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Home Solidarietà In lutto il mondo della musica d'autore: il 25 novembre ci ha lasciati Enrico Boccadoro, un poeta moderno dall'animo gentile

In lutto il mondo della musica d'autore: il 25 novembre ci ha lasciati Enrico Boccadoro, un poeta moderno dall'animo gentile

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Incredulità e dolore per la scomparsa, a soli 42 anni, del cantautore romano che nel 2005 aveva vinto a Sanremo il premio AFI per la migliore canzone d'autore in quella edizione con lo struggente brano "Dov'è la terra capitano". Il funerale si celebrerà il 1° dicembre alle 10.30 nella chiesa di Santa Maria Regina degli Apostoli, via Antonino Pio 75 a Roma.

Pur giovane, vantava una produzione musicale ultraventennale, con collaborazioni e partecipazione ad eventi musicali al fianco dei grandi nomi della musica italiana.

Stupendo l'inno scritto e cantato per la sua squadra del cuore "Lazio, ti amo". Con la sua straordinaria sensibilità, abbinata ad un talento artistico non comune, era impegnato, come sempre, anche di recente, a tutto campo in lavori teatrali, sui temi sociali e sul futuro del nostro pianeta.

La SIAE  ha pubblicato su Twitter un breve messaggio: “Diamo l'addio a Enrico Boccadoro. Il giovanissimo cantautore tra temi sociali e intimisti aveva partecipato nel 2005 alla sezione Giovani di Sanremo con il brano Dov'è la terra capitano".

I ragazzi  della band "Fuoricontrollo" lo hanno definito un “poeta” e lo hanno ringraziato per l'amore che ha speso per loro: “Nelle tue parole e nella melodia la tua sensibilità, la preoccupazione e la speranza per il futuro, la voglia di non fermarsi mai. Oggi non sei più con noi, ma sarai sempre con noi... attraverso le tue poesie in musica.

Il funerale di Enrico si terrà venerdì 1 dicembre a Roma alle 10:30 nella Chiesa Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola, via Antonino Pio 75. Lo riferisce all'ANSA la famiglia dell'artista.

Nasce l'11 dicembre a Roma e comincia a scrivere canzoni a 14 anni, ispirandosi ai grandi interpreti della musica d'autore nostrana e straniera. Nel 1991 partecipa, appena sedicenne, al 33° Festival di Castrocaro, giungendo alla finale televisiva trasmessa su Rai Uno, insieme ad artisti come Nek, Luisa Corna, 883, in un'edizione che vedeva debuttare sulla scena della grande musica italiana anche personaggi come Laura Pausini e Riccardo Sinigallia. Nel 1993 partecipa al Palmolive tour di Radio Dimensione Suono, toccando in quell'estate le principali città italiane. Nel 1994 pubblica il suo primo album Stanno amandosi, che Enrico presenta al Festival Italiano di Canale 5, interpretando la canzone che dà il titolo all'album, che ottiene grandi riconoscimenti di pubblico e critica. I singoli estratti dall'album gli danno modo di partecipare a varie trasmissioni televisive, tra cui Non è la Rai e Domenica In.

Seguono molte esperienze Live, dal 1995 al 1997, con esibizioni durante i concerti di artisti quali Laura Pausini, Massimo Di Cataldo ed Ivan Graziani. Nel 2003, dopo anni di lavoro come autore di sigle televisive e brani per diversi colleghi, Enrico torna in prima persona sulla scena musicale, presentando Niente fa paura ad Un disco per l'estate, riscontrando un notevole successo radiofonico.

Nel 2005 partecipa nella sezione Giovani del 55° Festival della canzone italiana di Sanremo con Dov'è la terra capitano, brano che gli vale l'assegnazione del premio AFI come migliore canzone d'autore in quella edizione. La regia del relativo videoclip è stata affidata a Silvio Muccino. Nei giorni seguenti, viene pubblicato sul territorio nazionale l'album Dov'è la terra capitano, contenente 12 canzoni che spaziano in modo originale e sensibile tra temi sociali e storie d'amore.

Nel 2007 Enrico è tra gli autori delle musiche originali dello spettacolo teatrale Mettici la faccia, interpretato dall'attore Max Giusti, spettacolo che fa registrare il tutto esaurito per molte settimane al Teatro Olimpico di Roma. Nel febbraio del 2008 esce Lucchettiamoci, brano inedito in vendita esclusivamente sul portale ITunes. Nel 2009 è tra gli autori delle musiche originali dello spettacolo teatrale "Comici in gabbia" rappresentato con successo per oltre un mese al Teatro de' Servi di Roma.

 

Nel 2010 Enrico è autore, insieme a Fabio Parisella, delle musiche originali dello spettacolo teatrale "Radio Trip", diretto da Riccardo Graziosi, in scena al teatro Morgana, ex Brancaccino, per tutto il mese di aprile. Sempre nel 2010 Enrico è autore ed interprete della sigla di apertura del programma televisivo "Capotavola", in onda, per tutta l'estate, ogni sabato su Rai 2. Nel 2012 Enrico è l'autore del brano "Cantare" interpretato da Stefania Bivone, Miss Italia 2011, brano che riesce ad approdare tra le 60 canzoni finaliste di Sanremo Social 2012.

Nel dicembre del 2013 Enrico è l'autore del brano "Da quando ci sei" , inedito interpretato da Annalisa Minetti e Marco Bonafaccia, estratto dall'album "Canti di lode e adorazione - vol. 1". Il 26 maggio 2014 viene invitato dalla S.S. Lazio all'inaugurazione dell'academy Bob Lovati dove presenta l'inno "Lazio ti amo", inno scritto ed interpretato da Enrico. Nel dicembre 2015 Enrico è autore della musica e del testo del brano " Ci vuole amore", brano interpretato dal gruppo "Fuori Controllo". L'anteprima assoluta del brano avviene sullo storico palcoscenico del Maurizio Costanzo Show durante la puntata di domenica 29 novembre in prima serata sulle reti Mediaset.

Nel dicembre 2016 Enrico è autore della musica e del testo del brano "La musica sta cambiando" interpretato dal gruppo "Fuori controllo". Il video del brano fa registrare sul canale Vevo oltre 200.000 visualizzazioni in poche settimane.

Il 25 aprile 2017 Enrico è ospite dell'earth day di Roma, la giornta Mondiale della Terra, dove interpreta in versione acustica "Dov'e' la terra capitano" e " Semplicemente amore". Il 28 giugno 2017 Enrico è autore ed interprete di due brani originali composti su antiche canzoni religiose Ebraiche all'interno dello spettacolo teatrale "50 anni Ebrei di Libia" andato in scena al Teatro di Roma-Teatro Argentina.

Al caro fratello Giorgio ed a tutta la sua famiglia, la nostra vicinanza affettuosa di fronte ad un dolore impossibile da sopportare. Alberto Bordi

 

 

 

 

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