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Home Arte cultura e tempo libero Il piacere dell’etimologia. Rubrica a cura di Alberto Bordi. Giro d’Italia in Etimo: il Nord

Il piacere dell’etimologia. Rubrica a cura di Alberto Bordi. Giro d’Italia in Etimo: il Nord

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La toponomastica delle province di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana

 

 

L’analisi toponomastica delle nostre città ed il loro studio storico-linguistico riserva curiosità e sorprese di particolare interesse;  tanto per fare un esempio, la genesi del nome Camogli, la ridente cittadina della riviera ligure, è spiegata da taluni studiosi riconducendola alla “casa delle mogli”, ossia “Ca’ mogli”, in quanto gli uomini erano spesso in mare dediti alla pesca, un tempo risorsa primaria delle famiglie che abitavano quel tratto di mare .

ITALIA. Dal latino Italia, derivato dal greco italós,  termine che in tale lingua significava toro; tale voce  si trasformò nel tempo, prendendo la forma di vitulus (vitello). Secondo Varrone il nome proveniva dall'abbondanza di bestiame del territorio.

VALLE D’AOSTA (Deriva da Aosta, l'unica città della regione, il cui nome a sua volta in origine era Augusta Praetoria in onore dell'imperatore romano Augusto che la fondò).

 

Aosta: Aosta era una città fortificata, costruita in breve tempo da Augusto su modello dell'accampamento militare romano, Augusta Praetoria Salassorum.

 

PIEMONTE Chiamata Pedemontium perché era situata ai piedi del monte, in una zona compresa fra i fiumi Po, Dora Riparia e Sangone

Torino. L'origine vera e propria della città può essere fatta risalire all’accampamento costruito durante le guerre galliche di Giulio Cesare. Nel 29 fu eretta a colonia con il nome di Augusta Julia Taurinorum, da cui deriverà poi il nome moderno.

Asti. La città  fu fondata dai Romani con il nome di Hasta Pompeia anche se sono state trovate tracce di un precedente villaggio celtico-ligure. Con atto ufficiale del 5 luglio 1896, il Regno d'Italia riconobbe al Comune di Asti il suo stemma civico. Il cartiglio sottostante riporta il motto latino: “Aste nitet mundo sancto custode secundo”, ossia : "Asti rifulge nel mondo per merito del suo custode San Secondo".

Vercelli. Una teoria vuole che il nome della città derivi da ver-cellae, dove cellae significa luogo di dimora, mentre il prefisso ver, particella intensiva, ne indichi la maggiore importanza. Lo stemma è formato da una croce rossa su scudo bianco. Sul nastro si legge “Potius Mori Quam Foedari” ossia Meglio Morire che Tradire.

Alessandria. La Lissandria in piemontese fu fondata ufficialmente nel 1168 e in quell'anno assunse il nome attuale in onore di Papa Alessandro III, strenuo sostenitore in quel periodo delle azioni della Lega Lombarda contro il Sacro Romano Impero.

Biella:  Un documento dell'anno 826 attesta come l'allora Bugella venne donata al conte Busone da Ludovico il Pio, figlio di Carlo Magno.

Cuneo. La città si trova su una terrazza alluvionale a forma di "cuneo" isolata dalla lenta confluenza verso la pianura del torrente Gesso a Est e della Stura di Demonte a Ovest.

Novara. Un'ipotesi toponomastica vorrebbe il nome Nuara formato da "Nova" (in latino "nuova") ed "ara" ("altare"), col significato di "Nuovo altare".

 

 

LIGURIA (Deriva dall’antica popolazione che abitava l'odierna regione)

 

Genova. L'origine del nome della città della lanterna viene fatto risalire alla radice geneu- ("ginocchio") oppure genu- ("mascella, bocca") oppure la più fondata: "ienua", che in latino significa "porta". Infatti Genova, per gli antichi Romani, era la "porta" tra l'impero Romano e la provincia Gallica. Genova etimologicamente è affiancata a Ginevra, con la quale condivide una posizione geografica similare, anche se per la città svizzera il riferimento territoriale è l’estremità del Lemano. Altri chiamano in causa il nome del dio romano Giano, perché, proprio come il Giano bifronte, Genova ha due facce: una rivolta verso il mare, l'altra oltre i monti che la circondano.

Imperia. Situata sulla Riviera dei Fiori, fu formata nel 1923, per volere di Mussolini, dall'unione di undici comuni limitrofi, i due più grandi dei quali erano Oneglia e Porto Maurizio. Chiaro l’intento di dedicare la città ai fasti del nuovo impero, cui si lega il nome.

Savona. Dopo alterne vicende Roma sottomise la città un tempo alleata di Cartagine  e le diede il nome di Savo Oppidum Alpinum.  Alcuni abbinano Savona al sapone (savon in francese) parte integrante della cultura della città.

La Spezia. Il nome Spezia appare riconducibile al commercio delle spezie particolarmente attivo in un porto marittimo. Dopo annosi scontri tra studiosi, storici ed amministratori sulla presenza dell’articolo nel toponimo, si giunse  al 2 aprile 1930, quando un Regio Decreto rettificò ufficialmente la denominazione del nome del Comune in "La Spezia".

 

LOMBARDIA. (La regione prende il nome dalla popolazione dei Longobardi, uomini dalle lunghe barbe, il cui regno ebbe come capitale Pavia.

Bergamo. Etimologia incerta, forse dal greco Πέργαμον (Pérgamon) che significa “cittadella, rocca” in riferimento ad abitazioni fortificate in cima ad un colle. Un'altra ipotesi contempla una derivazione germanica in quanto nel tedesco moderno Berg significa “montagna” e Heim “casa” (in svedese Hem), tuttavia non esistono documenti che attestino insediamenti germanici prima della conquista romana.

Brescia. Dal celtico brik / brigche significa “sommità”, in riferimento al colle Cidneo dove attualmente sorge il castello cittadino. Latinizzato in Brixia. Como. Il nome deriva dalla radice celtica Koimo, che significa “abitato”. La popolazione originale dei Comenses chiamava la propria città Comm, latinizzato poi in Comum.

Cremona. Etimologia incerta. È diffusa la credenza che il termine sia di origine preromana (gallica o celtica) e legata alla variante prelatina carm del termine “carra”, cioè sasso, roccia, e dal comune suffisso pure prelatino –ona

Lecco. Probabilmente di origine celtica e derivante dal termine Lech o Loch, cioè “lago” (in riferimento al Lago di Comosulle cui rive sorge la città). Tutt'oggi il termine Loch è utilizzato in toponimi di origine celtica (il più noto è sicuramente il Loch Ness).

Lodi. Dal latino laus, laudis (“lode, onore”), in memoria dell'antico nome Laus Pompeia, datogli da Gneo Pompeo Stradone.

Mantova. L'etimologia ha una versione mitologica, legata alla storia della profetessa Manto, che la tradizione greca vuole figlia dell'indovino tebano Tiresia. Un'altra teoria vuole il nome derivante da Manth, dio etrusco signore dei morti nel pantheon tirreno.

Milano. Deriva dal nome latino della città, Mediolanum, che probabilmente riproduce un toponimo celtico (in mezzo alla pianura). Un'altra ipotesi si basa sul primo simbolo della città, la scrofa semilanuta (in medio lanum). La discussione tra le due etimologie è ancora aperta, estesa ad una ventina di altre ipotesi.

Monza. Etimologia incerta. Forse deriva dal nome latino di persona Modicia, divenuto poi Modcia, Monciae infine Monza. Un'altra ipotesi dice modica (curtis)(“città modesta”).

Pavia. Deriva dal nome Papia dato dai Longobardi alla città quando nel 572 la conquistarono sottraendola alla dominazione romana. Il nome deriva verosimilmente da un nome di gens romana e significherebbe dunque terra della gens Papilia. Altri ritengono invece che derivi dal greco Papìas(“custode del palazzo”), nome che sarebbe stato dato da soldati bizantini venuti a combattere i Goti.

Sondrio. Deriva dal longobardo sunderche significa letteralmente “Terra coltivata dal padrone, terreno riservato”.

Varese. Etimologia incerta. Pare che derivi dal termine celtico varche significa “acqua”, in quanto la città sorge nelle vicinanze del Lago di Varese.

TRENTINO ALTO ADIGE  (La prima parte del nome fu assegnata quando nacque la città di Trento, deriva quindi da tridentum (triforcazione). La seconda parte del nome si riferisce alla linea di confine che è posta nella valle dell'Adige.

 

Trento. Secondo alcune teorie, Trento (Tridentum) si sarebbe sviluppata su un precedente insediamento retico di fondovalle. La conquista romana del Trentino avvenne nel corso del I secolo a.C. Trento, sorta già prima della conquista come accampamento militare romano (castrum), venne battezzata Tridentum ('città dei tre denti'), forse perché nei pressi della città sorgono proprio tre colli vagamente assomiglianti a tre denti.

Bolzano. Prenderebbe il nome da un antico possedimento di un celta di nome Bautius (o Baudius), da cui derivò Praedium Bautianum o Baudianum, ovvero "podere di Bautius" (o Baudius), poi tramutatosi in Bauzanum, da cui, attraverso varie trasformazioni, il nome attuale in italiano, tedesco e ladino. Altri spiegano Bolzano come derivazione da Castellum Balteanum, ossia "accampamento in terreno paludoso", dall'indoeuropeo "balt" (la stessa radice che fa derivare la parola Baltico).

 

FRIULI VENEZIA GIULIA (Regione italiana, deriva il suo nome dal latino Forum Iulii, ossia foro piazza) della gens Iulia)

Gorizia. Deriva dallo sloveno Gorica (leggi gorìza), diminutivo di gora(“monte”), quindi col significato di “collina”. In Sloveniaesiste per esempio la città di Nova Gorica, e nello stesso Friuli-Venezia Giulia altri toponimi presentano la stessa matrice (Goricizza, Gorizzo, ecc.).

Pordenone. Deriva dal nome latino della città Portus Naonis, che significa “Porto sul [fiume] Naone”.

Trieste. Deriva dal nome dato dagli antichi popoli venetici di Tergeste, dove Terg significava “mercato”, mentre il suffisso -este era tipico dei toponimi venetici.

Udine. Etimologia incerta, ma si ipotizza possa derivare dalla radice preromana oudh-/udh-che significa “mammella” ma anche “colle”, seguita da un suffisso non chiaro. La città era nota col nome di Udene secondo un'attestazione del 983, poi latinizzato in Utinum intorno al 1000.

 

VENETO (Il nome  significa luogo, o terra, o città dei Veneti)

Belluno. Il nome della città deriva dal celtico belo donum che significa “collina splendente”, per la posizione favorevole che occupa l'abitato nel cuore della Valbelluna.

Padova. Etimologia incerta, ma l'assonanza col nome latino del Po (Padus) pare evidente. Altri vi riconoscono la radice indoeuropea pat- in riferimento forse a un luogo pianeggiante ed aperto, a cui si aggiunge il suffisso -av di antica origine venetica che indica la presenza di un fiume (probabilmente il Brenta-Medoacus).

Rovigo. L'origine del nome è oscura, tuttavia pare che abbia a che fare con i Campi Raudii, noti per la famosa battaglia in cui i Romani sconfissero i Cimbri nel 101 a.C.La radice celtica raud sarebbe stata contratta in rod da cui deriverebbe il toponimo documentato nell'Alto Medioevodi Rodigo, e da cui deriva anche il nome degli abitanti della città, detti rodigini. Un'altra ipotesi farebbe derivare il nome dal popolo dei Roti, e quindi Roti vicus, da cui l'italiano Rovigo.

Treviso. Vi sono diverse ipotesi. La più diffusa è che il nome latino della città, Tarvisium, possa derivare dalla romanizzazione di un toponimo precedente a sua volta relativo alla popolazione celtica dei Taurisci che, dall'estremità orientale delle Alpi (i Monti Tauri), si sarebbe spostata in pianura fondando un primo embrione della città.

Venezia. Inizialmente tale nome era utilizzato per indicare tutta la terra dei Veneti antichi, corrispondente pressappoco agli attuali Veneto e Friuli. L'etimologia deriva ovviamente dal nome del popolo dei Veneti che a sua volta potrebbe derivare dalla radice indoeuropea wen-, con il significato di “desiderare” (da qui il soprannome di Beneamata).

Verona. Etimologia incerta. Forse dalla forma etrusca veru, veronache potrebbero essere nome di persona.

Vicenza. Deriva dal nome latino della città Vicetia o Vincentia o ancora Vicentia. Nell'XI secolo si arriva a Vicenciafino all'odierno nome. L'origine può esser fatta risalire al latino vincens (vincente) o al greco Oniketia (terra dei veneti).

 

EMILIA ROMAGNA (Prende il nome dalla via Emilia, costruita in onore del console Marco Emilio Lepido per collegare Rimini e Piacenza)

 

Bologna: gli Etruschi la battezzarono Felsina. Con la discesa dei Galli nella penisola gli Etruschi vengono progressivamente messi in minoranza, e il dominio gallico sulla zona durerà fino al 196 a.C., anno in cui i Galli Boi vengono scacciati dai Romani. Nel 189 a.C. questi ultimi fondarono sul sito una colonia di diritto latino a cui diedero il nome di Bononia.

Forlì. Il nome è di origine romana (Forum Livii): il castrum fu probabilmente fondato nel 188 a.C., secondo la tradizione, da Caio Livio Salinatore, figlio del console Marco Livio Salinatore che, nel 207 a.C., sconfisse l'esercito cartaginese guidato da Asdrubale nella battaglia del Metauro

Cesena. Il primo nucleo abitativo della città sorge con ogni probabilità per opera degli "umbro-etruschi" intorno al VI-V secolo a.C., e il taglio (latino caedere) prodotto dal torrente Cesuola si riverbera nel nome dato al piccolo centro.

Ravenna: Il toponimo si ritiene derivi dal termine prelatino  “rava”, che in origine designava un "dirupo prodotto da acqua che scorre" e successivamente "canale, palude, bassura, fanghiglia", unito ad un suffisso "-enna", di origine etrusca.

Rimini. Nel 268 a.C., alla foce del fiume Ariminus (oggi Marecchia), in una zona già abitata in precedenza dagli Etruschi, dagli Umbri, dai Greci, dai Sanniti e dai Galli, i Romani "fondarono" la colonia di Ariminum.

Reggio-Emilia: in età romana era chiamata Regium Lepidi, derivando il nome da Marco Emilio Lepido, fondatore della città e della via che dà il nome all'attuale regione.

Parma. Il nome  potrebbe derivare dalla voce latina parma/parmae, scudo rotondo che richiama la forma della città. Alcuni d'altra parte osservano che questo termine militare latino a sua volta era probabilmente di origine etrusca, in quanto etrusco era appunto lo scudo metallico rotondo.

Piacenza: anticamente, la città era anche volgarmente nota come Piagenza o Piagenzia, derivazione  da Placentia, dal verbo latino placere, piacere. ...

Modena: anticamente fu un insediamento etrusco, poi gallico (Galli Boi), quindi, nel 183 a.C., colonia romana, col nome di Mutina. Questo toponimo viene messo in relazione con l'etrusco "mutna", o "mutana", "tomba", a sua volta forse derivato da una radice anteriore che dà nome ad un "rialzo di terreno", una "collina".

Ferrara. L'origine del nome potrebbe ricondursi a Ferrato, figlio di Cam e nipote di Noè; per altri deriva dal "ferro", che si trovava o si lavorava nel territorio. Più vicina alla realtà è la supposizione che il nome sia venuto da "farro", specie di frumento duro, il più antico nutrimento dei Romani, abbondante, pare, nel ferrarese:

 

TOSCANA (Terra degli Etruschi, la regione fu chiamata da loro Etruria, nome che, in epoca romana, si trasformò in Tuscia e, successivamente, in Tuscania.)

 

Firenze. La storia conosciuta di Firenze comincia nel 59 a.C., con la fondazione di un villaggio ("Florentia") per ex-soldati romani. Sede di una diocesi a partire dal IV secolo, la città passò attraverso periodi di dominazione Bizantina, Ostrogota, Longobarda e Franca.

Arezzo. Con il nome di Arretium la città esisteva già nel IX secolo a.C. Arezzo fu poi una delle principali città etrusche, e molto probabilmente sede di una delle 12 lucumonie.

Pisa. Spesso lo si fa risalire all'omonima città greca dell'Èlide, i cui abitanti forse fondarono la Pisa italiana dopo la Guerra di Troia. Altri storici pensano che invece derivi dalla parola che gli etruschi usavano per "foce". Ma l'etimologia di Pisa può derivare anche dal ligure per indicare un luogo paludoso.

Pistoia. Per molti il nome attuale è ricollegabile a Pistoria, località dove si fabbricavano armi.

Grosseto. nel corso dei secoli, il capoluogo maremmano ha avuto diverse denominazioni, la più ricorrente delle quali era Grossetum; in altre circostanze la città viene menzionata anche coi nomi Crassetum e Rosetum.

Lucca. Il toponimo di Lucca secondo opinione diffusa deriverebbe tuttavia dalla radice celto-ligure luk, ovvero "luogo di paludi".

Siena: Lo stemma di Siena, detto "balzana", è uno scudo diviso in due porzioni orizzontali: quella superiore è bianca, quella inferiore nera. Secondo la leggenda, starebbe a simboleggiare il fumo nero e bianco scaturito dalla pira augurale che i leggendari fondatori della città, Senio e Ascanio, figli di Remo, avrebbero acceso per ringraziare gli dei dopo la fondazione della città di Siena.

Livorno. La "liburna" dei Romani, dalla quale potrebbe derivare il nome della città, era un’imbarcazione (brigantino o feluca): alcuni asseriscono che il primitivo stemma della città mostrava detta imbarcazione in luogo della fortezza.

Prato. Un "prato" si trovava fuori dalle mura del castello medievale dei conti Alberti ("Borgo al Cornio"), dove fu fondata la prima pieve di Santo Stefano e il successivo insediamento.

Massa-Carrara. Il termine Massa è riconducibile al maniero, magone, al mansere  che indica il dimorare. Nel 1938 I comuni di Massa, Carrara e Montignoso, vennero fusi nell'unico comune di Apuania. In quello stesso anno fu istituita la Zona industriale Apuana e la provincia assunse il nome di Provincia di Apuania. Nel 1947 con decreto Luogotenenziale il nuovo comune di Apuania fu sciolto e la provincia riprese il nome originario di Provincia di Massa-Carrara con capoluogo Massa.

 

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