Insieme alle frappe, le castagnole rappresentano il dolce più diffuso nei giorni del carnevale. Il nome richiama le castagne per la forma vagamente similare. Di origine non antichissima, sono citate in un manoscritto di fine '700 reperito nel Viterbese
Ingredienti:
45 g burro
30 g di zucchero
300 g acqua (pesate l’acqua non usate il dosatore per i liquidi in questo caso)
320 g di farina (di cui 210 da usare subito e 110 da incorporare dopo le uova, se l’impasto è troppo molle aggiungere altra farina finchè il composto è abbastanza sostenuto, cioè non cola troppo)
270 g di uova
15 g di rum
Scorza grattugiata di limone
0,75 g di bicarbonato (io ho messo un mezzo cucchiaino raso di lievito)
30 g di scorza di scorza candita a cubetti di un arancio (omessa)
60 g di uvetta (omessa)
Procedimento:
In un pentolino capiente portare a bollore l’acqua con lo zucchero ed il burro. Quando inizia a bollire versare in una sola volta 210 grammi di farina e girare con un cucchiaio di legno fin quando non si stacca dalle pareti.
Trasferire l’impasto ottenuto nella planetaria o impastatrice (a mano è faticoso).
Con la planetaria in movimento aggiungere un uovo alla volta, non inserire il secondo se il primo non è stato assorbito completamente. Infine inserire la farina restante ed il resto degli ingredienti.
Trasferire l’impasto in una sac a poche.
Scaldare l’olio di semi di arachide e con l’aiuto di un coltello, o di un paio di forbici, far scendere l’impasto dal sac a poche nell’olio bollente.
Scolare le castagnole quando saranno dorate sulla carta assorbente e rotolarle ancora calde (altrimenti lo zucchero non attacca) nello zucchero semolato.
Sono buonissime sia così, che farcite con quello che più vi piace, come ad esempio la crema pasticcera o Nutella!!
Buon appetito!