I suggestivi allestimenti di “contemporaneo sperimentale” realizzati da Simona La Causa dedicati ad Ezio Bosso, straordinario musicista scomparso nel maggio del 2020
Il teatro di via Tortona, gremito in ogni ordine di posti, grazie alle suggestive coreografie di Simona La Causa ha reso omaggio ad un talento artistico come Ezio Bosso, le cui musiche hanno accompagnato mirabilmente alcune performance della rassegna di danza contemporanea sperimentale allestite dalla coreografa siciliana.
Di grande suggestione la performance di Valeria Bordi, Milena Muscillo e Alice Urgesi, Lorena Iannelli, Ludovica Nardi e Laura Papetta allestita sulle note di “In her name, the sea rain” del compositore torinese. La sala del teatro Orione aveva già avuto modo di applaudire con partecipazione entusiasta un'altra performance interpretata dal trio Bordi, Muscillo e Urgesi, sulle note di “The dream continue” di P. Sofiane.
L’edizione del 47° anno del laboratorio artistico di “Insieme per fare”, per la prima volta allestita al teatro Orione, è proseguita con un apprezzato assolo di danza contemporanea interpretato da Valeria Bordi, intitolato “Lavika” con musiche di autori vari “Radice” e puntuale coreografia di Simona La Causa, autrice anche degli altri pezzi di contemporaneo sia per la sezione avviamento che per quella di intermedio/avanzato, tutti applauditissimi.
Il programma di contemporaneo sperimentale allestito dalla coreografa catanese per la rassegna del 2 giugno 2024 si è arricchito inoltre di due pezzi particolarmente interessanti, caratterizzati da una ritmica decisamente coinvolgente, il primo con la musica di autori vari “Gli amici” ed il secondo con la musica di I. Mario “Canto di Mezzaluna”, entrambi interpretati al meglio dal sestetto Bordi, Iannelli, Muscillo, Nardi, Papetta e Urgesi. Il gran finale, meritevole dell’acclamazione dell’intera platea, ha riguardato tutti i corsi sulle note di “Abballaba” di L. Can.
A margine di quanto visto nel teatro di via Tortona in questo pomeriggio plumbeo di inizio giugno, illuminato dalla creatività tersicorea, soprattutto alla luce della forza coinvolgente trasmessa dai pezzi più dinamici creati da Simona La Causa, probabilmente in una fase di particolare genialità artistica, ci si chiede se non siano maturi i tempi per creare ed allestire un musical made in Italy, magari ambientato nel calore e tra i colori dell’ambiente siciliano. Why not?