Consigli ed indirizzi utili per chi intende recarsi all'isola di Circe, la più grande dell'arcipelago pontino. Di Alberto Alfieri Bordi
Ogni tanto i Romani del terzo millennio si dimenticano di avere ad un tiro di schioppo, in realtà 23 miglia, una delle più belle isole dell’intero mar Mediterraneo, che invece gli antichi Romani apprezzavano ed utilizzavano per l’ittiocoltura nei celebri murenai ancora oggi visibili appena fuori dal porto di Ponza. I traghetti per Ponza partono da Formia, Terracina e da Anzio: da quest’ultimo porto sono previste due partenze al giorno della Caremar, una alle 8,30 ed una alle 17. Il costo, andata e ritorno, per quattro persone più una macchina lunga fino a 4 metri, è complessivamente di 250 euro.
Da Ponza c’è invece un traghetto Caremar ogni mattina ed ogni pomeriggio, alle ore 17; tempo di traversata un’ora e 45 minuti. Si può prenotare e pagare via web oppure andando alla biglietteria della Tirrenia in via Bissolati a Roma.
Gli aliscafi sono più veloci, più costosi, più condizionati dal mare e partono da Fiumicino, Anzio, S.Felice Circeo e Formia.
Trovare un alloggio nell’isola di Circe (sic narratur) à sicuramente problematico nel mese di agosto ma può risultare più agevole del previsto nei mesi di giugno, luglio e settembre. Il nome che noi consigliamo è quello di Romano Amalia (0771-808648 cell: 347-2925785) che affitta ( a settimana, a week-end o altro) degli splendidi appartamentini indipendenti di vario taglio a Cala Feola, in località Le Forna, tutti con uno stupendo panorama sulle famose “piscine naturali”. Avvertenza doverosa: ci sono da fare un po’ di gradini ma la meta vale lo sforzo dei quadricipiti. Dicendo di essere dipendenti del Ministero dell’interno ed amici di Alberto Bordi forse c’è la possibilità di un piccolo sconto, ma i prezzi sono davvero convenienti. Un esempio: mese di luglio, un appartamento di due stanze più cucina abitabile, sei posti letto, acqua calda anche nella doccia esterna, veranda/patìo con stupendo panorama, 4 persone, tutto a 100 euro al giorno, ossia 25€ a persona!! Provare per credere.
Cosa fare a Ponza? Ovviamente vita di mare, godersi l’ottima cucina, vipwatching, struscio serale, gite, pesca e tanto sole. Fino a quando sarà chiusa per i lavori di messa in sicurezza Chiaia di Luna, l’unica incantevole spiaggia raggiungibile dal porto, una delle poche località a portata di turista boatless (senza barca) è quella conosciuta come “ le piscine naturali” dove campeggia la bella casa di Bruno Vespa. Ci si arriva con l’autobus, scendendo a Le Forna, località cala Feola, il posto è spettacolare anche se piuttosto frequentato (ombrellone obbligatorio!).
Preferibile noleggiare una barca/gommone per l’intera giornata ad un prezzo di 50 euro più benzina consumata (circa 10 €), che, con un motore di 15 HP, consente un agevole periplo dell’isola in tranquillità, mare permettendo (il numero del soccorso è 1530). Il noleggio di natanti al porto costa un po’ più che altrove; noi consigliamo la nautica Cala Feola, dove la signora Maria è sempre raggiungibile telefonicamente ai numeri 0771/808800; 334.3536184; 348.8110202 (mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ). In questo porticciolo, che ha anche una deliziosa spiaggetta c’è anche il buon ristorante chiamato La Marina.
I posti di Ponza meritevoli di una visita via mare sono inelencabili; metterei al primo posto la spiaggia ed i faraglioni di Lucia Rosa anche se personalmente prediligo il Bagno Vecchio, proprio vicino a punta la Guardia ove sorge il faro più grande dell’isola. Arco naturale, Cala delle felci e Frontone sono altre mete molto apprezzate. Con la barca in affitto si può arrivare anche a Palmarola, se il mare è una tavola, ma forse è più divertente andare nell’isola delle palme con una delle gite organizzate quotidianamente da Arcobaleno e dalla Cooperativa Barcaioli Ponzesi, con partenze ogni mattina intorno alle 11. La gita si vive in compagnia ed in allegria, con frequenti soste per i bagni in calette dall’acqua cristallina; il costo medio è di 20 euro a persona che comprende spaghettata a bordo, frisella con pomodoro, bevande a volontà, caffè e quando va bene anche il limoncello. Si rientra intorno alle 17.30.
Da Ponza non si può fare a meno di fare una puntata a Ventotene, che è bella, piccola, distante, elitaria, affascinante, con una sola spiaggia raggiungibile dal porto, sempre affollatissima. Si parte da Ponza, zona del faro, intorno alle 11, con aliscafo SNAV, al costo di 19 euro andata e ritorno; si parte invece dall’isola del vento alle 17 impiegando circa un ‘ora per il rientro. Il porto romano, l’antico murenaio sotto al faro, la piazzetta del municipio, i ristorantini ed i baretti sono deliziosi, con un panorama straordinario sull’isola di S.Stefano ove ancora sorge un monumentale carcere che ha visto nelle proprie celle personaggi importanti della nostra storia politica.
Dove mangiare? E’ l’interrogativo appetitoso di ogni turista. L’Acqua Pazza e Gennarino a Mare sono noti territori dei vip con correlati pregi e costi; io consiglio agli amici “Antonio, il Rifugio dei Naviganti” che si trova vicino all’edicola ed ha piatti straordinari di pesce con prezzi abbordabili. Da sogno la pasta “calamarata” di gran moda quest’anno, i ravioli a base di frutti di mare, i tagliolini all’astice, ma le grigliate ed il pesce spada non sono da meno. Giovanna, figlia di Antonio l’Ischitano, è simpaticissima, ha sempre la battuta pronta, è svelta ed efficiente, un vero ciclone. I Ponzesi, per la pizza, consigliano La Scogliera in via della banchina nuova al porto, ma a mio avviso un posto gradevolissimo è la “pizzeria ponzese” con i suoi pochi tavoli all’aperto, che si trova su Corso Pisacane: pizze di ogni tipo eccellenti, supplì, polpette alle melanzane e tante altre cosette sfiziose a prezzi addirittura normali. Il valore aggiunto del locale è la solerzia, l’educazione, la simpatia dei gestori e dei loro collaboratori. Peccato che c’è sempre da aspettare anche se spesso ti rendono più piacevole l’attesa portandoti crocchette o supplì sul parapetto che affaccia sul porto, di fronte alla pizzeria. I dolci, le famose ciambelle e tante altre leccornie zuccherate che fanno impazzire VIP e NIP (Not important Person) si trovano alla Pasticceria Napoletana di C.so Pisacane. Scusate se è poco.