Serena Birtolo, Valeria Bordi, Livia Grandoni, Francesca Leonardi, Chiara Marianetti e Irene Piergentili hanno accompagnato le performance a Tropea, Curinga, Sibari, Messina, Noto e Selinunte dell'orchestra gitana più apprezzata in Europa. Coreografie di Maria Cristina Tisato e Simona La Causa
Non c'erano dubbi che le esibizioni estive dell'Orchestra Tzigana di Budapest guidata da Antal Szalai, considerato il miglior violino solista tzigano al mondo, avrebbero avuto un grande successo di pubblico e di critica, e così è stato fin dal primo appuntamento, di giovedì 27 luglio, al suggestivo Anfiteatro del Porto di Tropea. L'evento, promosso da AMA Calabria in collaborazione con l'Associazione Tropea Musica ed organizzato con il sostegno del MiBACT e della Regione Calabria ha messo in luce, accanto al ben noto talento del gruppo artistico magiaro, anche la bravura del corpo di ballo "Tzigana Clan" che ha eseguito in maniera ottimale le coreografie realizzate per questa impegnativa tournèe da Simona La Causa e da Maria Cristina Tisato.
L'accoglienza è stata la medesima anche per la seconda tappa del tour, a Curinga, un paese in provincia di Catanzaro, nella Valle dell'Amato, con meno di 7000 abitanti ma forte di una vocazione culturale ben definita e consolidata nel tempo; ne è stata testimonianza la nutrita platea di spettatori che ha gremito la centrale piazza San Francesco, assistendo con emotiva partecipazione una della manifestazioni più interessanti tra quelle promosse quest'estate, per qualità e notorietà internazionale degli interpreti.
A Sibari, nell'affascinante contesto del locale parco archeologico, gli otto musicisti magiari e le sei ballerine romane, hanno replicato con una performance osmotica di assoluto livello, ritmata, tra le altre, dalle musiche di Johannes Brahms, dalla Danza delle spade di Aram Khachaturian, dal Circus polka di G.Renz, dalla Rapsodia ungherese di Franz Liszt, dal Sogno Tzigano di Georges Boulanger, per esaltarsi poi nella danza Zorba di Mikis Theodorakis.
Anche a Messina, nello spazio del Giardino Corallo, lo straordinario violino di Antal Szalai ha stregato il pubblico accorso per assistere all'evento organizzato dall'Accademia Filarmonica, che ha apprezzato con ripetuti scrosci di applausi le energiche performance delle ballerine, come pure le coreografie allestite da Maria Cristina Tisato e Simona La Causa, presentate in anteprima a Roma, nella riservata cornice della Casa dell'Aviatore.
Nella città dello stretto l’esibizione dell' Orchestra Tzigana di Budapest, accompagnata dal corpo di ballo Tzigana Clan, è stata salutata, dai competenti spettatori presenti, con un apprezzamento convinto e fortemente partecipato. Ottima la performance dei musicisti e delle sei danzatrici, seguita con grande attenzione dal numerosissimo pubblico che ha segnato il tutto esaurito.
"Uno dei momenti topici del concerto, per lo più entusiasmante e travolgente, è stato l’esecuzione della “Danza ungherese n. 5” di Johannes Brahms, famosissima, e danzata da sei bravissime ballerine con passi e movenze tipicamente gitane. Fra gli altri momenti entusiasmanti del concerto ricordiamo “Oči čёrnye”, la famosa canzone russa universalmente amata dal pubblico; “Tzardas” di Vittorio Monti, brano straconosciuto e trascinante nel suo vertiginoso accelerando finale, probabilmente il brano tzigano più conosciuto, scritto però da un napoletano. Oltre al grandissimo Antal Szalai, assolutamente degna di nota l’esibizione del cimbalom solista. Questo strumento a corde suonate con due bacchette, tipicamente ungherese (infatti è anche detto salterio ungherese) è stato protagonista memorabile della serata, prima con “Circus polka” - brano fortemente ritmato e virtuosistico, la cui ultima parte è stata suonata dal solista con gli occhi bendati – infine con la celeberrima danza popolare greca “Sirtaki”, creata per il film Zorba il greco da Mikīs Theodōrakīs, e detta anche “Danza di Zorba”, una danza molto ritmata, scandita dal battito delle mani del pubblico molto divertito. Nonostante gli inconvenienti organizzativi, è stata una notte magica, complice anche la luna quasi piena e una piacevole brezza - mentre l’afa tuttora attanaglia gran parte del paese - che ha reso ancor più gradevole lo spettacolo, conclusione estiva di una stagione musicale di ottimo livello artistico". (Da TEMPO STRETTO http://www.tempostretto.it/news/accademia-filarmonica-notte-tzigana.html)
Come sottolineato da Siracusa News, la serata del 3 agosto a Noto ha letteralmente infiammato, complice una temperatura intorno ai 40 gradi, i raffinati spettatori accorsi nella città del barocco per rendere omaggio alla musica dei gitani ed alla sua intrigante versione tersicorea.
Tappa finale di una tournèe che ha suggellato il trionfo dell'arte combinata (musica e danza) è stata Selinunte, con una memorabile rappresentazione, titolata Magìa zigana, che è andata in scena in un contesto piacevolmente surreale, all'ombra del tempio di Atena nel parco archeologico più grande d'Europa. Per gli spettatori e per i protagonisti..un'altra notte magica...vissuta tra arte, storia e cultura......indimenticabile
L'intero progetto è stato prodotto dal maestro di pianoforte Massimo Cappello con la preziosa collaborazione di Giacomo Di Maio.
Link utili
L'Orchestra tzigana di Budapest incanta il pubblico di Tropea
Lamezia Informa. A Curinga l'Orchestra Tzigana di Budapest
A Sibari Grande attesa per il tour calabrese dell’Orchestra Tzigana di Budapest
Notte tzigana a Sibari 29 luglio 2017
Messina, "Notte Tzigana, l'incanto della tradizione"