Per anni la barberia del Viminale è stata animata dalla vivace personalità di Bellincampi, un artista della forbice, della conversazione spicciola e della racchetta,
come ha dimostrato in tanti tornei di tennis ministeriali nei quali ha avuto la meglio contro avversari più giovani e più blasonati di lui. Finalmente il vuoto lasciato da questo amico è stato rimpiazzato e ad occuparsi di quell’angolo di estetica maschile è Antonello, un giovane appena venticinquenne eppure già esperto e padrone dell’arte tricologica.
Proveniente da San Chirico Nuovo in provincia di Potenza, ma in realtà nativo di Tricarico in provincia di Matera, questo ragazzo, formatosi professionalmente presso la scuola professionale di parrucchieri “L’ Epoca” di viale Etiopia a Roma, si è inserito presto e bene nella comunità del Viminale, anche grazie ad una capacità, non trascurabile, di saper interloquire con piacevole scioltezza con tutti i suoi clienti, indipendentemente dal profilo culturale o dal ruolo ricoperto nella amministrazione pubblica. E’ per questo che vigili del fuoco, commissari, prefetti, amministrativi o contabili escono soddisfatti da quella storica porta del piano terra. E poi Antonello, simpatico e gentile al punto giusto, è veloce, capace quindi di ridare rapida dignità alle chiome di clienti impegnati al servizio dello Stato, con poco, pochissimo tempo a disposizione. I giorni dei suoi studi all’Istituto tecnico commerciale non sono poi così lontani ma sono alle spalle, oggi c’è questo lavoro, antico come il mondo, che Antonello dimostra di apprezzare ogni giorno, con l’umiltà e la passione che sono ingredienti fondamentali per essere in pace con se stessi e con il prossimo.