Una “particolare” medaglia commemorativa, in bronzo e altre leghe di cm. 5,5 di diametro, fu coniata quasi ad esaltare un episodio bellico di particolare gravità, al punto da essere valutato come una delle motivazioni che spinsero l’America ad essere parte nel primo conflitto mondiale;
si tratta dell’attacco, presso le coste irlandesi, sferrato da un sottomarino tedesco U 20 alla nave inglese “Lusitania” con a bordo 1300 passeggeri !!!
Proprio questa “strana” medaglia ci aiuta a ricostruire gli eventi tragici che portarono all’inabissamento, in pochi minuti, pare appena 18, di quello che era considerato il gioiello della marina civile inglese, inconfondibile per la sagoma dei quattro comignoli. In alto a sinistra si legge “Geschaft uber alles” (Gli affari sopra ogni cosa), e nel campo la raffigurazione stilizzata della morte che, seduta in un botteghino della Cunard Line, vende biglietti del Lusitania ad una numerosa folla di clienti uno dei quali scorre il giornale. Sopra, sotto e lateralmente a destra dello scheletro situato nella finestrella del botteghino rispettivamente le scritte: “Cunard Line” –“Fahrkarten Auskabe”; “Cunard”.
Sul rovescio, sotto la scritta posta in alto “Keine Bann Ware! ” (no al contrabbando) chiara la sagoma del Lusitania che si inabissa carico di cannoni e di aeroplani. In basso la scritta: “Der Grossdampfer = Lusitania = Durch Ein Deutsches – Tav U-Boot Versdenkt – May 1915“. Proprio la presenza di cannoni ed aeroplani sulla nave si ricollega ai motivi addotti da parte tedesca per giustificare un intervento così devastante a carico di una popolazione civile inerme; il riferimento chiaro (no al contrabbando) riguardava il presunto utilizzo di navi civili per trasportare armi e mezzi di guerra dagli Stati Uniti alla volta della Gran Bretagna; la scritta “gli affari sopra ogni cosa” invece era la sintesi della ostilità verso la compagnia navale, che per denaro o vantaggi avrebbe acconsentito a trasportare armi sulle proprie navi passeggeri. La medaglia ha una quotazione commerciale che va dai 50 ai 300 euro.
Il 1° maggio 1915 Il Lusitania aveva lasciato New York con a bordo milletrecento passeggeri, di cui 160 americani, tra i quali il miliardario Alfredo Vanderbilt , affogato dopo aver cercato, con eroico spirito di sacrificio, di trarre in salvo molti bambini nelle fasi seguenti all’attacco tedesco.
Il Lusitania, appartenente alla compagnia di navigazione britannica Cunard Line, 32.500 tonnellate di stazza, 241 metri di lunghezza ed oltre 600 uomini di equipaggio, era considerato all’epoca un gioiello dell’ingegneria navale con il valore aggiunto di un lusso molto ricercato negli allestimenti. Particolare inquietante: nelle giornate precedenti la partenza della nave alla volta del porto di Liverpool, circolarono notizie intese a sconsigliare il viaggio. I superstiti furono solo 764, 462 passeggeri e 302 marinai, rimasti miracolosamente a bordo delle scialuppe rimaste a galla, mentre le vittime inermi ed innocenti del disastro furono 1200.