Alle pendici di monte Mario, in prossimità deò Foro Italico (già Mussolini) la imponente struttura ministeriale rappresenta una versione moderna del palazzo di Cnosso a Creta
Percorrendo il tratto di lungotevere che va dal Foro Italico a Ponte Milvio, non può sfuggire alla attenzione del passante, anche se automobilista, un edificio imponente di colore bianco, una sorta di gigantesco parallelepipedo, che in molti ritengono ispirato al leggendario palazzo di Crosso a Creta, il più spettacolare degli edifici minoici. In esso sono allocati, dal 1871, dopo il trasferimento della capitale del Regno d'Italia da Firenze a Roma, uffici pubblici e più recentemente, a far data dal 1959 esso rappresenta la sede del Ministero degli Esteri. Su un lato del piazzale antistante tale palazzo governativo è visibile l’enorme palla di bronzo, opera del celebre scultore Arnaldo Pomodoro.
Il progetto della Farnesina, degli architetti Del Debbio, Foschini e Morpurgo, era stato elaborato nel 1935, nell'ambito della sistemazione della zona "Orti della Farnesina", compresa tra Monte Mario ed il Tevere. Venne realizzato solo più tardi ma risentì del clima culturale dominante in Italia negli anni ’30, che aveva segnato una svolta nelle vicende dell'architettura italiana: sulla spinta del mito imperiale, l'architettura dell'antica Roma era diventata un riferimento obbligato. I nuovi valori formali erano quindi la monumentalità, la massa, il ritmo, la simmetria, elementi che connotano l’attuale Palazzo della Farnesina.
Il nome "Farnesina" deriva dal fatto che questo palazzo sorge su un'area appartenuta ad uno dei più famosi papi, Paolo III Farnese e qui c'erano i cosiddetti "Orti Farnesiani".
Originariamente concepito per altri usi, venne destinato a ospitare il Ministero degli Affari Esteri negli anni ’50 poiché dotato di oltre 1.320 stanze. Il Palazzo della Farnesina risultò allora sufficientemente ampio per la sistemazione di tutti gli uffici e servizi dell'Amministrazione degli Esteri, precedentemente dispersi in tredici sedi distaccate, oltre quella centrale di Palazzo Chigi.
Con una facciata principale di 169 metri, alta 51 metri, l'edificio su 9 piani, che sviluppa un totale di 720.000 metri cubi, divide con la Reggia di Caserta, il primato in Italia per quel che attiene il volume costruito. La Farnesina è situata in una zona di progressivo sviluppo urbano, nell'area del Foro Italico, servita da importanti arterie di comunicazione e sede di numerose strutture di interesse pubblico. All’interno del Palazzo operano, oltre agli Uffici di supporto alle attività quotidiane (Banca, Ufficio Postale, Agenzia di Viaggi, Edicola Giornali, Caffetteria), anche alcuni importanti servizi sociali quali l’Asilo Nido, la Mensa e l’Ambulatorio Medico.
Il 10 settembre 2003 fu inaugurata la nuova illuminazione artistica del Palazzo. Il progetto, realizzato al fine di riqualificare e valorizzare lo storico edificio e la zona antistante, si deve ad un raggruppamento di imprese operanti nel campo energetico, impiantistico e illuminotecnico - coordinato da Michele Bollettieri, titolare della So.S.P.I. spa – che ha realizzato gratuitamente un impianto di illuminazione di alta tecnologia e di elegante design.
Il Ministero degli Affari Esteri ospita nel Palazzo della Farnesina una ricca raccolta di oltre 200 opere d’arte contemporanea tra dipinti e sculture. L’esposizione, avviata negli anni Sessanta su iniziativa dell’allora Ministro degli Esteri Amintore Fanfani, è stata ripresa e rilanciata nel dicembre 1999 dall’allora Segretario Generale Umberto Vattani.
Il progetto, nato per arricchire gli spazi astratti e geometrici del Palazzo della Farnesina, per creare un’armonia tra “contenitore” e “contenuto”, ma soprattutto per favorire la conoscenza delle opere rappresentative dell’arte italiana del XX secolo in Italia e al di fuori dell’ambito nazionale, testimonia il dinamismo e la vitalità creativa del nostro Paese e sottolinea l’importanza strategica che il Ministero degli Affari Esteri attribuisce alla produzione culturale ed artistica come parte integrante della politica estera italiana.