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Home Arte cultura e tempo libero Taccuino del campionato di calcio di serie A, a cura di Pietro Gambadilegno: allunga la Juventus; incantano per gioco e rendimento Lazio e Atalanta

Taccuino del campionato di calcio di serie A, a cura di Pietro Gambadilegno: allunga la Juventus; incantano per gioco e rendimento Lazio e Atalanta

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13ma giornata. Passo falso della Roma a Bergamo. Intenso derby milanese con l'Inter di Pioli che raggiunge un meritato pareggio al 92° minuto

 

 

 

I bianconeri scudettati non incantano nemmeno col Pescara ma vincono 3 - 0 e fanno punti importanti. Il Milan con il pareggio nel derby si colloca in seconda posizione di classifica insieme alla Roma che sciupa tanto nel primo tempo per cedere poi ad una gagliarda Atalanta (2 a 1) vera sorpresa del campionato. Bella e vincente la giovane Lazio di Simone Inzaghi che piega con le magie di Felipe Anderson  3 a1 una formazione molto valida come il Genova. Il Palermo va in vantaggio a Bologna ma poi si perde e soccombe 3 a 1. Il Torino di superBelotti, doppietta per lui, vince 2 a 0 e convince pure con il Crotone che è apparso comunque in crescita. Fiorentina autoritaria nel derby toscano che stravince  4 a 0 contro l'Empoli grazie a due doppiette (Bernardeschi e Ilicic). Impresa della Sampdoria (3 a 2) che sul terreno amico era sotto di due gol con il Sassuolo a cinque minuti dalla fine; in otto minuti tre reti e tre punti insperati. Il Napoli vince in quel di Udine 2 a1 grazie al redivivo Insigne autore di una doppietta e di una prova davvero maiuscola. Il Chievo vince di misura su un Cagliari discreto, gol di Gobbi.

Risultati 13^ giornata

ATALANTA - ROMA 2-1

LAZIO - GENOA 3-1

BOLOGNA - PALERMO 3-1

CROTONE - TORINO 0-2

EMPOLI - FIORENTINA 0-4

SAMP-SASSUOLO 3-2.

JUVENTUS - PESCARA 3-0

UDINESE - NAPOLI 1-2

CHIEVO - CAGLIARI 1-0

MILAN - INTER    2 - 2

Classifica

1.         Juventus 33

2.         Roma 26

3.         Milan  26

4.         Lazio 25

5.         Atalanta 25

6.         Napoli 24

7.         Torino 22

8.         Fiorentina 20

9.         Inter   18

10.       Chievo  18

11.       Sampdoria 18

12.       Genoa   16

13.       Bologna   16

14.       Cagliari 16

15.       Udinese 15

16.       Sassuolo 13

17.       Empoli   10

18.       Pescara  7

19.       Palermo  6

20.       Crotone  5

Migliori assist men

1          Felipe Anderson  Lazio   5

2          L. Insigne       Napoli 4

3          L. De Silvestri   Torino 4

4          Suso    Milan  4

5          M. Salah  Roma  4

 

Cannonieri

1          E. Dzeko         Roma  10

2          M. Icardi         Inter    10

3          A. Belotti        Torino 10

4          C. Immobile   Lazio   9

5          M. Salah         Roma  8

6          I. Nestorovski Palermo   7

7          G. Higuaín      Juventus  7

8          J. Callejón      Napoli   7

La norma del vantaggio

La norma del vantaggio è così chiamata proprio perché non rientra nelle 17 regole fondamentali del calcio, ma è un'appendice della Regola 5 (L'arbitro): inoltre, non sono stabiliti in modo tassativo i casi nei quali il vantaggio debba o non debba essere applicato, lasciando quindi all'arbitro il pieno potere discrezionale sull'applicazione o meno del vantaggio.

Il vantaggio è nominato fra i doveri dell'arbitro ("L'arbitro: [...] Lascia proseguire il gioco quando la squadra contro la quale è stata commessa un'infrazione beneficerà da ciò di un vantaggio e punisce l'infrazione iniziale se il vantaggio accordato non si è concretizzato nell'immediatezza;")[2], ma la sua trattazione più completa avviene nella sezione "Interpretazione delle Regole del Gioco e linee guida per arbitri" della Regola 5, nella quale è dedicato un intero paragrafo alla norma.

Sostanzialmente, il vantaggio deve essere applicato in tutti quei casi in cui la squadra che subisca un fallo o un'infrazione sarebbe svantaggiata dall'interruzione del gioco e, quindi, quando la squadra in questione tragga più vantaggio dal proseguimento dell'azione piuttosto che da un calcio di punizione derivato dal fallo o dall'infrazione iniziale.
L'arbitro segnala il vantaggio distendendo una o entrambe le braccia nel momento in cui rilevi l'infrazione, ma decida di lasciar comunque proseguire il gioco in virtù della norma.

Una volta assegnato il vantaggio, l'arbitro ha 3" a disposizione per verificare che questa decisione abbia effettivamente prodotto un vantaggio per la squadra che ha subìto il fallo: se ciò non avviene, l'arbitro può fermare il gioco e sanzionare l'infrazione per la quale non aveva inizialmente interrotto l'azione. La norma del vantaggio non modifica i provvedimenti disciplinari: se viene concesso il vantaggio per un fallo sanzionabile con l'ammonizione o l'espulsione, il cartellino (giallo o rosso) è mostrato al calciatore autore del fallo alla successiva interruzione di gioco.

 

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