Sin dall’antichità gli asparagi sono stati ritenuti ricchi di sostanze energetiche e dei potenti afrodisiaci. Ci sono asparagi di diversi colori (bianchi, verdi e violetti), ma le qualità sono le stesse: sono poco calorici (come del resto la maggior parte dei vegetali), hanno molta fibra che non guasta mai, contengono carotenoidi, vitamina A, B, C e E, sali minerali (in particolare calcio, fosforo e potassio) e acido folico. Gli asparagi sono depurativi e dei potenti diuretici, eliminano il ristagno dei liquidi e quindi indirettamente riducono la cellulite. Grazie alla maggiore diuresi, migliorano le funzioni renali e si eliminano i sedimenti. Questa azione disintossicante sembra che possa svolgere anche un’azione antidepressiva e fare bene alla prostata.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
350 g di riso Carnaroli
½ bicchiere di vino bianco secco
1 cipollotto
1 mazzo di asparagi
200 g di guanciale
Parmigiano grattugiato
Burro una noce
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
Pulite gli asparagi, privandoli delle parti legnose e lessateli in acqua bollente salata fino a quando saranno teneri. Tenete da parte qualche punta per la decorazione, tagliate quindi una parte dei gambi a tocchetti e frullate il resto con un mestolo di acqua di cottura degli asparagi. Tenere da parte.
Affettate il cipollotto e soffriggetelo dolcemente in due cucchiai d’olio finchè diventerà trasparente, aggiungete il riso e fatelo tostare, quindi sfumare con il vino e lasciare evaporare la parte alcolica. Portate a cottura il riso aggiungendo man mano l’acqua di cottura degli asparagi. A metà cottura aggiungete la crema e i tocchetti di asparagi. Nel frattempo, rosolate il guanciale tagliato a dadini in un padellino antiaderente e quando sarà croccante scolatelo su carta assorbente.
A cottura ultimata mantecate il risotto con un po' di burro freddo, parmigiano ed asparagi a tocchetti e regolate di sale e pepe. Impiattate completando con il guanciale e le punte di asparagi tenute da parte e se volete una spolverata di parmigiano.
Se preferite al posto del guanciale potete usare pancetta o anche speck.
A proposito di asparagi si ricorda l'originale libro di Achille Campanile intitolato "Asparagi e immortalità dell'anima"