Falconella, 21 marzo, primo giorno di primavera senza i Dik Dik e con vento e freddo in tutto il Lazio, ma alla Falconella di Marino a riscaldare l’accogliente cottage di Massimo e Marilisa c’erano 32 esperti del tappeto verde e del fornello acceso.
Un binomio, quello tra Burraco e cucina, che si conferma ancora una volta vincente, a giudicare dall’entusiasmo dei partecipanti; bella e calda quindi l’atmosfera intorno alla cucina economica a legna del salone dei giochi, atmosfera che è diventata incandescente quando nel dopocena sono scesi in campo anche i barzellettieri della scuola romana.
Tanti gli specialisti del Burraco presenti all’appuntamento, alcuni addirittura imbattuti da tempo, tutti determinati a far proprio l’ambito “gotto istoriato in oro”, il trofeo destinato a ciascun componente della coppia vincente. I tre turni pomeridiani si sono rivelati subito avvincenti ed hanno fatto cadere alcune teste coronate del gioco con le pinelle; al cardiopalma, come prevedibile, tutte e due le semifinali, caratterizzate da un fair play che fa onore ai contendenti in lizza per “il Burraco del Cuoco” 2009. La finalissima ha messo a confronto due “professionisti” di prim’ordine come Roberto ed Anna Maria, da una parte, ed Alberto e Rita, coppia anche nella vita, dall’altra. I parziali delle prime due partite sono stati a netto favore dei coniugi capitolini, che hanno riservato un 415 a 70 iniziale ed un successivo 575 a 35 ai pur bravi avversari, capaci, nel terzo game, di una meritata ed onorevole rimonta, non sufficiente tuttavia a colmare il gap iniziale. Punteggio finale 1105 a 745 per Alberto e Rita.
Dopo la premiazione e le foto di rito, con tanto di fotografa ufficiale, la scena è stata tutta per i cappelli bianchi degli chef ed e stato un trionfo di quegli odori, colori e sapori che rendono da sempre la cucina italiana unica ed insuperabile nel mondo. Il rischio della Sindrome di Stendhal, di fronte ad una sfilata di pietanze così invitanti ed appetitose, c’era tutto, ma dopo il consueto rituale di assaggi, ponderazioni, commenti e confronti, la giuria ha emanato il verdetto: all’unanimità ha indicato nelle “biglie ai formaggi e spirali di ricotta” il piatto vincente, assegnando a Rita Calvo, autrice del manicaretto, il “forchettone della Falconella 2009”.
Al secondo posto uno splendido carrè di maiale, preparato, pensate un po’, da Michele, un vegetariano; in terza posizione una splendida torta di mele, davvero particolare per una morbidezza fuori dal comune. Apprezzatissime anche le tante torte rustiche alle verdure, una insalata russa superlativa, i carciofi alla romana cucinati a regola d’arte, un delizioso sartù di riso, un misto di farro degno dell’antica Roma e, dulcis in fundo, una panna cotta ai frutti di bosco straordinariamente bella e buona.
La festa ha assunto la dimensione di vero e proprio evento quando, intorno alla mezzanotte, ha fatto ingresso nel cottage un monumentale profiterolle con tanto di candeline per festeggiare il compleanno della simpatica Miria, prossima ad un superviaggio tra i fiordi norvegesi in compagnia di un Lucio a dir poco entusiasta. L’organizzazione eccellente, l’accoglienza squisita, unite ad una rara vocazione degli ospiti per una convivialità allegra ed amichevole hanno sancito il trionfo di un evento confezionato meraviglia, tra pinelle, sempre scarse, ed ammirevoli pietanze, sempre numerose.