Comirap

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home Arte cultura e tempo libero 24 Giugno 2016 insieme agli amici di Tevere Noir visita al Parco degli Acquedotti

24 Giugno 2016 insieme agli amici di Tevere Noir visita al Parco degli Acquedotti

E-mail Stampa PDF

 

 

Appuntamento alle ore 17,00 all’incrocio tra via Lemonia e Circ.ne Tuscolana - (circa 900 metri a piedi dalla fermata metro A Subaugusta). Quota per persona: euro 8,00

 

 

 

Le forme dell’acqua: il Parco degli Acquedotti . Il XXI secolo da poco iniziato ha già sottolineato l’importanza e l’indiscutibilità di un fatto: il futuro del pianeta è subordinato al futuro dell’acqua. Il valore crescente dell’oro blu e le preoccupazioni riguardanti la qualità e la quantità di approvvigionamento idrico stanno avvicinando l’acqua al petrolio e a certe ricchezze minerali in quanto risorsa primaria, strategica e vitale.

L’acqua è la principale fonte di vita dell’umanità. La salute individuale e collettiva dipende da essa. L’agricoltura, l’industria e la vita domestica sono profondamente legate ad essa. Già gli antichi romani avevano compreso il valore strategico e vitale dell’oro blu. Roma antica fu infatti caratterizzata da abbondanza di acque di ottima qualità il che le fece meritare l’appellativo di “Regina aquarum”. La capitale, dunque, dovette molto del suo benessere ai suoi costruttori che, dotati di uno sviluppato senso dell’orientamento ed esperti in ingegneria idraulica, realizzarono quei capolavori di ingegneria che ancora oggi sono visibili, cioè gli acquedotti – alcuni dei quali ancora oggi in funzione – che, conducevano l’acqua a Roma.

La costruzione degli acquedotti fu una delle imprese più grandi e più impegnative della civiltà romana, “la più alta manifestazione della grandezza di Roma”, come scrisse nel 97 d.C.Frontino in qualità di “soprintendente delle acque” (curator aquarum), nel suo trattato De aquae ductu urbis Romae, “gli acquedotti della città di Roma”.

Per secoli il Tevere, le sorgenti e i pozzi furono in grado di soddisfare il fabbisogno della città finchè lo sviluppo urbanistico e la crescita demografica resero necessario ricorrere ad altre fonti: fu allora che, grazie all’abilità dei suoi costruttori, si realizzarono gli acquedotti. Da quel momento in poi, ovvero dal 312 a.C., affluì a Roma una quantità enorme di acqua potabile, come nessuna altra città del mondo antico, ma forse di ogni epoca, ebbe mai e che valse alla città il titolo di regina aquarum, ossia “regina delle acque”.

 

 

APPUNTAMENTO: ore 17,00 all’incrocio tra via Lemonia e Circ.ne Tuscolana

(circa 900 metri a piedi dalla fermata metro A Subaugusta)

Quota per persona: euro 8,00

Informazioni e prenotazioni: mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ; cell. 3384682440, 3771342474

 

Seleziona la lingua

Italian English French German Greek Portuguese Spanish