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Home Eventi culturali in diretta Il volto nuovo della sicurezza negli articoli di chi la racconta. All'Auditorium RAI il 22 novembre 2018 il convegno su "Cronaca e sicurezza nazionale"

Il volto nuovo della sicurezza negli articoli di chi la racconta. All'Auditorium RAI il 22 novembre 2018 il convegno su "Cronaca e sicurezza nazionale"

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L'evento promosso dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio, dal Sindacato Cronisti Romani e dal PIUE, Pubblicisti Italiani Uniti per l'Europa (Dal nostro inviato)

 

Di fronte ad una platea gremita di giornalisti, nella prestigiosa sala storica del secondo piano dell'edificio di via Asiago 10, il presidente della RAI Marcello Foa ha  aperto i lavori sottolineando la grande responsabilità della RAI in ordine ad un tema fondamentale come la sicurezza. Fabio Morabito, presidente del Sindacato Cronisti Romani, ha spaziato sulle tante tematiche che caratterizzano la comunicazione relativa ai fatti di terrorismo (quanto  e come dire), che è minaccia importante quanto quella di altri fenomeni che attaccano la sicurezza (emblematico:  in Italia morti per terrorismo internazionale 0, pedoni morti per investimenti nel traffico 50....). Carlo Felice Corsetti, Presidente PIUE, con alle spalle i tanti anni vissuti operativamente come ufficiale dei Carabinieri, dopo un excursus sui rapporti tra forze dell'ordine e stampa dagli anni sessanta ad oggi, ha analizzato compiutamente la deontologia del giornalista, anche alla luce del Testo Unico del 27 gennaio 2016. Ad evidenziare gli aspetti giuridici dell'attività giornalistica hanno provveduto  prima Roberto Mostarda, presidente del Consiglio di Disciplina dell'Ordine del Lazio, che si è soffermato sui procedimenti sanzionatori vigenti, poi il viceprefetto Paolo Cannaparo che ha compiuto una interessante digressione normativa utile a precisare il concetto di sicurezza nazionale e, infine l'avvocato Francesco Nota Cerasi che ha affrontato il delicato tema della diffamazione a mezzo stampa, partendo dalla sconfitta di Caporetto per arrivare all'art.10 della Convenzione europea sui diritti dell'uomo.

Particolarmente interessante l'intervento di Andrea Garibaldi, caporedattore Cronaca di Roma per il Corriere della Sera, che, trattando della gestione delle informazioni sulla sicurezza, ha messo al centro dell'argomento la verifica delle fonti, la validità incontestabile della sorgente della notizia, che potrebbe altrimenti determinare allarmi  diffusi o panico collettivo del tutto ingiustificati nei destinatari delle informative (citato ad esempio, il caso dell'uragano di Miami previsto con certezza e mai avvenuto!). Roberto Sergio ha voluto fotografare l'attuale momento della RAI Radio, di cui è direttore, richiamando la prima comunicazione a voce della storia (Guglielmo Marconi 30 maggio 1924) per arrivare alle nuove piattaforme realizzate per compensare le carenze della FM,  fino alla modernità dei 12 canali di radio Rai. Il dirigente ha voluto condividere con l'uditorio di tanti professionisti della carta stampata la proiezione di un affascinante filmato, titolato "c'era una volta l'autoradio". Stefano Girotti Zirotti, dismesso il ruolo di brillante coordinatore del convegno, forte della sua lunga esperienza di vicecaporedattore di Radio Vaticana, ha delineato il profilo del cronista multimediale di nuova generazione con un intervento incentrato sul sito di Radio Vaticana che ha tirato in ballo, nel finale, anche la santa del giorno, Santa Cecilia patrona dei musicisti. E' stata poi la volta degli effetti speciali, con tanto di drone liberato nella sala dell'auditorio, presentati da Francesco Arruzzoli, Ethical hacker and security consultant architect, il quale, tirando ripetutamente in ballo le mirabolanti e contrastanti vicende che hanno visto protagonista Amazon,  ha sbalordito la platea con una serie impressionante di notizie, tecniche e procedure di attacco e difesa riguardanti la cibersecurity, un mondo da scoprire.....e pure da temere. Dulcis in fundo, la schiettezza, il mestiere, la passione, la comunicazione diretta, nelle parole di Gino Falleri, vicepresidente dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio, che ha concluso una bella giornata di studio e di confronto ricordando i tre verbi del giornalista (andare, vedere, raccontare), mettendo in guardia dal kit del giornalista se questa novità può mettere a repentaglio posti di lavoro e ricordando un appuntamento importante, quello del 23 gennaio 2019, un convegno, alla Camera dei Deputati per mettere a confronto l'informazione dei giornalisti italiani e quella che caratterizza i colleghi europei.

A margine dell'evento, un abbraccio e chiacchiere in libertà tra due compagni di scuola del Mamiani, accomunati da vera amicizia e dal tifo per la Lazio, il direttore di Rai Radio Tre, Marino Sinibaldi e il viceprefetto  a.r. Alberto Bordi, scrittore, giornalista e giurista, oltre che presidente Comirap.