"Il metabolismo questo famoso sconosciuto" questo il titolo dell'incontro che ha richiamato tanti associati, interessati a conoscere gli stili di vita virtuosi e le diete alimentari corrette, in grado di prevenire o gestire al meglio le malattie metaboliche. Relatrice la dottoressa Rita Amoretti
Sabato 12 novembre il Circolo dei Funzionari della Polizia di Stato ha ospitato, in occasione della Giornata mondiale del diabete, un interessante incontro sul tema "il metabolismo questo famoso sconosciuto". All'evento, promosso dal Comitato Rappresentativo del Personale del Ministero dell'Interno, unitamente all'associazione dei diabetici romani"ADA ROMA" ed all'associazione no-profit "LEI PUO' ", hanno assistito oltre settanta persone, entusiaste della relazione svolta dalla dottoressa Rita Amoretti, specialista in malattie metaboliche. L'esperta, partendo da un approfondimento del concetto scientifico di metabolismo, ha affrontato le tematiche del dispendio energetico, dei comportamenti alimentari e degli stili di vita corretti, con connessi suggerimenti per scelte consapevoli e con puntuali richiami ai profili fisiologici e patologici conseguenti, in particolare all'obesità, al diabete ed alle malattie cardiovascolari.
Ad introdurre l'iniziativa è stato il neo direttore del circolo, dr. Mauro Frisciotti, investito del nuovo incarico da appena dieci giorni, cui è seguito l'intervento del viceprefetto Alberto Bordi in qualità di presidente del Comirap
, il quale ha sottolineato come l'iniziativa di informazione e diffusione promossa in tale occasione nei locali di lungotevere Flaminio sia parte di un evento planetario come la Giornata mondiale del diabete che costituisce, nell' ambito sanitario italiano, la più grande manifestazione e movimentazione di volontari, con una programmazione di circa 1200 eventi in centinaia di città, piccole grandi.
L'evento riveste indubbiamente un carattere planetario perchè la problematica del diabete è planetaria ed i numeri in tal senso sono eloquenti: risultano ad oggi circa 422 milioni i diabetici nel mondo e la proiezione per il 2014 indica la cifra inquietante di oltre 600 milioni, con connessi costi assistenziali e problematiche comportamentali facilmente intuibili. In Italia le persone cui è stato diagnosticato il diabete sono oltre 3 milioni, con una percentuale del 5,5% della popolazione, che raggiunge la misura del 20,3 % per gli ultrasettantacinquenni. E la proiezione per il 2030 non è rassicurante: si parla infatti di 5 milioni di diabetici nel nostro Paese.
La mission di questa giornata, che accomuna in un impegno condiviso, medici americani, operatori sanitari giapponesi, studiosi australiani, istituzioni ed associazioni del mondo intero, con la singolare prerogativa di non chiedere soldi o contributi ma di offrire servizi come screening gratuiti e strumenti di prevenzione, è quella di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e la collettività dei cittadini su ogni componente del diabete per favorine la più efficace prevenzione e la gestione ottimale. Contrastare la sedentarietà, fare attività fisica, curare l'alimentazione, che deve essere corretta ed etica, controllare il proprio peso ed in particolare la misura del proprio giro vita, indice di rischio cardio-vascolare, avere conoscenza della problematica diabetica ed in via generale, privilegiare uno stile di vita equilibrato; questi alcuni comportamenti virtuosi emersi e proposti nel corso dell'incontro.
Al termine della dettagliata disamina fornita ai presenti su componenti e conseguenze delle dinamiche metaboliche, la dottoressa Amoretti ha risposto ad una nutrita fila di domande che hanno riguardato anche il profilo della corretta alimentazione che non può non essere che parte integrante di un corretto stile di vita. Le conclusioni dell'evento sono state svolte da Venanzo Paganelli, presidente della associazione ADA ROMA, che ha fatto partecipe l'uditorio della attività svolta da istituzioni ed associazioni sul fronte diabetologico, con particolare riguardo al “Piano per la malattia diabetica nella Regione Lazio 2016-2018”, approvato e finalmente operativo.
A tutti i presenti è stata distribuita una scheda, articolata in domande e correlati punteggi, che permette ad ognuno di valutare la propria predisposizione al diabete.