Regia di Maria Sofia Palmieri, interprete della performance insieme a Michael Dodi e Fabrizia Sorrentino. Alle danzatrici Paola Manca ed Elisa Scapeccia si aggiunge la partecipazione della cantante Freaky Bea.
Siamo nella favolistica de ‘Le mille e una notte’ e la battaglia per la sopravvivenza di Shahrazad si rigenera faticosamente ogni sera , grazie alla magia della fantasia che le consente di raccontare favole meravigliose al suo sultano per evitare la deliberata decapitazione. Il dramma di una favola di ieri si ripresenta oggi in tutta la sua gravità nella vita quotidiana dell’Iran, dove un regime spietato e refrattario alla civiltà dei diritti della persona, tortura e uccide decine di donne, ma anche uomini e giovani che invocano il profumo della libertà. La pièce teatrale scritta dalla talentuosa penna di Silvia Bordi, oggi più che mai attuale, anche alla luce del femminicidio della giovanissima Giulia Cecchettin, è firmata dalla regista Maria Sofia Palmieri che ne è anche interprete insieme a Michael Dodi e Fabrizia Sorrentino. Il tema è complesso e la rappresentazione è composita per la presenza, accanto ad una storytelling intensa e dolorosa, di due danzatrici, Paola Manca ed Elisa Scapeccia, cui si aggiunge la partecipazione della cantante Freaky Bea, al secolo Bea Mazzanti, artista lucchese, interprete di una canzone di denuncia autobiografica contro la violenza sulle donne.
Nella raccolta di favole e racconti ambientati prevalentemente a Bagdad, il Sultano Shāhrīyār, convinto che tutte le donne siano false ed infedeli, giura di far uccidere tutte le sue mogli dopo la prima notte di nozze. L’unica che riesce a salvarsi è Shahrazād grazie alla abilità di intrattenere il suo signore con dei racconti fantasiosi ed affascinanti, raccontati in serie, per mille e una notte, cosicché il Sultano, preso dalla curiosità, è indotto a procrastinare continuamente l'esecuzione della moglie, fino ad abbandonare del tutto il suo proposito omicida. Alla figura di questa figura femminile straordinaria si è ispirata la suite sinfonica composta da Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov nel 1888, considerata il suo capolavoro.
Nella rappresentazione di Silvia Bordi e Maria Sofia Palmieri la vicenda favolistica viene reinterpretata in modo originale, fra musiche, canti e danze orientali, mentre l’eroina attende nella sua camera il suo sposo carnefice e si guarda allo specchio “ non per sapere se è sufficientemente bella, ma perché potrebbe essere l’ultima volta”.
Teatro Trastevere Dal 23 al 25 novembre alle ore 21 Domenica 26 novembre alle ore 17,30
Consigliata Prenotazione
Intero euro 13, ridotto euro 10 prevista tessera associativa
Contatti: 06-5814004 / 328-3546847 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.