta un momento di pausa e complicità, anche in un contesto di corruzione e ingiustizia all’interno del carcere.

 

Con “Caffè Nero Bollente” datata   1981, Fiorella Mannoia crea  una metafora per l’indipendenza e la forza di una donna, espressa attraverso l’immagine del caffè nero e bollente. Il caffè diventa un simbolo di risveglio, di energia e di una personalità decisa e intraprendente.

“Coffee Shop” – Red Hot Chili Peppers  1995,  uno dei classici della musica dell’epoca,  incentrato sull’incontro casuale in un coffee shop ma molto, molto hot.

Malika Ayane in una rivisitazione ammaliante della storica canzone di Riccardo Del Turco, chiede “Cosa Hai Messo nel Caffè”, per capire ciò che è successo la sera prima della mattina del risveglio.

Bob Dylan, icona della pop music di tutti i tempi, ci regala One More Cup of Coffee nel suo album Desire del 1976. Questa canzone racconta una storia d’amore tumultuosa in un’atmosfera circondata dal caffè.

Caffè e televisione questo ci vuole per iniziare al meglio una giornata d’autunno, anzi una domenica. Questo affermano i Blur nel brano  Coffee and TV.

Black Coffee in Bed,  una tazza di caffè nero, questa volta a letto. La raccomanda no gli Squeeze, band britannica  simbolo degli anni ’80.

L’odore del Caffè è una canzone romantica di  Francesco Renga contenente una sorta di ricetta per  scacciare via la tristezza.

Le All Saints, gruppo pop britannico degli anni ’90, hanno registrato Black Coffee nel 2000 e con una ritmica potente celebrano il caffè nero, quale rimedio efficace per  dimenticare un amore del  passato.

 

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