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Home Arte cultura e tempo libero Taccuino del campionato di calcio a cura di Pietro Gambadilegno: penultima giornata nel segno di Toni che con una doppietta scavalca Tevez e Icardi nella classifica dei cannonieri

Taccuino del campionato di calcio a cura di Pietro Gambadilegno: penultima giornata nel segno di Toni che con una doppietta scavalca Tevez e Icardi nella classifica dei cannonieri

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La Juventus, pur con un nutrito turn over in vista della finale Champion, supera 3 a 1 il Napoli a Torino. Nel derby capitolino meglio la Lazio come gioco ma vince la Roma 2 a 1 grazie ad un catenaccio efficace.

 

 

Parma - Verona finisce 2 a 2 grazie all'evergreen Luca Toni, bomber di razza, che porta a 21 reti il bottino di capoclassifica cannonieri. Inter soccombente a Genova 3 a 2; il Milan si sveglia col Torino 3 a 0; vittorie esterne del Sassuolo e  del Cagliari rispettivamente sui campi di Udine e Cesena sempre col punteggio di 1 a 0. Pareggi 1 a 1 per Chievo - Atalanta ed Empoli- Sampdoria. La Fiorentina vince 3 a 2 a Palermo e vede l’Europa.

 

I vecchi  del nostro campionato. Cominciamo a fissare un limite temporale per definire il concetto di “vecchio” riferito ai calciatori in attività e per convenzione consideriamo tali i giocatori nati negli anni settanta. Il più vecchio è Totti (27.9.1976) e, nonostante una classe cristallina ed una carriera particolarmente longeva, anche come goleador, gli anni si vedono; basti considerare  l’ultimo derby con la Lazio: sempre a terra, pochi spunti e niente corsa. Molto meglio Luca Toni (26.5.1977) che con la doppietta rifilata al Parma si è portato a  21 reti, diventando il capocannoniere della serie A davanti a Tevez e Icardi. Manca una sola giornata al termine del campionato e potrebbe farcela a completare il miracolo. Di Natale (13.10.1977) nonostante un leggero calo, è sempre un rapace dell’area di rigore. Il laziale Miro Klose (9.6.1978) è oramai un mito, essendo il miglior goleador in assoluto nella storia dei campionati del mondo di calcio ed anche nelle file biancocelesti  pure quest’anno ha fatto vedere la sua immensa classe con 12 reti all’attivo, anche se qualche gol di recente se l’è divorato. Pirlo, apparentemente più giovane dei colleghi, è nato il 19 5 1979 e la sua classe, come le sue punizioni “maledette”, non hanno perso lucidità. Tra i difensori l’atalantino Giuseppe Biava (8.5.1977) ha ancora un fisico da giovane calciatore e le sue prestazioni sono sistematicamente valutate sopra la sufficienza. Sicuramente è il miglior difensore “vecchio” in attività, per di più con il vizio del gol. I più longevi, è noto, sono i portieri, come insegna la carriera del russo Jascin, convocato nella  nazionale sovietica fino a 40 anni, ed il nostro Buffon (28.1.1978) non dà segni di cedimento ed  anche i successi della Juventus nell’anno in corso passano per le sue parate prestigiose. Anche il suo sostituto non è un pivello, ma Storari (7.1.1977) si fa sempre trovare pronto  ad ogni impegno importante. De Sanctis, altro portiere (26.3.1977) brillante, in forza alla Roma, appare ancora validissimo per il palcoscenico della serie A.

La spettacolare  coreografia della tifoseria laziale in occasione del derby del 25 maggio 2015. Mai visto niente di più bello negli stadi italiani.

 

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