Questa la data impressa sul decreto, firmato a Parigi dal Primo Console Napoleone Bonaparte, con il quale veniva nominato Ministro dell'Interno Luigi Villa , membro del Consiglio Legislativo. E' l'atto che suggella la nascita del Ministero dell'Interno
Il Ministro Villa veniva destinato in via interinale al disimpegno delle funzioni appartenenti al Ministero degli affari Interni, a cui facevano capo tutte le ispezioni e le facolta in passato spettanti al Ministero della Polizia Generale. Gli uffici del Ministero dell'Interno, inizialmente promiscui con quelli di governo, risultavano allora cosi ripartiti:
- Segreteria centrale per gli oggetti di pubblica beneficenza, sanita' e militari;
- Segreteria per gli oggetti di strade , acque e confini;
- Segreteria per gli oggetti ecclesiastici
- Segreteria per gli affari di censo e di pubblica amministrazione;
- Ufficio di spedizione generale;
- Archivio e protocollo generale.
Il primo regolamento per il personale ministeriale e' datato 10 marzo 1802 e dispone che " gli impiegati di qualunque grado intervengono e rimangono all'ufficio dalle nove della mattina alle quattro pomeridiane. I casi di urgenza non ammettono limite di tempo". Un decreto del 18 febbraio 1803 determina poi le attribuzioni fondamentali del Ministero nel mantenimento dell'ordine amministrativo, nell'attivita della Polizia e nell'osservanza dei regolamenti riguardanti i Consigli Dipartimentali, Distrettuali e Comunali. Il Ministero, trasferito dalla originaria sede milanese di Monte di S.Teresa a palazzo Diotti, nel Borgo Monforte, viene ad essere articolato in cinque divisioni: tutela amministrativa, opere pubbliche, economia pubblica, istruzione pubblica e polizia generale, ciascuna sotto la direzione di un capo alle dirette dipendenze del Ministro; vi sono inoltre una ragioneria centrale e un segretario centrale , "incaricato d'invigilare su tutti gli uffici e sulla economia interna del ministero, di disporre la spedizione degli affari riservati e custodirne gli atti relativi e di disimpegnare tutte le particolari incombenze affidate dal ministro o delegate in caso di assenza dei rispettivi capi divisione". Il 14 luglio 1803 il Ministro Villa, colpito da una malattia, decide di rinunciare all'Interno ed al suo posto viene nominato da Parigi, in via provvisoria Felici. Per comprendere il reale ambito delle competenze del Ministero dell'Interno negli anni del primo ottocento e utile leggere il rapporto che il Segretario di Stato Antonio Aldini presenta a Napoleone, oramai imperatore, il 3 maggio 1805. La relazione, accompagnata dalla indicazione dei progetti di legge o di regolamento gia' inoltrati al governo, e' composta da quattro sezioni: la prima si occupa dell'amministrazione dei dipartimenti, dei distretti e dei comuni con particolare riguardo alle tasse addizionali ed alle spese; la seconda considera le opere pubbliche(strade, acque, case di forza ed altri locali nazionali); la terza si occupa dell'economia pubblica in particolare di agricoltura, industria, commercio, miniere, sanita' e popolazione; la quarta e' dedicata alla pubblica istruzione.