Quando meno te lo aspetti, all’ufficio postale o nello studio del notaio, ci viene chiesto il codice fiscale ed allora facciamo scattare la nostra memoria, oppure, ancor meglio, la logica che guida quegli strani numeri e lettere che rappresentano in maniera inequivoca ciascuno di noi di fronte al Fisco.
Talvolta, pero, viene chiesto proprio il tesserino ed allora non serve piu né la memoria e né la logica, ma un sistema per stampare “le nostre impronte digitali fiscali”. Il sito dei Comuni italiani ci toglie dai problemi con un programmino che ci consente di creare e verificare nel breve il nostro codice fiscale e di stamparlo rapidamente.
Quasi tutti sanno che la prima combinazione del codice, a tre alfanumerica riguarda il cognome del cittadino, la seconda combinazione a tre il nome, le seguenti due cifre l’anno di nascita, la lettera seguente corrisponde al mese di nascita, le ulteriori due cifre sono il giorno di nascita (per le donne questo e maggiorato di 40 per cui chi e nata il 23 avra la cifra 63) . Segue poi la sigla del comune di nascita ( per Roma e H501) oppure dello stato estero di nascita (il Brasile e Z602).