È un grande classico della cucina ebraica romana. Chi si trova di passaggio a Roma deve provare assolutamente quella che fanno al Ghetto, al forno di Boccione, dal quale escono delizie incredibili e dove non è raro vedere la fila fuori dal piccolo negozio senza insegne e dalle vetrine un po’ spoglie.
La ricetta è segretissima, quindi vi propongo la mia. Il contrasto della ricotta con l’asprigno delle visciole è la caratteristica di questa deliziosa crostata.
Ingredienti:
per la frolla:
500 gr di farina 00
250 gr di burro freddo
200 gr di zucchero a velo
4 tuorli (80gr)
1 pizzico di sale
per la farcia:
500 gr di ricotta di pecora
150 gr di zucchero semolato
1 uovo
Confettura di visciole
Lavorate il burro con la farina, aggiungete lo zucchero e il sale fino ad ottenere un composto sabbioso. Unite i tuorli e lavorate velocemente sino a che l’impasto non si compatta.
Avvolgete il panetto nella pellicola e mettete a riposare in frigo almeno per mezz’ora.
Prendete la ricotta, che avrete fatto sgocciolare in un colino, e setacciatela raccogliendola in una ciotola. Unire lo zucchero e quindi l’uovo amalgamando bene il tutto.
Stendete la frolla e foderate uno stampo imburrato dal bordo un po’alto.
Ricoprite il fondo con la confettura di visciole, e coprite il tutto con la farcia.
Con la frolla avanzata fate delle strisce che metterete sulla crostata come decorazione.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti.