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Home Arte cultura e tempo libero Emozioni a cinque cerchi: appunti sulle gesta dei nostri atleti impegnati nell'olimpiade di Londra

Emozioni a cinque cerchi: appunti sulle gesta dei nostri atleti impegnati nell'olimpiade di Londra

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Donne italiane da podio: senza medaglie la Pellegrini, che resta comunque una star, fuori e dentro la vasca. Vezzali strepitosa, da cineteca gli ultimi due minuti nella gara del bronzo.

 Squadra di fioretto negli annali della scherma mondiale. Josefa Idem eternamente giovane nel corpo e nella mente. Commovente Jessica Rossi, colpi precisi contro il terremoto. Vanessa Ferrari e Tania Cagnotto eccellenti con l'amarezza della medaglia sfiorata. Fantastica Martina Grimaldi nel nuoto di fondo. Brave ed attraenti le ragazze del beach volley.

 Alle soglie della ripartenza dei campionati di calcio non si può non avere nostalgia delle olimpiadi, di quello spettacolo mirabolante di sport vero ed ecumenico e di quella incredibile parata di atleti che inorgoglisce la razza umana. I grandi campioni fanno parte di una genìa che fa parte di un patrimonio universale anche se viene ricondotta ai colori della Giamaica, alle stelle e strisce statunitensi o alla bandiera cinese. Anche la bandiera italiana ha sventolato tante volte ed anche i nostri atleti sono stati protagonisti della festa di Londra, bella, coinvolgente, musicalmente eccellente, anche se un po' troppo british. Certo, fa pensare come gran parte delle nostre medaglie vinte arrivino grazie a fioretto, sciabola, arco e frecce, carabina e tiro a volo; e se ci togli le armi, eccoci arrivare sul podio grazie a pugilato, judo, taekwondo; insomma sembreremmo un popolo di belligeranti. Che fine hanno fatto il nuoto, la palla e le due ruote che in passato ci hanno fatto ammirare dai nostri avversari di mezzo mondo? Riportando la tematica ad un profilo essenziale diciamo che nella scherma siamo la prima nazione al mondo, che nel pugilato la scuola campana funziona alla grande, che in molte delle competizioni a squadre abbiamo team di tutto rispetto (pallanuoto, pallavolo) mentre latitano calcio e basket. In molti sport cosiddetti minori siamo stati eccellenti. Grande considerazione e merito vanno dati alle nostre squadre di ginnastica ritmica e artistica, come pure alle atlete del nuoto sincronizzato. Il nuoto, tuffi compresi, ha una crisi passeggera soprattutto per la occasionale flessione della nostra stella (Federica Pellegrini pur sempre quinta al mondo.....non è per niente poco) ma i campioni ci sono, mentre quello che preoccupa è lo stato di salute dell'atletica leggera dove il solo Fabrizio Donato ha avuto la forza di conquistare il podio. Bene l'oro della canoa mentre il canottaggio deve ritornare ai passati allori.

Cosa ci ha emozionato dei nostri atleti?  Su tutte Valentina Vezzali: dopo essere stata scalzata dalla lotta per il primo posto, lei, portabandiera azzurra, ha vinto un bronzo piazzando tre stoccate in pochissimi secondi e trascinando poi la squadra azzurra di fioretto ad un oro strameritato. Nel taekwondo abbiamo scoperto un artista di questo sport che si è sbarazzato  con estro e destrezza di avversari poderosi, alti anche oltre due metri. Aldo Montano ha ribadito il talento unico di cui è portatore anche lontano dallo schermo. La giovanissima Jessica Rossi ha commosso l'Italia intera ed è stata in grado di dare forza concreta alle popolazioni dell'Emilia devastate dalle recenti scosse sismiche; Daniele Molmenti ha impressionato per forza e determinazione. La Cagnotto (tuffi) e la Ferrari (ginnastica artistica) meritavano davvero il bronzo, mentre Roberto Cammarelle meritava l'oro nel pugilato ma la sua sfortuna è stata quella di incontrare in finale, a Londra, un pugile inglese, bravo ma da argento. Josefa Idem è giovane, dentro e fuori, nel corpo e nella mente e il fatto che non abbia vinto una medaglia è quasi trascurabile. Frangilli, Galiazzo e Nespoli, le tre M del nostro tiro con l'arco, hanno aperto la strada ad una olimpiade per noi soddisfacente e poi....il primo oro non si scorda mai. Eroico Marco Aurelio Fontana, bronzo nella mountain bike, che con il sellino sotto il sedere forse avrebbe visto meno stelle e più oro. Molto bene Martina Grimaldi nel nuoto di Fondo (10 km /D) e Matteo Morandi nella ginnastica (Anelli ).

Infine il giovane Alex Schwazer e la sua esclusione dalla maratona per assunzione di eritropoietina. Questo ha davvero fatto male all'olimpiade ed al nostro sport ma la sua confessione deve essere intesa come una liberazione, per lui e per altri atleti, un primo passo per riemergere e tornare quanto prima allo sport puro.  ( di A. Bordi )

 

 

 

 

Le 8 medaglie d'oro

Taekwondo (Categoria +80 kg.)

Carlo Molfetta

Tiro a Segno (Carabina 3 posizioni)

Niccolò Campriani

Scherma (Fioretto a squadre /U)

Valerio Aspromonte,

Giorgio Avola,

Andrea Baldini ,

Andrea Cassarà

Tiro a Volo (Fossa Olimpica /D)

Jessica Rossi

Scherma (Fioretto a squadre /D)

Elisa Di Francisca ,

Arianna Errigo,

Ilaria Salvatori,

Valentina Vezzali

Canoa (K1 slalom)

Daniele Molmenti

Scherma (Fioretto individuale)

Elisa Di Francisca

Tiro con l'Arco (Squadre /U)

Michele Frangilli,

Marco Galiazzo,

Mauro Nespoli

 

 

Le 9 medaglie d'argento

Pallanuoto (Torneo maschile)

Matteo Aicardi,

Arnaldo Deserti,

Maurizio Felugo,

Pietro Figlioli ,

Deni Fiorentini,

Valentino Gallo,

Massimo Giacoppo,

Alex Giorgetti,

Niccolò Gitto,

Giacomo Pastorino,

Amaurys Perez,

Christian Presciutti,

Stefano Tempesti

Pugilato (Categoria +91 kg)

Roberto Cammarelle

Pugilato (Categoria 91 kg.)

Clemente Russo

Tiro a Volo (Fossa Olimpica /U)

Massimo Fabbrizi

Canottaggio (Due di coppia /U)

Romano Battisti,

Alessio Sartori

Tiro a Segno (Carabina 10 metri)

Niccolò Campriani

Scherma (Sciabola individuale)

Diego Occhiuzzi

Scherma (Fioretto individuale)

Arianna Errigo

Tiro a Segno (Pistola 10 metri a.c.)

Luca Tesconi

 

Le 11 medaglie di bronzo

Ciclismo (Mountain Bike /U)

Marco Aurelio Fontana

Ginnastica (Ritmica a squadre)

Elisa Blanchi,

Romina Laurito,

Marta Pagnini,

Elisa Santoni,

Anzhelika Savrayuk,

Andreea Stefanescu

Pallavolo (Torneo maschile)

Andrea Bari,

Emanuele Birarelli,

Dante Boninfante,

Alessandro Fei,

Andrea Giovi,

Michal Lasko,

Luigi Mastrangelo,

Samuele Papi,

Simone Parodi,

Cristian Savani,

Dragan Travica,

Ivan Zaytsev

Taekwondo (Categoria -80 kg)

Mauro Sarmiento

Pugilato (Categoria 64 kg)

Vincenzo Mangiacapre

Atletica (Salto Triplo /U)

Fabrizio Donato

Nuoto di Fondo (10 km /D)

Martina Grimaldi

Ginnastica (Anelli )

Matteo Morandi

Scherma (Sciabola a squadre)

Aldo Montano ,

Diego Occhiuzzi,

Luigi Samele,

Luigi Tarantino

Judo (cat. 52 kg)

Rosalba Forciniti

Scherma (Fioretto individuale)

Valentina Vezzali

 

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