Dopo la realizzazione a quattro mani di CRIMIROMA, i due amici scrittori questa volta si allontanano dal crimine, preferendo gustare insieme un buon caffè, bevanda magica di cui raccontano la storia economica, i profili culturali, i rituali e gli aneddoti fino alla caffeomanzia
Dopo il successo di CRIMIROMA, la originale passeggiata per le strade di Roma passate alla cronaca per efferati delitti, il duo Alberto Alfieri Bordi e Riccardo Davide Montalbano realizza una nuova pubblicazione, di tutt’altro genere. Si tratta infatti di un libro sul caffè, titolato PAUSA CAFFE’ (COFFEE BREAK) ed incentrato sulla storia della bevanda più conosciuta ed apprezzata nel nostro pianeta che è entrata di diritto nella vita sociale e nella storia culturale di ogni tempo, segnando spesso il destino, non solo economico, di popoli e di illustri personaggi.
Le sale da caffè hanno trasformato la società e la cultura dal Medio Oriente, all’Europa, all’America e oltre. Qui gli uomini di diversa estrazione sociale si sono incontrati, hanno avviato rivoluzioni, hanno selezionato regnanti, inventato e scritto giornali e condiviso ogni forma d’opinione.
Il suo segreto è la caffeina, in grado di stimolare corpo e mente, aiutando tutte le forze umane. La sostanza “magica”, prodotta da alcune piante per difendersi dagli insetti, ha spinto portoghesi, francesi, olandesi e inglesi a combattere come per l’oro pur di ottenerla.
Questo chicco è stato alleato dell’uomo nella lotta per la libertà e, al tempo stesso, per la sua coltivazione nelle zone tropicali, causa della schiavitù di milioni di uomini. Se il caffè sarà in grado di adattarsi, come ha fatto fin’ora ai tempi, luoghi e culture, non c’è dubbio che il suo futuro perdurerà nei secoli luminoso e glorioso.
Ogni mattina è consuetudine preparare il caffè. È la prima azione della giornata, preparare la moka, metterla sul fuoco, e al primo gorgoglio si spegne la caffettiera e inizia il viaggio del caffè verso la tazzina È un rito che si ripete giorno dopo giorno ad ogni ora, e che dà carica in ogni momento della giornata diventando spesso consuetudine ammantata di rituale.
Con il caffè c’è tutto un mondo: i produttori: i piantatori, i coltivatori, i raccoglitori, i trasportatori, i tostatori, gli assaggiatori, i venditori e i baristi. Ognuno di essi ha un ruolo ben preciso nella lunga filiera produttiva, solo se ogni compito viene eseguito correttamente il caffè sarà della migliore qualità.
Poi c’è la sua storia, ricca di leggende e di uomini straordinari che ne furono protagonisti, da Kaldi, il pastore di pecore che per primo scoprì le virtù del caffè, ai coraggiosi esploratori europei, che nel XVI secolo portarono la pianta agli estremi opposti del globo.
E i clienti, che in ogni luogo e in ogni tempo hanno contribuito a rendere gloriosa la fama della bevanda. Dall’Arabia, dove i primi consumatori vennero ingiustamente perseguitati, a Vienna, quando la vittoria contro i turchi si legò alla leggenda dell’eroico Kolschitzky, a Marsiglia, dove le dicerie ebbero la meglio sulla ragione, alla Francia, dell’affascinante Solimano Aga, della Rivoluzione e dell’Illuminismo, all’Italia, dove il caffè diede vita ad un giornale, all’Inghilterra, che preferì il tè, alla Germania in cui la bevanda riuscì a vincere sul re e sull’amata birra.
Nel mezzo di tutto ciò vi è l’eterna diatriba medica, il caffè fa male o non male? È in grado di curare un’immensità di malanni oppure no? Sveglia la mente o si limita a impedire il sonno?
Finché giunse il momento in cui la fiabesca e intrigante storia del caffè venne oscurata da una delle peggiori piaghe dell’umanità: la schiavitù.
Popolazioni intere furono sottomesse e sfruttate per la coltivazione del caffè nelle zone dei tropici, qui, alcuni tra i più bei luoghi del mondo furono irrimediabilmente distrutti dalla smania dell’uomo.
Tutto questo e tanto altro ancora si cela dietro ad un semplice caffè.
Published COFFEE BREAK, a new book by Alberto Alfieri Bordi and Riccardo Davide Montalbano
After the four-handed creation of CRIMIROMA, the two writer friends this time move away from crime, preferring to enjoy a good coffee together, a magical drink of which they tell the economic history, cultural profiles, rituals and anecdotes up to the caffeomancy
After the success of CRIMIROMA, the original walk through the streets of Rome that have gone down in the news for brutal crimes, the duo Alberto Alfieri Bordi and Riccardo Davide Montalbano have created a new publication of a completely different kind. It is in fact a book about coffee, entitled PAUSA CAFFE' and focuses on the history of the most well-known and appreciated drink on our planet that has rightfully entered the social life and cultural history of all time, often marking the destiny, not only economic, of peoples and illustrious figures.
Coffeehouses have transformed society and culture from the Middle East to Europe to America and beyond. Here, men of all walks of life have met, started revolutions, selected rulers, invented and written newspapers, and shared every form of opinion.
Its secret is caffeine, which can stimulate the body and mind, helping all human forces. The “magic” substance, produced by some plants to defend themselves from insects, has pushed the Portuguese, French, Dutch and English to fight as if for gold in order to obtain it.
This bean has been man's ally in the fight for freedom and, at the same time, for its cultivation in tropical areas, the cause of the slavery of millions of men. If coffee is able to adapt, as it has done so far, to times, places and cultures, there is no doubt that its future will last bright and glorious for centuries.
Every morning it is customary to prepare coffee. It is the first action of the day, preparing the moka, putting it on the stove, and at the first gurgling the coffee maker is turned off and the journey of the coffee towards the cup begins. It is a ritual that is repeated day after day at every hour, and that gives energy at every moment of the day often becoming a habit cloaked in ritual.
There is a whole world with coffee: the producers: the planters, the growers, the pickers, the transporters, the roasters, the tasters, the sellers and the baristas. Each of them has a very specific role in the long production chain, only if each task is performed correctly will the coffee be of the best quality.
Then there is its history, rich in legends and extraordinary men who were its protagonists, from Kaldi, the shepherd who first discovered the virtues of coffee, to the courageous European explorers who in the 16th century took the plant to opposite ends of the globe.
And the customers, who in every place and at every time have contributed to making the fame of the drink glorious. From Arabia, where the first consumers were unjustly persecuted, to Vienna, when the victory against the Turks was linked to the legend of the heroic Kolschitzky, to Marseille, where rumors prevailed over reason, to France, of the fascinating Suleiman Aga, of the Revolution and the Enlightenment, to Italy, where coffee gave birth to a newspaper, to England, which preferred tea, to Germany where the drink managed to win over the king and the beloved beer.
In the midst of all this is the eternal medical debate: is coffee bad for you or not? Can it cure a multitude of ailments or not? Does it wake up the mind or does it simply prevent sleep?
Until the time came when the fairy-tale and intriguing history of coffee was overshadowed by one of the worst plagues of humanity: slavery.
Entire populations were subjugated and exploited for the cultivation of coffee in the tropics, here, some of the most beautiful places in the world were irremediably destroyed by the mania of man.
All this and much more lies behind a simple coffee.
Attachments: Download this file (Indice Pausa caffè.pdf)Index Coffee Break.pdf
 Indice Pausa caffè.pdf |
