La moneta italiana, considerata rarissima, presenta tre errori o anomalie che ne rendono il valore molto elevato: oltre 150mila euro
Una sbirciata ai nostri spiccioli non fa mai male e potrebbe riservarci una piacevole sorpresa se tra questi ci fosse un esemplare da 50 centesimi che presentasse tre anomalie, ossia:
1) Il cavallo dell'imperatore Marco Aurelio senza coda
2) La assenza della R maiuscola che rappresenta lo stabilimento del conio di Roma
3) La mancanza di cinque delle dodici stelle interne alla circonferenza della moneta.
Ma non basta, per completare i requisiti di una moneta così preziosa occorre che la stessa sia
“circolata in condizioni splendida”, ossia non sia deteriorata dal suo uso negli scambi pecuniari.
La stessa da 50 centesimi del 2002 peraltro, in taluni casi, è stata oggetto di un errore della lega in fase di conio che la rende meno dorata degli esemplari ordinari. Questo errore nell'amalgama potrebbe fruttare al possessore una quotazione da 5/6 euro. Poca cosa, meglio puntare sulla ricerca dell'esemplare con i tre errori !