L’iniziativa promossa dall’ADMI è stata condotta dal suo presidente Francesco Saverio Coraggio alla presenza di un gran numero di dipendenti che ha liberato in cielo decine di palloncini sui quali erano stati scritti nomi e messaggi per amici scomparsi
Giovedì 27 giugno 2013 alle 12.30 in punto, nel giardino interno del comprensorio del Viminale, è stato piantato un albero di ciliegio. Un albero molto particolare perché dedicato ai colleghi dell’amministrazione dell’Interno che non ci sono più, ma che sono sempre nei cuori di chi li ha conosciuti, di quanti hanno condiviso con loro l’impegno del lavoro istituzionale ed anche tante emozioni e sentimenti positivi di vicinanza quotidiana. Particolarmente emozionante il momento del rilascio di decine e decine di palloncini verso il cielo sui quali in tanti hanno voluto scrivere il nome dell’amico, della collega, che resterà sempre parte integrante della propria esistenza.
A dirigere sapientemente la cerimonia c’era Francesco Saverio Coraggio, presidente dell’ADMI, cui va dato il merito di aver realizzato una iniziativa meritoria che getta un ponte indistruttibile e sempre percorribile tra passato e presente, tra lavoro e vita privata, tra la morte e la vita. Alla presenza di rappresentanti della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco un prete ha benedetto l’evento e le tante persone che ne hanno impreziosito, con la loro presenza partecipe, la realizzazione, mentre un assolo di tromba ne ha enfatizzato il significato spirituale.
Quella di oggi è la seconda edizione, dopo quella dell’anno passato, della posa in terra di un ciliegio così carico di significato, all’insegna della convinzione che “I ciliegi crescono come i nostri ricordi”.
Vedere foto dell’edizione 2012 al link: www.admi.it/chisiamo/albero-ciliegio2012.htm
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