La consultazione popolare prescinde dal raggiungimento di un quorum partecipativo
Si avvicina il 4 dicembre 2016, giornata programmata per la consultazione dei cittadini in merito alla riforma della Costituzione, approvata dal Parlamento e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016. Il referendum popolare confermativo è stato indetto con decreto del Presidente della Repubblica del 27 settembre 2016 (GU Serie Generale n. 227 del 28 settembre 2016).
Il testo del quesito referendario è il seguente: «Approvate il testo della legge costituzionale concernente Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione" approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?».
Nel referendum confermativo, detto anche costituzionale o sospensivo, disciplinato dall'articolo 138 della Costituzione e dalla legge 25 maggio 1970, n. 352, si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto al voto.
I cittadini sono chiamati ad esprimere il loro avviso con un SI' oppure con un NO, manifestando , rispettivamente, il consenso al mantenimento della riforma o la volontà di conservare il testo costituzionale nella formulazione previgente a detta riforma.
La riforma incide su 47 articoli di cui 45 vengono modificati e due abrogati, nello specifico l'art. 58 riguardante l'elezione diretta dei senatori e l'elettorato passivo di questi ultimi, e l'art. 99, relativo all'abolizione del CNEL.
L'Avv. Nicoletta Rauseo ha svolto una utile presentazione di sintesi del contenuto della riforma, con una panoramica che non riguarda tutte le modifiche apportate al testo costituzionale, essendo state tralasciate quelle ritenute meno significative.
Leggendo le 25 slide che compongono la presentazione il cittadino potrà avere una conoscenza dei contenuti più rilevanti della riforma oggetto del referendum, che, giova ricordarlo, non riguarda i principi fondamentali (artt.1-12) e la prima parte sui diritti e doveri dei cittadini (artt.13-54) ma è incentrata sulla seconda parte del testo costituzionale, denominata "Ordinamento della Repubblica".
Articolo 138 della Costituzione
Il testo della legge costituzionale