Se vogliamo, possiamo voltare pagina. E’ fuor di dubbio che questi non sono più tempi di recriminazioni generalizzate ed inconcludenti; sono invece i tempi giusti per fare qualcosa di concreto, per migliorare davvero la vita della collettività intorno a noi,
nella palazzina dove viviamo, nel quartiere che frequentiamo, nei posti di lavoro, nelle strade della nostra città che amiamo fortemente; non possiamo più rinviare il nostro impegno di cittadini ed allora troviamo le persone giuste per ridare credibilità alla politica, impulso alla crescita dell’intera società, un futuro ai nostri figli.
Il voto è l’occasione per dare concretezza alle nostre aspettative di cambiamento ed il 26 e 27 maggio si vota per il nuovo sindaco di Roma e per il consiglio comunale capitolino. In questo particolare momento storico del nostro Paese si avverte il desiderio di dare un piccolo contributo promozionale a chi merita grande considerazione per quello che ha fatto nel proprio lavoro e nel contesto sociale e per quello che intende fare per ridare fiducia ed opportunità di crescita ad una collettività depressa dal malcostume, dalla corruzione e dalla cattiva amministrazione della cosa pubblica. La realtà è che abbiamo tutti necessità di individuare persone oneste, affidabili e capaci, in grado, al di là delle fazioni e delle ideologie, di ricostruire i beni fondanti di una società civile, quali la giustizia, la sicurezza, il lavoro, una casa ed i servizi pubblici adeguati alle esigenze di tutti i cittadini.
Con queste premesse sono orgoglioso e convinto di promuovere il voto ed il consenso per una persona come Danilo Moriero con il quale ho condiviso per anni una intensa attività giornalistica e numerose iniziative socio culturali sempre apprezzate, e che ora si presenta alle prossime elezioni nella “Lista Civica Marino Sindaco». Nelle stanze e nei corridoi del Viminale il volto di Danilo Moriero è certamente conosciuto per essere stato il Consigliere per l’informazione del Ministro dell’Interno Enzo Bianco e per aver diretto con successo “Amministrazione Civile”, la rivista ufficiale del Ministero dell’Interno, cui va dato il merito di aver costruito un primo ponte di comunicazione e di sinergia tra l’Amministrazione statale centrale ed il mondo delle autonomie. (Viceprefetto A. Alberto Bordi, presidente del Comitato Rappresentativo del Personale civile del Ministero dell’Interno)
Danilo Moriero, 50 anni, giornalista professionista, è direttore di Anci Rivista, storico periodico dei Comuni italiani, e direttore della struttura di comunicazione ANCI. E’ stato consigliere per l’Informazione del ministro dell’Interno Enzo Bianco (1999-2001) e direttore della rivista Amministrazione Civile, periodico del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali (dal 2001 al 2007). Per dieci anni ha approfondito e scritto sui temi della sicurezza interna e internazionale, seguendo da inviato alcune missioni internazionali dove erano impegnati contingenti militari italiani (fra le altre, Somalia e Sarajevo/Bosnia). Cultore della storia dell’industria automobilistica per gli aspetti politici e sindacali, nel 2010 ha pubblicato Alfa Romeo, gli anni di Arese (Giorgio Nada editore) sulle vicende della Casa milanese dal 1962 sino alla cessione alla Fiat, e sul rapporto con il sistema IRI-Partecipazioni statali. Nel 2008 ha ideato e promosso l’associazione Città dei Motori, sorta in ambito ANCI per coordinare i comuni dell’eccellenza motoristica italiana (presidente è il sindaco di Maranello). Vive a Monteverde con la moglie Roberta. E’ appassionato di Roma, che vuole vedere più moderna, più ordinata e pulita, più amichevole verso i suoi cittadini.