Il soporifero big match tra Roma e Juventus mostra due squadre in calo. Molto più apprezzabile il bel gioco della Lazio, la brillantezza della Fiorentina e la caparbietà del Torino. Scandaloso il caso Parma e chi l’ha permesso
Le prime due della classe non entusiasmano nel big match del posticipo di lusso, restano distanti 9 lunghezze a vantaggio dei bianconeri. La Roma poteva e doveva fare di più; in pratica serviva il comportamento che ha messo alla corda gli juventini negli ultimi venti minuti. Il Napoli perde a Torino e va a - 4 dai giallorossi. Grande manifestazione di bel gioco (e di spreco di gol) della Lazio a Sassuolo (0- 3): incantano giovani (Felipe Anderson, Keita, Cataldi, Cavanda e De Vrij) e vecchi (Klose e Mauri) biancocelesti. Disarmante la brillantezza della Fiorentina che vince 0 - 1 a Milano con l’Inter grazie allo straordinario fiuto del gol dell’egiziano Salah; ancora più disarmante il caso Parma, che rende l’Italia penosa e ridicola anche sul fronte calcistico. Gagliarda prova della Sampdoria, altra pretendente europea, a Bergamo, dove vince 1 – 2 grazie ai nuovi arrivi (Muriel segna. E’Too favorisce il secondo gol); del Torino delle meraviglie (anche in Europa League) meraviglia la tenacia e la resistenza del gruppo. Milan davvero anonimo (0 – 0 a Chievo Verona). Verona fuori dalle sabbie mobili grazie alla vittoria (1 – 2) di Cagliari, squadra in palese difficoltà. Palermo sbiadito con l’Empoli, squadra che si fa rispettare ovunque e comunque, anche quando perde. Il Cesena spera e onora il calcio, vincendo pure con l’Udinese (1 – 0). Il Genova non scende in campo a causa dei problemi del Parma e questo è insopportabile per un Paese civile, dove si racconta che un tempo c’era un meraviglioso campionato di calcio….