Domenica 13 giugno 2004, alla vigilia della giornata mondiale dei donatori di sangue, Giovanni Paolo II, al termine dell’angelus, ha invitato i fedeli a compiere un gesto prezioso ed importante definito “di alto valore morale e civico” che rende possibile la trasfusione e spesso la sopravvivenza per i soggetti bisognosi.
Il riferimento del Pontefice e' stato fatto in previsione della giornata mondiale dei donatori di sangue, che si celebra il 14 giugno all’insegna del motto "donare sangue e' un dono per la vita'', parole fatte proprie nel suo messaggio da Giovanni Paolo II, che si e' anche augurato che i donatori possano ''moltiplicarsi in ogni parte del mondo''.
Indetta dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), in collaborazione con le Federazioni Internazionali di Croce Rossa, Mezzaluna Rossa, donatori di sangue (Fiods) e medici trasfusionisti (Sits), la Prima Giornata mondiale dei donatori di sangue e' stata pensata per sensibilizzare il maggior numero di persone sull'importanza della donazione non remunerata del sangue, e per incoraggiare le nuove generazioni a diventare donatori periodici.
Non a caso si e scelto il 14 giugno. La data ricorda, infatti, la nascita di Karl Landsteiner, medico di origine austriaca che nel 1900 scopri l'esistenza dei gruppi sanguigni, e che per questa scoperta (che bisso nel 1941 con quella del fattore RH) si merito' il Premio Nobel edizione 1930.
L’anno 2002 ha segnato per l’Italia un incremento di donatori nella misura del 3,6 % rispetto all’anno precedente.
Il sito: www.donareilsangue.it